Cronaca
Furto di Personal Computers al Comune di Canosa
Ancora una volta gli uffici comunali oggetto di furto da parte di ignoti
Canosa - mercoledì 10 dicembre 2014
18.49
Furto di pc all'Ufficio Cultura: La Salvia "Chi ha compiuto quest'atto, ha sottratto alla parte più debole della comunità cittadina, bambini e famiglie disagiate, la possibilità di vedersi riconoscere rapidamente esenzioni e contributi, in molti casi indispensabili"
Ancora una volta gli uffici comunali oggetto di furto da parte di ignoti. Dopo aver rubato 8 computer e monitor, circa un anno fa, dalla nuova sede dell'Ufficio di Piano (in via Bovio 3), ora è la volta dell'Ufficio Cultura: i ladri hanno portato via 7 computer (per il valore di circa 3mila euro) approfittando della chiusura dell'ufficio, per il ponte dell'Immacolata.
I malviventi, infatti, entrando nell'edificio dall'adiacente Villa comunale, hanno fatto razzia di quasi tutto il materiale informatico presente nell'ufficio: pc vecchio tipo, e monitor soprattutto, tralasciando fotocopiatori e stampanti. "Il materiale trafugato non era di grandissimo valore economico – ha affermato l'assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo - , ma conteneva informazioni indispensabili al funzionamento dell'ufficio, il che fa anche pensare che più che gli oggetti in se, ai ladri interessasse il loro contenuto. Nella memoria dei pc infatti erano contenuti anche dati relativi alle istituzioni scolastiche cittadine e ai servizi di mensa e trasporto scolastico. Tali informazioni non erano in sé particolarmente sensibili, quanto indispensabili al funzionamento di servizi di grande importanza per la popolazione".
"È questo forse il danno più grave che è stato arrecato e che avrà purtroppo ricadute negative sui servizi offerti all'utenza – ha dichiarato il sindaco Ernesto La Salvia -. Chi, infatti, ha compiuto quest'atto, più che di sottrarre oggetti di valore, deve rendersi conto di aver sottratto alla parte più debole della comunità cittadina, bambini e famiglie disagiate, la possibilità di vedersi riconoscere rapidamente esenzioni e contributi, in molti casi indispensabili. Ci si trova ancora una volta a dover riflettere su un imbarbarimento dei costumi, che porta a non essere consapevoli dei danni notevoli che chi compie questi furti, provoca anche a se stesso o alla categoria a cui forse appartiene; anche perché, se nella migliore delle ipotesi, dato il relativamente basso valore del materiale trafugato, chi ha compiuto il furto, lo ha fatto in stato di necessità, è bene che sappia che ne ha determinate moltissime altre. I computer infatti, sia pure con notevole sforzo economico, potranno essere ricomprati: i dati perduti potranno essere recuperati con molta fatica".
Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri della stazione locale, che hanno provveduto a compiere le scrupolose indagini di prassi.
ufficio stampa
Francesca Lombardi
Ancora una volta gli uffici comunali oggetto di furto da parte di ignoti. Dopo aver rubato 8 computer e monitor, circa un anno fa, dalla nuova sede dell'Ufficio di Piano (in via Bovio 3), ora è la volta dell'Ufficio Cultura: i ladri hanno portato via 7 computer (per il valore di circa 3mila euro) approfittando della chiusura dell'ufficio, per il ponte dell'Immacolata.
I malviventi, infatti, entrando nell'edificio dall'adiacente Villa comunale, hanno fatto razzia di quasi tutto il materiale informatico presente nell'ufficio: pc vecchio tipo, e monitor soprattutto, tralasciando fotocopiatori e stampanti. "Il materiale trafugato non era di grandissimo valore economico – ha affermato l'assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo - , ma conteneva informazioni indispensabili al funzionamento dell'ufficio, il che fa anche pensare che più che gli oggetti in se, ai ladri interessasse il loro contenuto. Nella memoria dei pc infatti erano contenuti anche dati relativi alle istituzioni scolastiche cittadine e ai servizi di mensa e trasporto scolastico. Tali informazioni non erano in sé particolarmente sensibili, quanto indispensabili al funzionamento di servizi di grande importanza per la popolazione".
"È questo forse il danno più grave che è stato arrecato e che avrà purtroppo ricadute negative sui servizi offerti all'utenza – ha dichiarato il sindaco Ernesto La Salvia -. Chi, infatti, ha compiuto quest'atto, più che di sottrarre oggetti di valore, deve rendersi conto di aver sottratto alla parte più debole della comunità cittadina, bambini e famiglie disagiate, la possibilità di vedersi riconoscere rapidamente esenzioni e contributi, in molti casi indispensabili. Ci si trova ancora una volta a dover riflettere su un imbarbarimento dei costumi, che porta a non essere consapevoli dei danni notevoli che chi compie questi furti, provoca anche a se stesso o alla categoria a cui forse appartiene; anche perché, se nella migliore delle ipotesi, dato il relativamente basso valore del materiale trafugato, chi ha compiuto il furto, lo ha fatto in stato di necessità, è bene che sappia che ne ha determinate moltissime altre. I computer infatti, sia pure con notevole sforzo economico, potranno essere ricomprati: i dati perduti potranno essere recuperati con molta fatica".
Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri della stazione locale, che hanno provveduto a compiere le scrupolose indagini di prassi.
ufficio stampa
Francesca Lombardi