Politica
Giù le mani dal nostro mare
In Puglia, il tour del M5S
Puglia - martedì 12 luglio 2016
23.36 Comunicato Stampa
"Sei tappe per ribadire il no alle trivelle e confermare il nostro impegno a tutela del mare". Arriva in Puglia, per il quarto anno consecutivo, il tour "Giù le mani dal nostro mare", l'iniziativa del Movimento 5 Stelle presentata questa mattina nella sede del Consiglio regionale dai consiglieri Antonio Trevisi, Gianluca Bozzetti, Rosa Barone insieme al consigliere comunale Sabino Mangano e a Francesco Quarto, uno degli ideatori della manifestazione. Ricco il programma delle sei tappe pugliesi (il 14 a Manfredonia, il 15 a Bisceglie, il 16 a Lecce, il 17 a Ginosa, il 20 a Bari e a Noicattaro, il 21 a Ostuni) caratterizzato da incontri in spiaggia e convegni in piazza, nel corso dei quali sarà presentato ai cittadini il piano energetico nazionale del M5S e verranno affrontate le problematiche ambientali locali. Di particolare importanza gli eventi serali previsti il 20 luglio a Noicattaro e il 21 a Ostuni dove i neosindaci del M5S, rispettivamente Raimondo Innamorato e Vito Parisi, presenteranno la propria squadra di Governo. A sottolineare l'importanza dell'iniziativa, l'attuale capogruppo dei pentastellati Antonio Trevisi che ha ricordato come il mare sia "una risorsa preziosa per tutti i cittadini, che va difesa da chi vuole sfruttarla unicamente per i propri interessi. Noi del Movimento 5 Stelle ci battiamo da sempre per la tutala del nostro mare e continuiamo a farlo ancora oggi a differenza del presidente Michele Emiliano che, dopo aver cavalcato l'onda del referendum, sembra essersi dimenticato di questo problema. Siamo convinti che un'adeguata informazione sia utile a scongiurare i tentativi di aggressione del mare e del paesaggio che riguardano non solo le trivellazioni, ma anche gli scarichi a mare dei depuratori, l'eccesiva speculazione delle spiagge, la deturpazione delle coste".
Sulla necessità di sensibilizzare i cittadini e di stimolarne la partecipazione attiva ha insistito anche il consigliere Gianluca Bozzetti, che ha ripercorso la storia della manifestazione: "Questa iniziativa è nata quattro anni fa sulle spiagge pugliesi grazie all'impegno di semplici cittadini, per poi arrivare quest'anno ad interessare ben 10 regioni, la quasi totalità di quelle che si affacciano sul mare. Un dato importante, che testimonia come il tema della difesa del mare non sia stato mai per noi oggetto di strumentazione politica, ma un impegno serio e costante nel tempo". Sulla stessa onda le dichiarazioni del consigliere Rosa Barone "Siamo fieri di essere la Regione capofila di questa manifestazione perché crediamo fermamente che un popolo informato sia un popolo libero. Secondo quanto rilevato in occasione del referendum del 17 aprile, i dati dimostrano che nelle regioni più attive nella campagna informativa, la risposta dei cittadini è stata più alta". Da qui la sollecitazione al presidente Emiliano "molto attivo in occasione delle scorse consultazioni e invece alquanto reticente ad esporsi in merito al prossimo Referendum costituzionale" a stimolare il governo nazionale "affinché vi sia sulle reti della tv pubblica equità di informazione sia per quanto riguarda le ragioni del 'No' che per quelle del 'Si' ".
Sulla necessità di sensibilizzare i cittadini e di stimolarne la partecipazione attiva ha insistito anche il consigliere Gianluca Bozzetti, che ha ripercorso la storia della manifestazione: "Questa iniziativa è nata quattro anni fa sulle spiagge pugliesi grazie all'impegno di semplici cittadini, per poi arrivare quest'anno ad interessare ben 10 regioni, la quasi totalità di quelle che si affacciano sul mare. Un dato importante, che testimonia come il tema della difesa del mare non sia stato mai per noi oggetto di strumentazione politica, ma un impegno serio e costante nel tempo". Sulla stessa onda le dichiarazioni del consigliere Rosa Barone "Siamo fieri di essere la Regione capofila di questa manifestazione perché crediamo fermamente che un popolo informato sia un popolo libero. Secondo quanto rilevato in occasione del referendum del 17 aprile, i dati dimostrano che nelle regioni più attive nella campagna informativa, la risposta dei cittadini è stata più alta". Da qui la sollecitazione al presidente Emiliano "molto attivo in occasione delle scorse consultazioni e invece alquanto reticente ad esporsi in merito al prossimo Referendum costituzionale" a stimolare il governo nazionale "affinché vi sia sulle reti della tv pubblica equità di informazione sia per quanto riguarda le ragioni del 'No' che per quelle del 'Si' ".