Scuola e Lavoro
Giuseppe Lenoci: “Studente, sportivo, cittadino che stava costruendo il suo futuro”
A Monte Urano, scoperta una targa per ricordare lo studente morto durante uno stage di alternanza scuola–lavoro
Italia - giovedì 15 febbraio 2024
17.06
Commozione e lacrime nel corso della giornata dedicata al ricordo e alla riflessione collettiva sulla tragica scomparsa di Giuseppe Lenoci a due anni dalla morte, durante uno stage di alternanza scuola–lavoro, programmato per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro. Aveva 16 anni, lo studente Giuseppe Lenoci, residente a Monte Urano nelle Marche, quando perse la vita mentre viaggiava su un mezzo dell'azienda di termoidraulica, titolare del progetto di alternanza, a circa 100 chilometri da casa. "Studente, sportivo, cittadino che stava costruendo il suo futuro." Riporta la targa che è stata scoperta per commemorare la memoria di Giuseppe Lenoci, durante la cerimonia svoltasi nella tarda mattinata di ieri a Monte Urano in provincia di Fermo, alla presenza dei familiari, dei genitori, della zia Angela giunta da Canosa di Puglia, degli amici di scuola e di squadra di calcio, delle autorità cittadine, religiose, sportive e dei rappresentanti dell'Anmil e dell'Inail che con impegno e determinazione stanno portando avanti la campagna "Insieme, per Giuseppe, ma soprattutto per dare un futuro migliore a tutti i giovani".
Tutti insieme per promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai giovani ed al loro coinvolgimento nei percorsi formativi in azienda previsti dal sistema educativo, come i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) e i tirocini curricolari dell'Istruzione e Formazione Professionale. Come sta facendo la famiglia Lenoci, con la zia Angela, in veste di portavoce, che continua la sua battaglia legale e istituzionale affinché l'alternanza scuola lavoro, oggi PCTO, sia legata alla sicurezza sui luoghi dove gli studenti si formano e maturano esperienze lavorative. "Ho scritto al ministro Valditara- ha dichiarato commossa Angela Lenoci - e mi ha risposto. Ha capito il senso di questa battaglia che non è solo per Giuseppe, ma per le troppe vittime e soprattutto per i tanti giovani che vogliono poter vivere serenamente il loro periodo di PCTO" perché PCTO e sicurezza devono viaggiare insieme. Con la celebrazione della messa in ricordo di Giuseppe Lenoci che ha avuto presso la Chiesa di San Michele Arcangelo a Monte Urano ed il lancio di palloncini e delle lanterne al termine si è conclusa la giornata di San Valentino, dedicata alla memoria di quanti hanno perso la vita durante l'alternanza scuola-lavoro, auspicando che si faccia chiarezza sulle cause degli incidenti mortali .
Tutti insieme per promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai giovani ed al loro coinvolgimento nei percorsi formativi in azienda previsti dal sistema educativo, come i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) e i tirocini curricolari dell'Istruzione e Formazione Professionale. Come sta facendo la famiglia Lenoci, con la zia Angela, in veste di portavoce, che continua la sua battaglia legale e istituzionale affinché l'alternanza scuola lavoro, oggi PCTO, sia legata alla sicurezza sui luoghi dove gli studenti si formano e maturano esperienze lavorative. "Ho scritto al ministro Valditara- ha dichiarato commossa Angela Lenoci - e mi ha risposto. Ha capito il senso di questa battaglia che non è solo per Giuseppe, ma per le troppe vittime e soprattutto per i tanti giovani che vogliono poter vivere serenamente il loro periodo di PCTO" perché PCTO e sicurezza devono viaggiare insieme. Con la celebrazione della messa in ricordo di Giuseppe Lenoci che ha avuto presso la Chiesa di San Michele Arcangelo a Monte Urano ed il lancio di palloncini e delle lanterne al termine si è conclusa la giornata di San Valentino, dedicata alla memoria di quanti hanno perso la vita durante l'alternanza scuola-lavoro, auspicando che si faccia chiarezza sulle cause degli incidenti mortali .