Francesco Ventola
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Politica

Fracesco Ventola: nessun intervento nella Bat per affrontare senza apprensione pericolosi fenomeni meteorologici

A distanza di tempo, invece, siamo ancora una volta a subire allerta meteo temendo per l'incolumità delle persone



E' di questi giorni l'ulteriore ondata di maltempo che, imperversando sul "bel Paese", ha tenuto ancora una volta sotto scacco intere ed ampie aree d'Italia.
Il nostro territorio, seppure non caratterizzato da massicci montuosi, presenta zone a notevole rischio idrogeologico, per friabilità e orografia, tant'è che notevoli sono i danni arrecati ogni qualvolta si presentano avversità atmosferiche. Sarà per l'assenza di opere di miglioramento fondiario, ferme da anni, o per la mancanza di un minimo di manutenzione; sta di fatto che nulla è cambiato, nessun intervento sostanziale è in programma, nonostante la crescente frequenza dei fenomeni calamitosi. Voglio ricordare le esondazioni del fiume Ofanto (che sottolineo essere diventato "Parco" con legge regionale e perciò ancorpiù meritevole di tutela), del canale Ciappetta-Cammaggi, dei molteplici canali naturali ed artificiali nei quali confluiscono le acque della Murgia i cui reflui di ogni sorta hanno invaso ed invadono contesti urbani, aree produttive, vie di comunicazione e campagne tutte le volte nelle quali il clima manifesta la sua sempre maggiore imprevedibilità.

Al di là delle competenze della Regione Puglia e del Consorzio di bonifica, per l'Ofanto e per il Ciappetta-Camaggi, la Provincia di Barletta Andria Trani ha prodotto progettualità ed iniziative politiche che avevano portato ad impegni rassicuranti proprio da parte della Regione Puglia. Se ne diede notizia e riconoscenza pubblica perché tutto sembrava finalmente definito sotto l'aspetto programmatico e progettuale da parte della Provincia e finanziario, perché di sua pertinenza, da parte del governo regionale con il concorso anche della stessa Provincia.

A distanza di tempo, invece, siamo ancora una volta a subire allerta meteo temendo per l'incolumità delle persone e per i crescenti danni a colture ed impianti produttivi.
Finchè portavo in prima persona la responsabilità dell'ente territoriale, pregavo il Signore che in attesa di vedere realizzati gli interventi concordati non accadesse l'irrimediabile. Oggi, per quanto possa essere istituzionalmente meno coinvolto, non mi rassegno. Perciò auspico ancora una volta che la Regione Puglia voglia responsabilmente e coerentemente dare seguito agli accordi presi, finanziando le opere previste a partire dal Ciappetta-Camaggi, in particolare. Tanto, attraverso uno specifico finanziamento da predisporre con una variazione di bilancio approvabile nel primo Consiglio Regionale utile, lo esige la stessa stagione invernale oramai alle porte.
Mi auguro che questo appello non sia considerato fine a se stesso, volendo essere un richiamo serio e responsabile. Non possiamo continuare a correre rischi enormi in attesa dell'irreparabile. Non possiamo aspettare il peggio per correre ai ripari. Il peggio è già successo troppe volte!

Francesco Ventola
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