Amministrazioni ed Enti
Fiera del Levante : "È un’inaugurazione particolare quella di quest’anno, perché il Governo non è presente"
Il discorso del presidente della Regione Michele Emiliano
Puglia - venerdì 14 ottobre 2022
21.57
Nel pomeriggio odierno a Bari si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della 85^ Edizione della Fiera del Levante, che ritorna dopo due anni di stop. Per l'occasione è intervenuto il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha tra l'altro dichiarato: """È un'inaugurazione particolare quella di quest'anno, perché il Governo non è presente, immagino per rispetto della procedura di formazione del nuovo esecutivo, al quale noi idealmente, da questa sala, rivolgiamo le nostre riflessioni sul presente e sul futuro della Regione e del Paese. Colgo l'occasione per ringraziare Mario Draghi per lo sforzo che ha fatto per governare. Grazie Presidente perché è stato un altro mondo governare con Lei e col suo governo. Governare: un verbo apparentemente chiaro, che racchiude però ogni versione dello stesso concetto.
Nei discorsi inaugurali della Fiera del Levante tento di dare conto del servizio che con disciplina ed onore un'intera classe dirigente della Puglia ha reso alla nostra comunità. E non per autocelebrazione, ci mancherebbe (troppi sono i nostri limiti per azzardare un simile tentativo), ma per lasciare a voi tutti e alle generazioni che verranno una traccia di lavoro per proseguire uno sforzo titanico che la Puglia ha iniziato per costruire attorno a sé stima e rispetto, per realizzare il massimo del benessere e di felicità nei confronti soprattutto di coloro che non si sono mai arresi alle mafie, al disprezzo del quale i sud del mondo sono circondati, ad un comune pensiero che ci vede come inadatti a costruire cose buone.
Abbiamo provato in questi anni a contrastare un destino che sembrava impossibile da cambiare e ci stiamo riuscendo nonostante la crisi economica del 2008, la stagnazione economica dell'Italia che dura da trent'anni, la pandemia e adesso la guerra. Guerra che vede addirittura come possibile l'impiego di armi nucleari a due passi da noi, fatto questo che non potrebbe non coinvolgerci, nonostante l'aggettivo "tattico" che non rassicura nessuno. Ciononostante cerchiamo di occuparci delle cose di tutti i giorni, senza perdere la fiducia di partecipare secondo le nostre possibilità a ricostruire la Pace. Senza della quale è impossibile parlare di un'economia che crei valori positivi e felicità diffusa.
Come si fa a mantenere un senso a ciò che accade alle nostre vite in un momento del genere? Lottando strenuamente per compiere con determinazione ogni passo che ripristini la pacifica convivenza, senza venire meno al compito di impedire che la forza bruta prenda il posto della Ragione. In questa prospettiva la terra di San Nicola è pronta a favorire il dialogo tra tutti i contendenti per assicurare libertà ai popoli aggrediti dagli invasori. Il legame profondo e storico della Puglia verso il popolo russo e quello ucraino, è un'arma non ancora utilizzata per costruire una conferenza di Pace che sospenda le ostilità e che induca gli invasori al ritiro nei propri confini stabilendo regole di garanzia per tutti.
Questa cerimonia è sempre stata l'occasione per capire a che punto siamo e dove stiamo andando, se siamo cresciuti e soprattutto cosa ancora serve per migliorare. Mai come in questo momento storico sentiamo che quello che accade nel mondo ci condiziona, influisce sulle nostre vite, sulla nostra economia, sui nostri progetti collettivi e individuali.
L'emergenza della pandemia ci ha insegnato che ci sono problemi di tale entità che richiedono un leale e solidale spirito di squadra, un lavoro istituzionale che abbia come unico faro il raggiungimento del bene comune attraverso il concreto sostegno alle persone, in tutte le forme possibili e realizzabili.
Non ci sono solo le incognite legate al covid e alla guerra, dobbiamo fare i conti con l'inflazione che sale, la questione epocale dell'energia, il tema delicatissimo dei diritti degli esseri umani.
Posso dire che i pugliesi non si sono risparmiati, non hanno mollato un attimo, su nessun fronte. Abbiamo resistito nei momenti più avversi e ci siamo subito rimboccati le maniche per la ripartenza. La sinergia tra pubblico e privato è stata esemplare. Osservo questa platea e incrocio gli sguardi dei dirigenti e dei funzionari pubblici, degli imprenditori, dei lavoratori, dei sindaci, dei giornalisti, dei sindacalisti, delle associazioni: a tutti voi devo rivolgere un ringraziamento grandissimo che ovviamente è esteso alla comunità nel suo insieme.
Grazie per essere così come siete. Grazie per la vostra tenacia, operosità, per i valori che incarnate. Se è vero che attraversiamo tempi incerti, sono queste le qualità che rendono la nostra una comunità ATTRATTIVA, INNOVATIVA e ACCOGLIENTE.
Siamo nel pieno di un'ondata di inflazione, la più vasta a cui abbiamo assistito dagli anni Ottanta, scatenata secondo gli analisti dalla rapida ripresa economica dopo gli sconvolgimenti provocati dalla pandemia. L'ampiezza del fenomeno ha dimensione globale.
Lo stato di salute dell'Economia pugliese ci deve incoraggiare nell'affrontare questa traversata: nel 2022 si prevede un ritmo di crescita del Pil del +2,8% superiore alla media italiana del +2,7%, a conferma del trend avviato nel 2021 con il +6,2% e che proseguirà anche nel 2023. Per la CGIA di Mestre, la Puglia sarà tra le 7 Regioni italiane che recupereranno il livello di Pil che avevano prima dell'avvento della pandemia.
La Regione ha svolto un ruolo decisivo, perché è riuscita a mettere in campo nel periodo dell'emergenza, tra Titolo II circolante e Microprestito, 760 Milioni di euro per 20.600 imprese, che hanno generato oltre 3 Miliardi di danaro nel tessuto economico.
I pugliesi hanno dimostrato di essere resilienti, di saper modificare il proprio modello produttivo e di connetterlo rapidamente ai nuovi stili di vita e di consumo.
La guerra sta mettendo a dura prova i bilanci di famiglie e imprese. Ci aspettiamo dal nuovo Governo aiuti immediati. Chiediamo la stessa concretezza che pratichiamo qui in Puglia, come la decisione della Giunta regionale di sospendere i mutui sugli strumenti di incentivazione alle imprese fino al 30 giugno 2023. Significa dare ossigeno a piccole imprese come bar, negozi, botteghe artigiane, ristoranti. Faremo la stessa cosa per le realtà più grandi, per le quali chiederemo all'Associazione Bancaria Italiana la sospensione dei mutui degli investimenti fatti su tutti gli altri strumenti finanziari regionali di incentivazione. Ma tutti i mutui in corso devono essere immediatamente sospesi dal Governo nazionale per salvaguardare le imprese e per evitare che il loro fallimento trascini nel baratro tutto il sistema bancario e creditizio. Questa misura non può non avere carattere europeo e si devono impedire manovre che non siano concordate ed applicate a livello europeo, per non violare nella sostanza, se non nella forma, i principi della libera concorrenza dei trattati."""
Sono presenti trecento espositori alla Fiera del Levante, la campionaria barese che sarà aperta al pubblico da sabato 15 fino al prossimo 23 ottobre.
Nei discorsi inaugurali della Fiera del Levante tento di dare conto del servizio che con disciplina ed onore un'intera classe dirigente della Puglia ha reso alla nostra comunità. E non per autocelebrazione, ci mancherebbe (troppi sono i nostri limiti per azzardare un simile tentativo), ma per lasciare a voi tutti e alle generazioni che verranno una traccia di lavoro per proseguire uno sforzo titanico che la Puglia ha iniziato per costruire attorno a sé stima e rispetto, per realizzare il massimo del benessere e di felicità nei confronti soprattutto di coloro che non si sono mai arresi alle mafie, al disprezzo del quale i sud del mondo sono circondati, ad un comune pensiero che ci vede come inadatti a costruire cose buone.
Abbiamo provato in questi anni a contrastare un destino che sembrava impossibile da cambiare e ci stiamo riuscendo nonostante la crisi economica del 2008, la stagnazione economica dell'Italia che dura da trent'anni, la pandemia e adesso la guerra. Guerra che vede addirittura come possibile l'impiego di armi nucleari a due passi da noi, fatto questo che non potrebbe non coinvolgerci, nonostante l'aggettivo "tattico" che non rassicura nessuno. Ciononostante cerchiamo di occuparci delle cose di tutti i giorni, senza perdere la fiducia di partecipare secondo le nostre possibilità a ricostruire la Pace. Senza della quale è impossibile parlare di un'economia che crei valori positivi e felicità diffusa.
Come si fa a mantenere un senso a ciò che accade alle nostre vite in un momento del genere? Lottando strenuamente per compiere con determinazione ogni passo che ripristini la pacifica convivenza, senza venire meno al compito di impedire che la forza bruta prenda il posto della Ragione. In questa prospettiva la terra di San Nicola è pronta a favorire il dialogo tra tutti i contendenti per assicurare libertà ai popoli aggrediti dagli invasori. Il legame profondo e storico della Puglia verso il popolo russo e quello ucraino, è un'arma non ancora utilizzata per costruire una conferenza di Pace che sospenda le ostilità e che induca gli invasori al ritiro nei propri confini stabilendo regole di garanzia per tutti.
Questa cerimonia è sempre stata l'occasione per capire a che punto siamo e dove stiamo andando, se siamo cresciuti e soprattutto cosa ancora serve per migliorare. Mai come in questo momento storico sentiamo che quello che accade nel mondo ci condiziona, influisce sulle nostre vite, sulla nostra economia, sui nostri progetti collettivi e individuali.
L'emergenza della pandemia ci ha insegnato che ci sono problemi di tale entità che richiedono un leale e solidale spirito di squadra, un lavoro istituzionale che abbia come unico faro il raggiungimento del bene comune attraverso il concreto sostegno alle persone, in tutte le forme possibili e realizzabili.
Non ci sono solo le incognite legate al covid e alla guerra, dobbiamo fare i conti con l'inflazione che sale, la questione epocale dell'energia, il tema delicatissimo dei diritti degli esseri umani.
Posso dire che i pugliesi non si sono risparmiati, non hanno mollato un attimo, su nessun fronte. Abbiamo resistito nei momenti più avversi e ci siamo subito rimboccati le maniche per la ripartenza. La sinergia tra pubblico e privato è stata esemplare. Osservo questa platea e incrocio gli sguardi dei dirigenti e dei funzionari pubblici, degli imprenditori, dei lavoratori, dei sindaci, dei giornalisti, dei sindacalisti, delle associazioni: a tutti voi devo rivolgere un ringraziamento grandissimo che ovviamente è esteso alla comunità nel suo insieme.
Grazie per essere così come siete. Grazie per la vostra tenacia, operosità, per i valori che incarnate. Se è vero che attraversiamo tempi incerti, sono queste le qualità che rendono la nostra una comunità ATTRATTIVA, INNOVATIVA e ACCOGLIENTE.
Siamo nel pieno di un'ondata di inflazione, la più vasta a cui abbiamo assistito dagli anni Ottanta, scatenata secondo gli analisti dalla rapida ripresa economica dopo gli sconvolgimenti provocati dalla pandemia. L'ampiezza del fenomeno ha dimensione globale.
Lo stato di salute dell'Economia pugliese ci deve incoraggiare nell'affrontare questa traversata: nel 2022 si prevede un ritmo di crescita del Pil del +2,8% superiore alla media italiana del +2,7%, a conferma del trend avviato nel 2021 con il +6,2% e che proseguirà anche nel 2023. Per la CGIA di Mestre, la Puglia sarà tra le 7 Regioni italiane che recupereranno il livello di Pil che avevano prima dell'avvento della pandemia.
La Regione ha svolto un ruolo decisivo, perché è riuscita a mettere in campo nel periodo dell'emergenza, tra Titolo II circolante e Microprestito, 760 Milioni di euro per 20.600 imprese, che hanno generato oltre 3 Miliardi di danaro nel tessuto economico.
I pugliesi hanno dimostrato di essere resilienti, di saper modificare il proprio modello produttivo e di connetterlo rapidamente ai nuovi stili di vita e di consumo.
La guerra sta mettendo a dura prova i bilanci di famiglie e imprese. Ci aspettiamo dal nuovo Governo aiuti immediati. Chiediamo la stessa concretezza che pratichiamo qui in Puglia, come la decisione della Giunta regionale di sospendere i mutui sugli strumenti di incentivazione alle imprese fino al 30 giugno 2023. Significa dare ossigeno a piccole imprese come bar, negozi, botteghe artigiane, ristoranti. Faremo la stessa cosa per le realtà più grandi, per le quali chiederemo all'Associazione Bancaria Italiana la sospensione dei mutui degli investimenti fatti su tutti gli altri strumenti finanziari regionali di incentivazione. Ma tutti i mutui in corso devono essere immediatamente sospesi dal Governo nazionale per salvaguardare le imprese e per evitare che il loro fallimento trascini nel baratro tutto il sistema bancario e creditizio. Questa misura non può non avere carattere europeo e si devono impedire manovre che non siano concordate ed applicate a livello europeo, per non violare nella sostanza, se non nella forma, i principi della libera concorrenza dei trattati."""
Sono presenti trecento espositori alla Fiera del Levante, la campionaria barese che sarà aperta al pubblico da sabato 15 fino al prossimo 23 ottobre.