Territorio
Gelate: Puglia snobbata da legge di stabilità
COLDIRETTI: "Subito impegno del governo"
Puglia - giovedì 27 dicembre 2018
18.11
Puglia snobbata sulle gelate dalla Legge di Stabilità, denuncia Coldiretti Puglia, nonostante siano stati numerosi gli emendamenti proposti dalla maggioranza e dall'opposizione alla Finanziaria 2019. "Non c'è ombra di emendamento nella Manovra Finanziaria, considerato che gli emendamenti dell'opposizione in deroga al Decreto 102 sulle calamità naturali per le gelate che hanno seriamente compromesso la produzione olivicola e olearia pugliese con un tonfo del 65% sono stati tutti rigettati,", Denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. "Ci rivolgiamo a tutti i parlamentari, principalmente a quelli di maggioranza, chiedendo di assumere in fretta un'iniziativa legislativa ad hoc, aggiunge il Presidente Muraglia - perché evidentemente, nonostante lettere, denunce, manifestazioni, non è stata percepita la gravità della situazione che sta per esplodere.Non possiamo certamente permettere che finisca così - conclude il Presidente Muraglia - e non saranno le festività natalizie a fermarci. Qui ci sono in gioco le sorti di un settore portante per l'economia regionale, che da lustro alla Puglia all'estero, che fende ricca la nostra regione. Chi di dovere deve trovare una soluzione".
Necessario un provvedimento che estenda a tutte le colture le misure previste dalla declaratoria di stato di calamità naturale, torna a chiedere Coldiretti Puglia. "Il cortocircuito nasce purtroppo dal meccanismo del Decreto 102 che vincola la declaratoria di stato di calamità e tutte le conseguenti provvidenze alle sole colture non assicurabili. Non sappiamo più come ribadire che la gelata che ha compromesso la produzione olivicola e olearia pugliese si è abbattuta sulle province di Bari, BAT e Foggia dal 26 febbraio al 1° marzo 2018 quando gli olivicoltori non potevano assicurarsi, perché le polizze multirischio non possono essere accese durante l'intero arco dell'anno, ma solo in periodi limitati e solo in fase di allegagione delle piante. Per esempio per l'olivicoltura possono essere sottoscritte solo da marzo a maggio", denuncia per l'ennesima volta il Direttore regionale di Coldiretti, Angelo Corsetti. Per questo è necessario che il Governo si faccia carico di una deroga alla Legge dello Stato sulle calamità naturali, per riconoscere il danno anche agli olivicoltori pugliesi e ai lavoratori agricoli che stanno affrontando in solitudine il bilancio di una campagna olivicola drammaticamente falcidiata dalla gelate di febbraio 2018.
Necessario un provvedimento che estenda a tutte le colture le misure previste dalla declaratoria di stato di calamità naturale, torna a chiedere Coldiretti Puglia. "Il cortocircuito nasce purtroppo dal meccanismo del Decreto 102 che vincola la declaratoria di stato di calamità e tutte le conseguenti provvidenze alle sole colture non assicurabili. Non sappiamo più come ribadire che la gelata che ha compromesso la produzione olivicola e olearia pugliese si è abbattuta sulle province di Bari, BAT e Foggia dal 26 febbraio al 1° marzo 2018 quando gli olivicoltori non potevano assicurarsi, perché le polizze multirischio non possono essere accese durante l'intero arco dell'anno, ma solo in periodi limitati e solo in fase di allegagione delle piante. Per esempio per l'olivicoltura possono essere sottoscritte solo da marzo a maggio", denuncia per l'ennesima volta il Direttore regionale di Coldiretti, Angelo Corsetti. Per questo è necessario che il Governo si faccia carico di una deroga alla Legge dello Stato sulle calamità naturali, per riconoscere il danno anche agli olivicoltori pugliesi e ai lavoratori agricoli che stanno affrontando in solitudine il bilancio di una campagna olivicola drammaticamente falcidiata dalla gelate di febbraio 2018.