Eventi e cultura
Francesco Specchio: La settimana Santa di Canosa
In mostra in America. La mostra è stata ospitata nel Westchester Italian Cultural center di Tuckahoe
Canosa - mercoledì 3 aprile 2013
10.48
I riti e le funzioni liturgiche della Settimana santa canosina sono una tradizione plurisecolare che, da diversi anni, attraggono migliaia di visitatori in Città.
La sontuosità ed il folklore, uniti alla devozione, rendono le funzioni pasquali molto sentite e struggenti. Le statue, i costumi, gli strumenti, gli utensili, i cori, i canti, le pratiche tradizionali e lo stesso pubblico spettatore appartengono al patrimonio liturgico-popolare, materiale ed immateriale, di Canosa e della Cittadinanza.
Noi canosini dimostriamo un forte attaccamento a questi eventi. Bisogna però sensibilizzare i nostri figli e nipoti ai riti della settimana santa, che devono essere salvaguardati nel loro valore liturgico, storico, culturale e folkloristico, affinché le stesse generazioni future continuino questa tradizione, tramandata dai nostri avi.
Nel frattempo, mentre le attività pasquali erano in corso a Canosa, dall'altra parte dell'oceano, negli Stati Uniti, due giovani altamurani Maria Cristina Marvulli e Vincenzo Bordo, insieme a Patrizia Calce (responsabile della Fondazione culturale "Generoso Pope"), hanno realizzato per conto della "United Pugliesi Federation" (presieduta da John Mustaro) una mostra sui riti della Settimana santa in Puglia. L'evento è intitolato "Waiting for Easter in Apulia (Aspettando la Pasqua in Puglia)".
La manifestazione ha avuto il patrocinio della Regione Puglia e la collaborazione di enti quali i Comuni di Francavilla Fontana e di Maglie, l'Agenzia "Puglia Promozione", le Pro Loco (Andria, Canosa, Ginosa, Maglie, Noicattaro), lo IAT di Taranto, la Confraternita San Sepolcro di Altamura, l'Organizzazione Processione Venerdì Santo di Maglie e l'Associazione Culturale "Prove di emozioni" di San Marco in Lamis.
La mostra è stata ospitata nel Westchester Italian Cultural center di Tuckahoe (nei pressi di New York); gli allestimenti espongono 240 fotografie sui riti pasquali di Altamura, Andria, Bitonto, Canosa, Francavilla Fontana, Ginosa, Maglie, Noicattaro, San Marco in Lamis, Taranto e Troia. Parte del materiale è stato fornito dalle Pro Loco di Andria, Canosa, Ginosa e Noicattaro, dalle confraternite e i comitati per le processioni di Altamura e Maglie, dall'APT di Taranto, dallo IAT di Francavilla Fontana e da fotografi di Bitonto, Troia e San Marco in Lamis.
Inoltre, per la sua realizzazione "Waiting for Easter in Apulia" è stata sponsorizzata da aziende ed esercizi commerciali e ricettivi delle comunità coinvolte.
L'esposizione è stata inaugurata il 27 marzo e terminerà il 3 aprile.
Ha aperto la manifestazione la proiezione di un documentario di 50 minuti, costituito dal materiale audiovisivo sugli eventi pasquali pugliesi, fornito dai soggetti sopraelencati.
"Il pubblico, che è accorso numeroso – come testimonia Vincenzo Bordo, presente all'evento – era costituito non solo da Americani di origine pugliese, ma anche da Italo-americani provenienti da altre regioni d'Italia (Piemonte, Campania) e persino da Americani amanti dell'Italia e desiderosi di conoscere da vicino alcuni aspetti della sua cultura".
L'auspicio è che eventi di questo genere siano un volano per la promozione turistica dell'intera Puglia in America, grazie anche all'apporto di un ente come la "United Pugliesi Federation".
Canosa ha avuto l'occasione di mostrare agli americani la sua anima religiosa e spirituale, che in questo caso si esprime nelle processioni dell'Addolorata, dei Misteri (con le statue della Passione di Cristo), della Desolata (i cori delle donne velate).
Forse, uno dei modi migliori per salvaguardare le nostre tradizioni dall'incubo dell'oblio è valorizzarle e diffonderle per condividerle soprattutto con coloro che poco conoscono le nostre usanze popolari.
Avendo collaborato all'iniziativa, la Pro Loco di Canosa esprime un particolare ringraziamento ai sigg. Antonio Faretina, Savino Mazzarella, Gianni Pansini e al prof. Vitaliano Jannuzzi per aver gentilmente concesso il materiale video, fotografico e musicale; allo stesso modo, si ringraziano per la selezione del medesimo materiale il segretario Pro Loco e la dr Maria Antonietta Ruggieri.
La medesima associazione turistica esprime una viva gratitudine nei confronti degli organizzatori della mostra, per aver dato ampia visibilità – in una terra lontana – alla Città e alla comunità canosina, per le sue manifestazioni liturgiche e culturali, con l'augurio che eventi come "Waiting for Easter in Apulia" possano ripetersi in futuro.
Ad maiora!
Francesco Specchio
La sontuosità ed il folklore, uniti alla devozione, rendono le funzioni pasquali molto sentite e struggenti. Le statue, i costumi, gli strumenti, gli utensili, i cori, i canti, le pratiche tradizionali e lo stesso pubblico spettatore appartengono al patrimonio liturgico-popolare, materiale ed immateriale, di Canosa e della Cittadinanza.
Noi canosini dimostriamo un forte attaccamento a questi eventi. Bisogna però sensibilizzare i nostri figli e nipoti ai riti della settimana santa, che devono essere salvaguardati nel loro valore liturgico, storico, culturale e folkloristico, affinché le stesse generazioni future continuino questa tradizione, tramandata dai nostri avi.
Nel frattempo, mentre le attività pasquali erano in corso a Canosa, dall'altra parte dell'oceano, negli Stati Uniti, due giovani altamurani Maria Cristina Marvulli e Vincenzo Bordo, insieme a Patrizia Calce (responsabile della Fondazione culturale "Generoso Pope"), hanno realizzato per conto della "United Pugliesi Federation" (presieduta da John Mustaro) una mostra sui riti della Settimana santa in Puglia. L'evento è intitolato "Waiting for Easter in Apulia (Aspettando la Pasqua in Puglia)".
La manifestazione ha avuto il patrocinio della Regione Puglia e la collaborazione di enti quali i Comuni di Francavilla Fontana e di Maglie, l'Agenzia "Puglia Promozione", le Pro Loco (Andria, Canosa, Ginosa, Maglie, Noicattaro), lo IAT di Taranto, la Confraternita San Sepolcro di Altamura, l'Organizzazione Processione Venerdì Santo di Maglie e l'Associazione Culturale "Prove di emozioni" di San Marco in Lamis.
La mostra è stata ospitata nel Westchester Italian Cultural center di Tuckahoe (nei pressi di New York); gli allestimenti espongono 240 fotografie sui riti pasquali di Altamura, Andria, Bitonto, Canosa, Francavilla Fontana, Ginosa, Maglie, Noicattaro, San Marco in Lamis, Taranto e Troia. Parte del materiale è stato fornito dalle Pro Loco di Andria, Canosa, Ginosa e Noicattaro, dalle confraternite e i comitati per le processioni di Altamura e Maglie, dall'APT di Taranto, dallo IAT di Francavilla Fontana e da fotografi di Bitonto, Troia e San Marco in Lamis.
Inoltre, per la sua realizzazione "Waiting for Easter in Apulia" è stata sponsorizzata da aziende ed esercizi commerciali e ricettivi delle comunità coinvolte.
L'esposizione è stata inaugurata il 27 marzo e terminerà il 3 aprile.
Ha aperto la manifestazione la proiezione di un documentario di 50 minuti, costituito dal materiale audiovisivo sugli eventi pasquali pugliesi, fornito dai soggetti sopraelencati.
"Il pubblico, che è accorso numeroso – come testimonia Vincenzo Bordo, presente all'evento – era costituito non solo da Americani di origine pugliese, ma anche da Italo-americani provenienti da altre regioni d'Italia (Piemonte, Campania) e persino da Americani amanti dell'Italia e desiderosi di conoscere da vicino alcuni aspetti della sua cultura".
L'auspicio è che eventi di questo genere siano un volano per la promozione turistica dell'intera Puglia in America, grazie anche all'apporto di un ente come la "United Pugliesi Federation".
Canosa ha avuto l'occasione di mostrare agli americani la sua anima religiosa e spirituale, che in questo caso si esprime nelle processioni dell'Addolorata, dei Misteri (con le statue della Passione di Cristo), della Desolata (i cori delle donne velate).
Forse, uno dei modi migliori per salvaguardare le nostre tradizioni dall'incubo dell'oblio è valorizzarle e diffonderle per condividerle soprattutto con coloro che poco conoscono le nostre usanze popolari.
Avendo collaborato all'iniziativa, la Pro Loco di Canosa esprime un particolare ringraziamento ai sigg. Antonio Faretina, Savino Mazzarella, Gianni Pansini e al prof. Vitaliano Jannuzzi per aver gentilmente concesso il materiale video, fotografico e musicale; allo stesso modo, si ringraziano per la selezione del medesimo materiale il segretario Pro Loco e la dr Maria Antonietta Ruggieri.
La medesima associazione turistica esprime una viva gratitudine nei confronti degli organizzatori della mostra, per aver dato ampia visibilità – in una terra lontana – alla Città e alla comunità canosina, per le sue manifestazioni liturgiche e culturali, con l'augurio che eventi come "Waiting for Easter in Apulia" possano ripetersi in futuro.
Ad maiora!
Francesco Specchio