Scuola e Lavoro
Gli studenti del Liceo Fermi tra le eccellenze d'Italia
Un premio alla II G del classico per la “Storia delle famiglie”
Canosa - lunedì 15 dicembre 2014
17.39
Prestigioso premio conferito al liceo Fermi di Canosa dalla Regione Campania nell'ambito del concorso sulle giornate della solidarietà e della mondialità rivolto a tutte le scuole d'Italia indetto dal MIUR e dalla fondazione Rachelina Ambrosini di Venticano (AV). Il concorso, giunto alla XIII edizione, ha visto scuole provenienti da 10 Regioni d' Italia a confrontarsi sul tema della famiglia. Gli alunni della classe II G del Liceo canosino, sezione classica, hanno scritto i propri pensieri in versi corredati da una ricerca certosina di foto riguardanti la storia delle famiglie dei tempi andati per poi fare ricorso alle nuove tecnologie e sviluppare un lavoro multimediale. Il percorso formativo è stato coordinato dalla professoressa Giulia Giorgio a cui la Fondazione Ambrosini ha conferito la menzione d'onore "La mia maestra".
Soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente professoressa Nunzia Silvestri: "Questo premio dato ai nostri 'pulcini' del Liceo classico è una conferma della preparazione che i nostri ragazzi ricevono in una struttura consolidata ed efficiente da sempre impegnata ad educare le nuove generazioni per le sfide del mondo futuro. Il liceo Fermi, oltre a formare studenti, forma ragazzi pronti ad affrontare il domani con la cultura del passato e l'uso sapiente delle nuove tecnologie. Possiamo dire che il liceo classico di Canosa ha incominciato a spiegare le vele".
Così recitano alcuni versi di una poesia di uno studente, intitolata "Ritorneremo ad essere famiglia".
Bianco, nero.
Colori ormai dimenticati, ormai polverizzati.
Sostituiti da ciò che chiamiamo innovazione ma a volte è ritorsione.
Bianco, nero.
Colori ormai dimenticati, ormai polverizzati.
E con loro, in ogni famiglia, anche i valori che ormai sono persi
ma scopriremo che ci rendevano migliori, per molti versi.
Niente più valori, il rispetto che ti hanno insegnato oggi lo perdi a causa di una società
che ti ha già programmato.
Ed il consenso di tuo padre oggi non serve più e i pranzi la domenica, se ti affacci alla vita, li vedi molto giù.
E i matrimoni ormai si sciolgono come cera e niente è più come quel che un tempo c'era.
Il tema della famiglia, annuncia anche il Calendario dei Carabinieri del 2015, ma nelle radici della storia, della Bibbia, della cultura mediterranea, diventa una bella pagina scritta al Liceo dai figli Studenti.
Bravi ragazzi!
maestro Peppino Di Nunno
Soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente professoressa Nunzia Silvestri: "Questo premio dato ai nostri 'pulcini' del Liceo classico è una conferma della preparazione che i nostri ragazzi ricevono in una struttura consolidata ed efficiente da sempre impegnata ad educare le nuove generazioni per le sfide del mondo futuro. Il liceo Fermi, oltre a formare studenti, forma ragazzi pronti ad affrontare il domani con la cultura del passato e l'uso sapiente delle nuove tecnologie. Possiamo dire che il liceo classico di Canosa ha incominciato a spiegare le vele".
Così recitano alcuni versi di una poesia di uno studente, intitolata "Ritorneremo ad essere famiglia".
Bianco, nero.
Colori ormai dimenticati, ormai polverizzati.
Sostituiti da ciò che chiamiamo innovazione ma a volte è ritorsione.
Bianco, nero.
Colori ormai dimenticati, ormai polverizzati.
E con loro, in ogni famiglia, anche i valori che ormai sono persi
ma scopriremo che ci rendevano migliori, per molti versi.
Niente più valori, il rispetto che ti hanno insegnato oggi lo perdi a causa di una società
che ti ha già programmato.
Ed il consenso di tuo padre oggi non serve più e i pranzi la domenica, se ti affacci alla vita, li vedi molto giù.
E i matrimoni ormai si sciolgono come cera e niente è più come quel che un tempo c'era.
Il tema della famiglia, annuncia anche il Calendario dei Carabinieri del 2015, ma nelle radici della storia, della Bibbia, della cultura mediterranea, diventa una bella pagina scritta al Liceo dai figli Studenti.
Bravi ragazzi!
maestro Peppino Di Nunno