Eventi e cultura
Festa Nazionale Ciliegie, tra Conversano e Turi
Presentata in Regione
Puglia - martedì 31 maggio 2016
17.33
Presentato oggi in Presidenza il programma della Festa Nazionale della Ciliegie, che si terrà tra Conversano (dal 2 al 5 giugno) e a Turi (dall'11 al 12 Giugno). A fare gli onori di casa, il presidente Emiliano, l'assessore alle Risorse Agricole, Leo di Gioia, i sindaci di Conversano e Turi Giuseppe Lovascio e Domenico Coppi, nonché gli organizzatori della festa, Livio L'Erede e Vito Damiani. La prima notizia l'ha data l'assessore di Gioia, che ha annunciato che ieri la Giunta regionale ha approvato una delibera per il riconoscimento dello stato di crisi del settore cerasicolo, che ha dovuto affrontare gravi problemi dovuti agli eventi meteo di questa primavera che hanno danneggiato la produzione. "Lo stato di crisi – ha spiegato di Gioia – è diverso dallo stato di calamità, perché così si apre uno spiraglio diverso per gli agricoltori, con il dialogo con il Ministero. Siamo poi pronti tramite il PSR a fornire assistenza per la ricostituzione del potenziale produttivo. Ma devo comunque avvisare i nostri produttori che in futuro le maggiori opportunità di ristoro dei danni potranno venire da apposite assicurazioni da stipulare per proteggere il nostro patrimonio di alberi da frutto".
"Queste feste – ha detto il presidente Emiliano - non sono delle feste di portata ridotta: tutta l'Italia guarda a questo settore pugliese con un'attenzione straordinaria, e i premi che vengono consegnati in queste feste sono ambiti da tutti i cerasicoltori italiani. Oltre alla festa e alla qualità produttiva dobbiamo comunque arrivare a un salto di qualità: dobbiamo costruire una filiera agroindustriale che consenta a questo settore anche negli anni difficili, di mantenere alto il livello della domanda e del prezzo. Ed emancipandoci dalla singolare antinomia degli anni buoni, in cui c'è molto prodotto che viene pagato poco, e degli anni difficili con poco prodotto, poiché il prodotto è molto deperibile, il mercato abbassa comunque il prezzo.Abbiamo bisogno di questa filiera, così se proprio le ciliegie non ce le vogliono comprare, ce le vendiamo da soli in un altro modo e diamo una base certa alla nostra produzione, senza venderla ai trasformatori a prezzi da realizzo, coordinando i produttori e rafforzando gli operatori locali. Questo è un settore che ha sì produttori rilevanti, ma anche molti piccoli produttori non professionali, che hanno difficoltà ad accedere alle polizze di assicurazioni "pure": bisogna trovare anche dal punto di vista legislativo novità di concerto con il Ministero per salvaguardare la caratteristica della nostra agricoltura che non è fatta solo da grandi proprietari terrieri ma da centinaia di produttori con piccoli appezzamenti che riescono comunque a dare un prodotto di qualità. I piccoli coltivatori infatti ci tengono alle campagne belle e le mantengono così al di là della convenienza produttiva. Per quella bellezza poi si viene in Puglia, perché tutto si tiene: l'insieme della bellezza di natura e campagne attira i turisti".
"Sono particolarmente contento di poter partecipare a questa conferenza stampa - ha detto il sindaco di Bari e della Città Metropolitana, Antonio Decaro - perché mi fa piacere sostenere il coraggio e la determinazione delle organizzazioni professionali agricole che nonostante tutte le difficoltà degli ultimi anni e dell'ultima stagione non si sono date per vinte e anche quest'anno insieme hanno deciso di organizzare la Festa delle ciliegie. Un appuntamento ormai fisso, non solo per cittadini di conversano e per i comuni dell'area limitrofa, ma anche per i turisti che hanno imparato a conoscere e apprezzare quello che noi chiamiamo l'oro rosso della terra di Bari. Sono contento perché questo appuntamento rinnova l'orgoglio e la grande forza d'animo dei nostri agricoltori e dei nostri produttori. Persone attaccate alla nostra terra e ai suoi frutti a tal punto da andare oltre le difficoltà per amore della nostra più grande ricchezza rappresentata dalle nostre tradizioni e dalla nostra cultura. Anche per questo è giusto che le istituzioni facciano la loro parte e sostengano gli agricoltori e i produttori che quest'anno hanno visto sfumare gran parte del loro raccolto a causa del maltempo. Con il sindaci dei Comuni del sud est barese la settimana scorsa abbiamo fatto un incontro e ringrazio l' assessore Di Gioia della Regione Puglia per aver già avviato le procedure per il riconoscimento dello stato di crisi per sopperire agli ingenti danni.Da sindaco metropolitano sono impegnato a 360° nella promozione dei nostri territori e dei nostri prodotti, in un percorso comune di crescita. In questo percorso sicuramente le ciliegie e la cultura agricola sono due elementi molto importanti che nonostante questo momento di disagio, sono sicuro torneranno ad essere volani determinanti per la crescita dei nostri paesi. Voglio infine ringraziare la caparbietà degli organizzatori che da tredici anni organizzando la festa della ciliegia perché soprattutto nei momenti di difficoltà condividere l'impegno e fare rete ci può aiutare a sostenerci l'un l'altro e a sentirci meno soli".
Il sindaco di Turi, Domenico Coppi ha ringraziato la Regione per gli interventi dopo le calamità atmosferiche, ricordando che tra Turi e Conversano c'è 1/6 della produzione nazionale di ciliegie, su oltre 7.000 ettari. Anche Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano, ha ringraziato la Regione per gli interventi, "dimostrazione di efficienza e di un lavoro di squadra. Nei prossimi anni cercheremo di coinvolgere anche altri Comuni per creare un sistema di prodotto di qualità". Livio L'Errede e Vito Damiani hanno infine illustrato nei dettagli il programma della festa
"Queste feste – ha detto il presidente Emiliano - non sono delle feste di portata ridotta: tutta l'Italia guarda a questo settore pugliese con un'attenzione straordinaria, e i premi che vengono consegnati in queste feste sono ambiti da tutti i cerasicoltori italiani. Oltre alla festa e alla qualità produttiva dobbiamo comunque arrivare a un salto di qualità: dobbiamo costruire una filiera agroindustriale che consenta a questo settore anche negli anni difficili, di mantenere alto il livello della domanda e del prezzo. Ed emancipandoci dalla singolare antinomia degli anni buoni, in cui c'è molto prodotto che viene pagato poco, e degli anni difficili con poco prodotto, poiché il prodotto è molto deperibile, il mercato abbassa comunque il prezzo.Abbiamo bisogno di questa filiera, così se proprio le ciliegie non ce le vogliono comprare, ce le vendiamo da soli in un altro modo e diamo una base certa alla nostra produzione, senza venderla ai trasformatori a prezzi da realizzo, coordinando i produttori e rafforzando gli operatori locali. Questo è un settore che ha sì produttori rilevanti, ma anche molti piccoli produttori non professionali, che hanno difficoltà ad accedere alle polizze di assicurazioni "pure": bisogna trovare anche dal punto di vista legislativo novità di concerto con il Ministero per salvaguardare la caratteristica della nostra agricoltura che non è fatta solo da grandi proprietari terrieri ma da centinaia di produttori con piccoli appezzamenti che riescono comunque a dare un prodotto di qualità. I piccoli coltivatori infatti ci tengono alle campagne belle e le mantengono così al di là della convenienza produttiva. Per quella bellezza poi si viene in Puglia, perché tutto si tiene: l'insieme della bellezza di natura e campagne attira i turisti".
"Sono particolarmente contento di poter partecipare a questa conferenza stampa - ha detto il sindaco di Bari e della Città Metropolitana, Antonio Decaro - perché mi fa piacere sostenere il coraggio e la determinazione delle organizzazioni professionali agricole che nonostante tutte le difficoltà degli ultimi anni e dell'ultima stagione non si sono date per vinte e anche quest'anno insieme hanno deciso di organizzare la Festa delle ciliegie. Un appuntamento ormai fisso, non solo per cittadini di conversano e per i comuni dell'area limitrofa, ma anche per i turisti che hanno imparato a conoscere e apprezzare quello che noi chiamiamo l'oro rosso della terra di Bari. Sono contento perché questo appuntamento rinnova l'orgoglio e la grande forza d'animo dei nostri agricoltori e dei nostri produttori. Persone attaccate alla nostra terra e ai suoi frutti a tal punto da andare oltre le difficoltà per amore della nostra più grande ricchezza rappresentata dalle nostre tradizioni e dalla nostra cultura. Anche per questo è giusto che le istituzioni facciano la loro parte e sostengano gli agricoltori e i produttori che quest'anno hanno visto sfumare gran parte del loro raccolto a causa del maltempo. Con il sindaci dei Comuni del sud est barese la settimana scorsa abbiamo fatto un incontro e ringrazio l' assessore Di Gioia della Regione Puglia per aver già avviato le procedure per il riconoscimento dello stato di crisi per sopperire agli ingenti danni.Da sindaco metropolitano sono impegnato a 360° nella promozione dei nostri territori e dei nostri prodotti, in un percorso comune di crescita. In questo percorso sicuramente le ciliegie e la cultura agricola sono due elementi molto importanti che nonostante questo momento di disagio, sono sicuro torneranno ad essere volani determinanti per la crescita dei nostri paesi. Voglio infine ringraziare la caparbietà degli organizzatori che da tredici anni organizzando la festa della ciliegia perché soprattutto nei momenti di difficoltà condividere l'impegno e fare rete ci può aiutare a sostenerci l'un l'altro e a sentirci meno soli".
Il sindaco di Turi, Domenico Coppi ha ringraziato la Regione per gli interventi dopo le calamità atmosferiche, ricordando che tra Turi e Conversano c'è 1/6 della produzione nazionale di ciliegie, su oltre 7.000 ettari. Anche Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano, ha ringraziato la Regione per gli interventi, "dimostrazione di efficienza e di un lavoro di squadra. Nei prossimi anni cercheremo di coinvolgere anche altri Comuni per creare un sistema di prodotto di qualità". Livio L'Errede e Vito Damiani hanno infine illustrato nei dettagli il programma della festa