Territorio
Gaia di Maggio per una mamma in festa
Dedicata una poesia per strada
BAT - domenica 10 maggio 2020
10.52
Il 4 maggio 2020 che ha segnato la fine del lockdown-coronavirus in Italia, è stato rallegrato e ravvivato dalla notizia della nascita della piccola Gaia Maria in strada a Barletta(BT). Il lieto evento ha rappresentato un'occasione di rinascita della comunità dopo i contagi e le morti di tante persone. Nella condivisione della gioia della maternità, il maestro canosino Peppino di Nunno ha avuto onorata accoglienza di poter comunicare al telefono con la madre di Gaia, Marta, nella degenza in ospedale a Barletta. La madre ha accolto la poesia dedicata alla piccola Gaia , evocando un "Bellissima! La condivisione - ha detto il maestro Peppino Di Nunno - la estendiamo alla città della Disfida, al territorio della provincia Barletta Andria Trani e a tutta l'Italia."
Gli indicatori demografici ISTAT riportano che in Italia la fecondità nel 2019 è rimasta costante al livello espresso nel 2018, ossia 1,29 figli per donna. Ciò in quanto il numero annuale di nascite è vincolato non solo ai livelli riproduttivi delle madri ma anche alla loro dimensione assoluta e strutturale. Nell'ultimo biennio, in particolare, tra le donne residenti in età feconda (convenzionalmente di 15-49 anni) si stima una riduzione di circa 180mila unità. In aggiunta a tale fattore va poi richiamato che i tassi specifici di fecondità per età della madre continuano a mostrare un sostanziale declino nelle età giovanili (fino a circa 30 anni) e un progressivo rialzo in quelle più anziane (dopo i 30). L'età media al parto ha toccato i 32,1 anni, anche perché nel frattempo la fecondità espressa dalle donne 35-39enni ha superato quella delle 25-29enni. Non solo, fanno più figli le donne ultraquarantenni di quanti ne facciano le giovani sotto i 20 anni di età mentre il divario con le 20-24enni è stato quasi del tutto assorbito. Nel 2019, come ormai da qualche anno, la fecondità più elevata si manifesta nel Nord del Paese (1,36 figli per donna), ben davanti a quella del Mezzogiorno (1,26) e del Centro (1,25). Il primato della zona più prolifica spetta alla Provincia di Bolzano con 1,69 figli per donna, che precede Trento con 1,43. A parte queste due specifiche realità del Nord-est, la zona dove la propensione ad avere figli risulta più alta è nel triangolo Lombardia (1,36), Emilia-Romagna (1,35) e Veneto (1,32), evocando una discreta correlazione tra intenzioni riproduttive e potenzialità garantite da un maggior sviluppo economico e sociale di tali regioni. La nascita, in tutta la carica emozionale è festa, è gioia per la comunità, per i genitori ma in particolare per la madre, quasi a premiarla della sofferenza e di aver dato alla luce una bimba di nome Gaia. Buona festa della mamma!
Gaia di Maggio
Si esce di casa, è il 4 Maggio,
nel Covid è un nuovo viaggio,
si esce di casa con mascherina,
nasce per strada una bambina,
su una strada adriatica di Barletta
si affaccia un vagito in tutta fretta,
nella fretta di nascere, di annunciare
di annunciare la vita così.... gaia.
E Gaia si fa il tuo pianto, il tuo sorriso
un nome dipinto per tutti sul tuo viso.
«GAIA», dea Madre terra fra Antichi Greci,
ancora oggi fra noi della Terra Tu fai le veci,
«GAIA» era la bella sposa di Antichi Romani,
alla tua nascita per strada noi battiamo le mani,
«ubi tu Gaius, ibi ego Gaia»,
"dove tu, o Gaio, sei, lì sarò anch'io, Gaia".
E dove tu sei piccola Gaia,
lì, il nostro cuore sarà Gaio.
E tu, piccola infante Gaia,
avvolta nelle fasce di braccia di strada,
dal grembo di culla di tua madre Marta,
con la stella del tuo fratellino Sirio,
in trono sulle spalle di tuo padre,
annuncia nella speranza di questo giorno,
per strada, al paese, alla Terra, tutt'intorno,
"sono nata, sono Gaia Maria!",
sia la gioia del cuore in ogni via.
Auguri!
Maestro Peppino Di Nunno
Gli indicatori demografici ISTAT riportano che in Italia la fecondità nel 2019 è rimasta costante al livello espresso nel 2018, ossia 1,29 figli per donna. Ciò in quanto il numero annuale di nascite è vincolato non solo ai livelli riproduttivi delle madri ma anche alla loro dimensione assoluta e strutturale. Nell'ultimo biennio, in particolare, tra le donne residenti in età feconda (convenzionalmente di 15-49 anni) si stima una riduzione di circa 180mila unità. In aggiunta a tale fattore va poi richiamato che i tassi specifici di fecondità per età della madre continuano a mostrare un sostanziale declino nelle età giovanili (fino a circa 30 anni) e un progressivo rialzo in quelle più anziane (dopo i 30). L'età media al parto ha toccato i 32,1 anni, anche perché nel frattempo la fecondità espressa dalle donne 35-39enni ha superato quella delle 25-29enni. Non solo, fanno più figli le donne ultraquarantenni di quanti ne facciano le giovani sotto i 20 anni di età mentre il divario con le 20-24enni è stato quasi del tutto assorbito. Nel 2019, come ormai da qualche anno, la fecondità più elevata si manifesta nel Nord del Paese (1,36 figli per donna), ben davanti a quella del Mezzogiorno (1,26) e del Centro (1,25). Il primato della zona più prolifica spetta alla Provincia di Bolzano con 1,69 figli per donna, che precede Trento con 1,43. A parte queste due specifiche realità del Nord-est, la zona dove la propensione ad avere figli risulta più alta è nel triangolo Lombardia (1,36), Emilia-Romagna (1,35) e Veneto (1,32), evocando una discreta correlazione tra intenzioni riproduttive e potenzialità garantite da un maggior sviluppo economico e sociale di tali regioni. La nascita, in tutta la carica emozionale è festa, è gioia per la comunità, per i genitori ma in particolare per la madre, quasi a premiarla della sofferenza e di aver dato alla luce una bimba di nome Gaia. Buona festa della mamma!
Gaia di Maggio
Si esce di casa, è il 4 Maggio,
nel Covid è un nuovo viaggio,
si esce di casa con mascherina,
nasce per strada una bambina,
su una strada adriatica di Barletta
si affaccia un vagito in tutta fretta,
nella fretta di nascere, di annunciare
di annunciare la vita così.... gaia.
E Gaia si fa il tuo pianto, il tuo sorriso
un nome dipinto per tutti sul tuo viso.
«GAIA», dea Madre terra fra Antichi Greci,
ancora oggi fra noi della Terra Tu fai le veci,
«GAIA» era la bella sposa di Antichi Romani,
alla tua nascita per strada noi battiamo le mani,
«ubi tu Gaius, ibi ego Gaia»,
"dove tu, o Gaio, sei, lì sarò anch'io, Gaia".
E dove tu sei piccola Gaia,
lì, il nostro cuore sarà Gaio.
E tu, piccola infante Gaia,
avvolta nelle fasce di braccia di strada,
dal grembo di culla di tua madre Marta,
con la stella del tuo fratellino Sirio,
in trono sulle spalle di tuo padre,
annuncia nella speranza di questo giorno,
per strada, al paese, alla Terra, tutt'intorno,
"sono nata, sono Gaia Maria!",
sia la gioia del cuore in ogni via.
Auguri!
Maestro Peppino Di Nunno