Gianfranco Merafina
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Politica

Gianfranco Merafina presenta i candidati del Terzo Polo

Porrà un suo indirizzo di saluto l’On. Gianni Mongello. Oggi 17 Aprile alle ore 20:30

Dopo il comizio di apertura della campagna elettorale, Gianfranco MERAFINA e le liste che sostengono la sua candidatura, invitano la cittadinanza tutta Martedì 17 aprile alle ore 20.30 presso la sala ricevimenti Il Giardino del Mago per la presentazione dei candidati al consiglio comunale e del programma elettorale.

Oltre ai segretari politici de Il Terzo Polo, Giorgio Fasano e di Futuro e Libertà, Marco Tullio Milanese, porrà un suo indirizzo di saluto l'On. Gianni Mongello prima dell'illustrazione del programma fatta dal candidato Sindaco Gianfranco Merafina.

Domenica scorsa, alle ore 20:15, la coalizione capitanata dall'architetto Gianfranco Merafina, candidato per la poltrona di Sindaco di Canosa di Puglia, si è presentata alla cittadinanza con un pubblico comizio in piazza Vittorio Veneto. Nonostante le difficoltà logistiche dovute alla pioggia, che hanno fatto ritardare di qualche minuto l'appuntamento, non è mancata la partecipazione popolare che ha assistito alle introduzioni dei segretari cittadini del Terzo Polo (nella persona dell'avv. Giorgio Fasano) e di Futuro e Libertà (Marco Tullio Milanese) che, insieme alla Nuova Democrazia Cristiana, compongono proprio il gruppo politico dell'architetto.

Un'alleanza che va oltre i vecchi confini stabiliti in destre, centri e sinistre, alla ricerca di un'unità utile esclusivamente al buon governo. Un mix di esperti e giovani aspiranti egualmente a trasmettere legalità e trasparenza nel paese. In particolare Futuro e Libertà, la cui ottica è fondata principalmente sulla collegialità delle decisioni (l'età media dei 23 candidati, tra l'altro, non supera i 30 anni) e che giudica il suo candidato come «serio, coerente e capace di amministrare» per «una Canosa che abbia un "futuro di libertà"».

Merafina stesso, nell'arco di una mezz'ora, racconta la sua esperienza politica da "centrista" e i disagi dello stare per dieci anni all'opposizione volontaria, contro una maggioranza "bulgara" difficilmente controllabile su talune scelte. Tale status ha garantito a quest'ultimo di "farsi le ossa" con l'obiettivo di rifondare dalla base Canosa, dopo due lustri di promesse disattese (su tutte quelle relative al San Giorgio Village e al Museo Archeologico Nazionale: siti tanto decantati ma mai realizzati) e opere oggettivamente mal disposte ( corso San Sabino e la pista ciclabile sono un esempio su tutti). Mostrando comunque rispetto per gli avversari in corsa (Papagna, candidato sindaco per "Canosa Futura", sarebbe tra l'altro salito di lì a poco sul palco, n.d.r.), e senza troppa verve polemica.

Sperando di concretizzare l'ambizione di salire al vertice del Palazzo di Città, si delinea la strada del "voler fare, voler dare senza necessariamente ricevere" e la condivisione dell'appello fermo ed imparziale all'elettorato attivo: quello di «pensare con coscienza e votare con decisione», perché «chi si fa comprare per 50 Euro fa più schifo di chi le offre».

Leonardo Mangini
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