Scuola e Lavoro
I Colori della Vita dipinti dai giovani del Liceo Scientifico di Canosa a San Giuliano di Puglia
Tania Serlenga - Liceo Scientifico E. Fermi – Canosa di Puglia. Grande la partecipazione degli studenti con numerose composizioni poetiche e lavori multimediali
Puglia - martedì 12 giugno 2012
10.28
Il 28 maggio presso la scuola Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia si è svolta la cerimonia di premiazione della 7^ edizione del concorso "I colori della vita". Tale concorso riproponeva l' attenzione sull' interiorizzazione dei valori su cui si fonda la convivenza civile attraverso il percorso educativo. La partecipazione al concorso era un invito ad attirare l' attenzione sulla sicurezza nella scuola vista come conoscenza oggettiva. Madrina d' eccezione, per il secondo anno consecutivo, è stata la cantante Annalisa Minetti. Il concorso vuole tener vivo il ricordo di un evento terribile che colpì il Molise il 31 ottobre 2002. Il terremoto dell'ottavo grado della scala Mercalli colpì il comune di S. Giuliano, borgo sito a 60 km da Campobasso.
In tutta la zona crollò un solo edificio: la scuola Jovine, in cui morirono 27 bambini e una maestra. Da 7 anni è stato istituito questo concorso a cui per il terzo anno consecutivo ha partecipato il liceo Fermi confermandosi sempre ai primi posti. Quest' anno grande è stata la partecipazione degli studenti con numerose composizioni poetiche e lavori multimediali. Si è classificata al terzo posto l' alunna Tania Serlenga IV F con la poesia "Lacrime bagnano la terra". La giuria è stata colpita, così come si apprende dalla motivazione, dai numerosi ossimori presenti nel testo, testimonianza di una ricercatezza stilistica non comune. L' alunna si era distinta anche nella quinta e sesta edizione del premio. Soddisfazione è stata espressa dalla sua docente di lettere prof.ssa Giulia Giorgio. Per quanto riguarda la sezione '' lavori multimediali ''si è classificata al primo posto la classe I A con gli alunni Luca di Fazio, Marco e Vincenzo Merafina e Giuseppe Minerva.
La docente coordinatrice Nunzia Lansisera ha sottolineato che l' elaborato multimediale è stato il prodotto sinergico di tutta la classe. Particolare il commento della dirigente prof.ssa Nunzia Silvestri che ha rilevato quanto le tematiche sociali rappresentino un valore aggiunto per il progresso della comunità scolastica da essa rappresentata. Un traguardo tendente a valorizzare l' operato di una scuola attenta alle esigenze dei propri studenti che fanno proprie, grazie ad una spiccata sensibilità, tematiche sociali di fondamentale importanza.
Mentre le lacrime bagnano le terra d'Emilia Romagna, ferita dal terremoto, i colori e i valori della vita assumono voce fra gli studenti del Liceo Scientifico di Canosa: è la voce dei giovani che dalla Scuola si diffonde nel territorio in poesia e nella comunicazione multimediale.
Bravi ragazzi!
maestro Peppino Di Nunno
LACRIME BAGNANO LA TERRA
Sorge il sole, colora il mondo,
luce del mattino,
luce di ogni giorno;
segue la notte, chiarore argenteo,
amico della luna,
nemico del buio.
Sorge il sole, segue la notte…
Eternamente.
Timidamente.
Affiora uno stelo,
debole, curvo;
guarda in giù, guarda la terra,
sgomento
guarda un petalo cadere.
Eppure aveva imparato da poco a sbocciare!
Eppure è così bello!
Cade un altro petalo
È sempre stato lì, timido,
ma
nessuno lo ha mai custodito…così bello
Sta appassendo.
Ha sete, sale in bocca…
Ma l'acqua è lì,
su della sterpaglia
che non assorbe nulla,
che finge di esser verde.
Il terzo petalo abbandona la corolla
Una lacrima bagna la terra.
Le sterpi valgon più di un fiore?
La sua morte per la loro vita?
L'ultimo petalo
scosso dal vento
pende
e cade giù…
per sempre.
Nessuno ha custodito quel fiore
Nessuno
Niente
lo ha dissetato.
Capriccio umano
la morte dell'altro…
eppure… "Sì, era bello!"…dicono
Ora…
solo ora ,ognuno
versa piogge di dolore;
una pioggia amara
colpevole
una pioggia costante che
ora
rammenta.
Pioggia
che bagna il suolo…
...Finalmente… acqua!
Il suolo beve
Un nuovo germoglio è comparso,
cresce!
Nuove lacrime bagnano la terra..
Una lacrima dolce
di riconoscenza,
una lacrima di speranza.
Tania Serlenga - Liceo Scientifico E. Fermi – Canosa di Puglia
In tutta la zona crollò un solo edificio: la scuola Jovine, in cui morirono 27 bambini e una maestra. Da 7 anni è stato istituito questo concorso a cui per il terzo anno consecutivo ha partecipato il liceo Fermi confermandosi sempre ai primi posti. Quest' anno grande è stata la partecipazione degli studenti con numerose composizioni poetiche e lavori multimediali. Si è classificata al terzo posto l' alunna Tania Serlenga IV F con la poesia "Lacrime bagnano la terra". La giuria è stata colpita, così come si apprende dalla motivazione, dai numerosi ossimori presenti nel testo, testimonianza di una ricercatezza stilistica non comune. L' alunna si era distinta anche nella quinta e sesta edizione del premio. Soddisfazione è stata espressa dalla sua docente di lettere prof.ssa Giulia Giorgio. Per quanto riguarda la sezione '' lavori multimediali ''si è classificata al primo posto la classe I A con gli alunni Luca di Fazio, Marco e Vincenzo Merafina e Giuseppe Minerva.
La docente coordinatrice Nunzia Lansisera ha sottolineato che l' elaborato multimediale è stato il prodotto sinergico di tutta la classe. Particolare il commento della dirigente prof.ssa Nunzia Silvestri che ha rilevato quanto le tematiche sociali rappresentino un valore aggiunto per il progresso della comunità scolastica da essa rappresentata. Un traguardo tendente a valorizzare l' operato di una scuola attenta alle esigenze dei propri studenti che fanno proprie, grazie ad una spiccata sensibilità, tematiche sociali di fondamentale importanza.
Mentre le lacrime bagnano le terra d'Emilia Romagna, ferita dal terremoto, i colori e i valori della vita assumono voce fra gli studenti del Liceo Scientifico di Canosa: è la voce dei giovani che dalla Scuola si diffonde nel territorio in poesia e nella comunicazione multimediale.
Bravi ragazzi!
maestro Peppino Di Nunno
LACRIME BAGNANO LA TERRA
Sorge il sole, colora il mondo,
luce del mattino,
luce di ogni giorno;
segue la notte, chiarore argenteo,
amico della luna,
nemico del buio.
Sorge il sole, segue la notte…
Eternamente.
Timidamente.
Affiora uno stelo,
debole, curvo;
guarda in giù, guarda la terra,
sgomento
guarda un petalo cadere.
Eppure aveva imparato da poco a sbocciare!
Eppure è così bello!
Cade un altro petalo
È sempre stato lì, timido,
ma
nessuno lo ha mai custodito…così bello
Sta appassendo.
Ha sete, sale in bocca…
Ma l'acqua è lì,
su della sterpaglia
che non assorbe nulla,
che finge di esser verde.
Il terzo petalo abbandona la corolla
Una lacrima bagna la terra.
Le sterpi valgon più di un fiore?
La sua morte per la loro vita?
L'ultimo petalo
scosso dal vento
pende
e cade giù…
per sempre.
Nessuno ha custodito quel fiore
Nessuno
Niente
lo ha dissetato.
Capriccio umano
la morte dell'altro…
eppure… "Sì, era bello!"…dicono
Ora…
solo ora ,ognuno
versa piogge di dolore;
una pioggia amara
colpevole
una pioggia costante che
ora
rammenta.
Pioggia
che bagna il suolo…
...Finalmente… acqua!
Il suolo beve
Un nuovo germoglio è comparso,
cresce!
Nuove lacrime bagnano la terra..
Una lacrima dolce
di riconoscenza,
una lacrima di speranza.
Tania Serlenga - Liceo Scientifico E. Fermi – Canosa di Puglia