Eventi e cultura
Giornata mondiale del sorriso
Coldiretti Puglia con i bambini della scuola materna
Puglia - venerdì 6 ottobre 2017
22.24
Hanno festeggiato la 'Giornata mondiale del sorriso' cantando alle piantine dell'orto, messe a dimora in queste ore, e giocando nel cortile dove è stato piantumato un mandorlo, i bimbi della scuola materna statale L. Ranieri di Bari. L'orto didattico è stato realizzato con la collaborazione della rete delle imprese di Campagna Amica per mostrare ai piccoli consumatori come nascono cavoli, insalate e finocchi che, al termine dell'inverno, saranno sostituiti dalle verdure estive. "Osservare la natura, il ciclo degli alimenti, imparare a mangiare sano mettono di buon umore – e mangiare e sorridere fanno, quindi, bene alla salute. E' stato scelto – spiega il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - il cortile della Scuola Materna Statale L. Ranieri, perché di fronte all'ex Fibronit, l'ecomostro tristemente noto per l'amianto. Con il progetto di educazione alla Campagna Amica si fa scoprire il valore socio-culturale e psicopedagogico dell'agricoltura e nasce dall'esigenza di proporre agli allievi delle scuole dell'obbligo, alle famiglie e agli insegnanti una conoscenza diretta dell'agricoltura e del percorso che compie un alimento dai campi alla tavola". Il primo venerdì del mese di ottobre si celebra la giornata mondiale del sorriso. Il "World Smile Day" nasce per la prima volta da un'idea di Harvey Ball, il papà dello smile, la faccina più famosa del mondo che ha conseguentemente ispirato – ricorda Coldiretti Puglia - tutte le emoticon che usiamo per comunicare. Un'idea che nasce nel 1963, quando Ball inventò lo Smile per una compagnia di assicurazioni di Worcester e da allora la faccina ne ha fatta di strada, e a partire dal 1999 si è guadagnata un giorno tutto suo da celebrare: ""Lo smile non ha partito politico, non ha geografia, non ha religione - si può leggere come "manifesto" sul sito del World Smile Day - l'idea di Harvey era di dedicare un giorno ogni anno a sorridere".
"In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270 scuole, a cui partecipa attivamente la rete di aziende agricole di Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica. Il nostro obiettivo è 'culturale' e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. L'effetto nefasto di una cattiva alimentazione non è solo l'obesità – aggiunge – perché numerose sono le malattie causate da una alimentazione scorretta. Ciò dimostra l'importanza prioritaria di formare una vera e propria cultura della 'buona e sana tavola', educazione che deve partire necessariamente dall'età scolare per vivere meglio e più a lungo. I prodotti tradizionali e tipici rispondono all'esigenza di garantire sicurezza alimentare, tutela ambientale e salvaguardia della storia e del patrimonio di tradizioni del territorio". Secondo il Rapporto Osservasalute 2016 Le prevalenze di sovrappeso ed obesità tra i minori aumentano, significativamente, passando dal Nord al Sud del Paese (33,0% al Sud rispetto al 19,7% del Nord-Ovest, al 22,5% del Nord-Est, al 23,8% del Centro e al 24,8% delle Isole), con percentuali particolarmente elevate in Puglia (31,4%).
"In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270 scuole, a cui partecipa attivamente la rete di aziende agricole di Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica. Il nostro obiettivo è 'culturale' e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. L'effetto nefasto di una cattiva alimentazione non è solo l'obesità – aggiunge – perché numerose sono le malattie causate da una alimentazione scorretta. Ciò dimostra l'importanza prioritaria di formare una vera e propria cultura della 'buona e sana tavola', educazione che deve partire necessariamente dall'età scolare per vivere meglio e più a lungo. I prodotti tradizionali e tipici rispondono all'esigenza di garantire sicurezza alimentare, tutela ambientale e salvaguardia della storia e del patrimonio di tradizioni del territorio". Secondo il Rapporto Osservasalute 2016 Le prevalenze di sovrappeso ed obesità tra i minori aumentano, significativamente, passando dal Nord al Sud del Paese (33,0% al Sud rispetto al 19,7% del Nord-Ovest, al 22,5% del Nord-Est, al 23,8% del Centro e al 24,8% delle Isole), con percentuali particolarmente elevate in Puglia (31,4%).