Territorio
Fase 2 : è ripartita la metà dei mercati di Campagna Amica
Coldiretti Puglia:"E' crollata del 61% la spesa contadina"
Puglia - domenica 10 maggio 2020
16.42
Dopo 2 mesi di lockdown la carica dei 1000 consumatori ha rianimato Piazza Bottazzi per la tanto attesa riapertura del Mercato contadino di Lecce in occasione della Festa della Mamma, dopo lo stop arrivato l'8 marzo scorso a causa dell'emergenza Coronavirus. E' il bilancio di Coldiretti Puglia relativo all'affluenza al mercato di Campagna Amica di Lecce con un flusso importante partito alle ore 8,00 della mattina, lento e governato con il supporto della Protezione Civile, alla presenza degli assessori alle Attività Produttive Foresio e della Polizia Locale e Protezione Civile Signore e del Sindaco di Lecce Carlo Salvemini. "La grande affluenza è un evidente tributo a quanto in questi anni la rete di Campagna Amica è riuscita a costruire in termini di fiducia nei confronti dei consumatori. E' sembrato che i leccesi non aspettassero altro, se non di ricominciare a scegliere i prodotti del territorio e a dialogare direttamente con gli agricoltori del mercato contadino", commenta con soddisfazione il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele.
E' crollata del 61% la spesa contadina – aggiunge Coldiretti Puglia - per effetto del lockdown che ha limitato gli spostamenti dei consumatori e costretto alla chiusura di mercati degli agricoltori e agriturismi. "La riapertura del mercato contadino di Piazza Bottazzi rappresenta un momento di speranza e di ritorno graduale alla normalità, dove gerbere e rose rigorosamente di serre e vivai di Leverano sono state donate alle donne in occasione della Festa della Mamma. L'agricoltura non si è mai fermata nei giorni del lockdown e la riapertura dei mercati contadini segna anche la voglia di tornare a fornire un servizio importante per la comunità. Oggi tra vendita diretta e domicilio abbiamo garantito il cibo giusto a Km0 a 1000 cittadini - consumatori", aggiunge il presidente Cantele.
Con la Fase 2 è ripartita la metà dei mercati di Campagna Amica in Puglia che mette a disposizione delle famiglie 52 mercati contadini, 29 botteghe e una rete di 505 aziende agricole e 80 agriturismi con una varietà di prodotti che – spiega Coldiretti Puglia - vanno dalla frutta alla verdura di stagione, dal pesce alla carne, dall'olio al vino, dal pane alla pizza, dai formaggi fino ai fiori per una spesa annua che prima dell'emergenza ha raggiunto i 20 milioni di euro di fatturato. Ora è atteso a breve il via libera alla riapertura per la ristorazione e l'alloggio per 850 agriturismi pugliesi spesso situati in zone isolate della campagna – aggiunge Coldiretti Puglia - in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza anti coronavirus.
La riapertura dei mercati contadini è una opportunità anche per l'82% dei pugliesi che con l'emergenza coronavirus sugli scaffali cercano prodotti Made in Italy per sostenere l'economia ed il lavoro dei territori secondo Coldiretti/Ixè. Nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica sono state adottate tutte le precauzioni per garantire la sicurezza con la disponibilità di disinfettanti, l'invito a non toccare la merce e ingressi contingentati per evitare affollamenti ma anche iniziative per la consegna a domicilio della spesa. L'arrivo delle famiglie fra i banchi degli agricoltori è un passo importante verso la normalità con i consumi che lasciano la "spesa di guerra" con scatolette e surgelati per un ritorno – spiega Coldiretti - a una dieta mediterranea di prodotti freschi da sempre simbolo di salute e lunga vita.
Nei mercati dei contadini è possibile anche trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all'importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte. L'alta qualità dei prodotti più freschi, saporiti e genuini è la principale ragione di acquisto diretto dall'agricoltore per il 71% degli italiani, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali che salgono sul podio delle motivazioni seguite dalla convenienza economica, secondo l'Indagine Coldiretti/Ixè.
Le vendite dirette Puglia – evidenzia la Coldiretti – garantiscono lavoro e futuro con 20mila giornate lavorate e 3 milioni di scontrini, con i mercati che oltre a essere luogo di acquisto diventano anche occasioni di educazione e cultura sono un aiuto concreto per contrastare la tendenza allo spopolamento dei centri urbani dove chiudono negozi e botteghe con evidenti effetti negativi legati alla taglio dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell'intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza.
E' crollata del 61% la spesa contadina – aggiunge Coldiretti Puglia - per effetto del lockdown che ha limitato gli spostamenti dei consumatori e costretto alla chiusura di mercati degli agricoltori e agriturismi. "La riapertura del mercato contadino di Piazza Bottazzi rappresenta un momento di speranza e di ritorno graduale alla normalità, dove gerbere e rose rigorosamente di serre e vivai di Leverano sono state donate alle donne in occasione della Festa della Mamma. L'agricoltura non si è mai fermata nei giorni del lockdown e la riapertura dei mercati contadini segna anche la voglia di tornare a fornire un servizio importante per la comunità. Oggi tra vendita diretta e domicilio abbiamo garantito il cibo giusto a Km0 a 1000 cittadini - consumatori", aggiunge il presidente Cantele.
Con la Fase 2 è ripartita la metà dei mercati di Campagna Amica in Puglia che mette a disposizione delle famiglie 52 mercati contadini, 29 botteghe e una rete di 505 aziende agricole e 80 agriturismi con una varietà di prodotti che – spiega Coldiretti Puglia - vanno dalla frutta alla verdura di stagione, dal pesce alla carne, dall'olio al vino, dal pane alla pizza, dai formaggi fino ai fiori per una spesa annua che prima dell'emergenza ha raggiunto i 20 milioni di euro di fatturato. Ora è atteso a breve il via libera alla riapertura per la ristorazione e l'alloggio per 850 agriturismi pugliesi spesso situati in zone isolate della campagna – aggiunge Coldiretti Puglia - in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza anti coronavirus.
La riapertura dei mercati contadini è una opportunità anche per l'82% dei pugliesi che con l'emergenza coronavirus sugli scaffali cercano prodotti Made in Italy per sostenere l'economia ed il lavoro dei territori secondo Coldiretti/Ixè. Nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica sono state adottate tutte le precauzioni per garantire la sicurezza con la disponibilità di disinfettanti, l'invito a non toccare la merce e ingressi contingentati per evitare affollamenti ma anche iniziative per la consegna a domicilio della spesa. L'arrivo delle famiglie fra i banchi degli agricoltori è un passo importante verso la normalità con i consumi che lasciano la "spesa di guerra" con scatolette e surgelati per un ritorno – spiega Coldiretti - a una dieta mediterranea di prodotti freschi da sempre simbolo di salute e lunga vita.
Nei mercati dei contadini è possibile anche trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all'importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte. L'alta qualità dei prodotti più freschi, saporiti e genuini è la principale ragione di acquisto diretto dall'agricoltore per il 71% degli italiani, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali che salgono sul podio delle motivazioni seguite dalla convenienza economica, secondo l'Indagine Coldiretti/Ixè.
Le vendite dirette Puglia – evidenzia la Coldiretti – garantiscono lavoro e futuro con 20mila giornate lavorate e 3 milioni di scontrini, con i mercati che oltre a essere luogo di acquisto diventano anche occasioni di educazione e cultura sono un aiuto concreto per contrastare la tendenza allo spopolamento dei centri urbani dove chiudono negozi e botteghe con evidenti effetti negativi legati alla taglio dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell'intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza.