Politica
Grottelline: la Regione chiama in causa il governo
"E’ incredibile!" Esclama Ventola
BAT - giovedì 14 gennaio 2016
22.14
"""Siamo all'assurdo, al ridicolo. Se il tema non fosse grave, tra i più sensibili, parleremmo di farsa divertente. Invece siamo irretiti!""" Esordisce così il Consigliere Regionale Francesco Ventola, del gruppo consiliare Conservatori e Riformisti: """Su un problema come quello di Grottelline, la Regione non può chiamare in causa il governo centrale commissariando di fatto il nostro territorio e le istituzioni che lo rappresentano. Dove sono finiti decisionismo e autodeterminazione di cui il neo governatore pugliese ha ammantato la sua immagine per convincere i pugliesi? E' incredibile che proprio difronte a questioni tanto delicate, proprio Emiliano si confonda "volentieri" con i tanti Ponzio Pilato che hanno costellato una politica che vorremmo sepolta per sempre, la politica di quelli bravi solo a parole pronta a scaricare su Roma le patate bollenti. Grottelline è un problema nostro perché è nostro il territorio, perché ne conosciamo bene le criticità e ne conosciamo bene i fatti, la storia che sin qui l'hanno contraddistinta. Per cui non ci sono decisioni che dobbiamo delegare ad altri. Certi problemi a Roma interessano diversamente e seguono altri criteri che non vogliamo neanche immaginare. Vorremmo ricordare che non è passato molto tempo da quando – siamo ai primi di novembre dello scorso anno, solo due mesi fa – Emiliano diceva che "se i Comuni e l'Oga sono contrari alla realizzazione della discarica Grottelline, la Regione ne prenderà semplicemente atto e si comporterà di conseguenza. Perciò, lo faccia! Del resto, è inaccettabile questo gioco a nascondino ed è ridicolo leggere dichiarazioni che su temi "comodi", come quello delle trivellazioni in Adriatico, Emiliano lancia fulmini e saette contro Renzi e compagni, mentre su altri, si trincera nel facile atteggiamento pilatesco."""- Conclude il consigliere Ventola - """Per stanare tali comportamenti e richiamare tutti alle proprie responsabilità, stiamo presentando un ordine del giorno affinché il territorio si riappropri del potere di scegliere e decidere sul destino che ci appartiene. Vedremo in Consiglio quali saranno le posizioni del governo regionale""".