Territorio
I fondi del Recovery Plan per la realizzazione degli invasi nelle aree interne
Gli interventi di Coldiretti Puglia nella giornata mondiale dell’acqua
Puglia - lunedì 22 marzo 2021
15.44
Temporali non stop in Puglia con la nuova ondata di maltempo che ha investito la regione dove le precipitazioni intense rischiano di provocare danni poiché i terreni non riescono ad assorbire la pioggia che cade violentemente e scardina i campi provocando frane e smottamenti mentre, a causa delle reti colabrodo, viene disperso 1 litro di acqua su 2. E' quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della giornata mondiale dell'acqua (World Water Day) del 22 marzo istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Coldiretti Puglia ribadisce l'importanza di utilizzare i fondi del Recovery Plan per la realizzazione degli invasi nelle aree interne, grazie all'impegno del Governo che ha accolto le sollecitazioni di Coldiretti per sostenere la decisa svolta dell'agroalimentare nazionale verso la rivoluzione verde, gli interventi infrastrutturali, la transizione ecologica e il digitale che rappresentano l'obiettivo degli stessi fondi comunitari.
Di Recovery Plan e degli investimenti infrastrutturali vitali per il futuro irriguo e della bonifica in Puglia si parlerà mercoledì 24 marzo 2021, a partire dalle ore 10,30, con Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia, Donato Pentassuglia, Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Filippo Gallinella, presidente Comagri della Camera dei Deputati, Giuseppe L'Abbate della Commissione Agricoltura della Camera Dei Deputati, Paolo De Castro, Europarlamentare, Vera Corbelli, Segretaria Autorità Bacino Distretto Appennino Meridionale, Piermichele La Sala, Dipartimento Economia dell'Università di Foggia, Nicola Lamaddalena, Direttore aggiunto del Ciheam Iam Bari, Giuseppe De Filippo, presidente ANBI Puglia e Francesco Vincenzi, presidente nazionale dell'ANBI. L'evento, trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Coldiretti Puglia, sarà moderato da Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche per il Recovery Plan punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l'irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell'Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell'UE per il 2030. Un progetto ideato ed ingegnerizzato e poi condiviso – conclude la Coldiretti Puglia - con ANBI, Terna, Enel, Eni e Cassa Depositi e Prestiti con il coinvolgimento anche delle Università.
Di Recovery Plan e degli investimenti infrastrutturali vitali per il futuro irriguo e della bonifica in Puglia si parlerà mercoledì 24 marzo 2021, a partire dalle ore 10,30, con Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia, Donato Pentassuglia, Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Filippo Gallinella, presidente Comagri della Camera dei Deputati, Giuseppe L'Abbate della Commissione Agricoltura della Camera Dei Deputati, Paolo De Castro, Europarlamentare, Vera Corbelli, Segretaria Autorità Bacino Distretto Appennino Meridionale, Piermichele La Sala, Dipartimento Economia dell'Università di Foggia, Nicola Lamaddalena, Direttore aggiunto del Ciheam Iam Bari, Giuseppe De Filippo, presidente ANBI Puglia e Francesco Vincenzi, presidente nazionale dell'ANBI. L'evento, trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Coldiretti Puglia, sarà moderato da Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche per il Recovery Plan punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l'irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell'Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell'UE per il 2030. Un progetto ideato ed ingegnerizzato e poi condiviso – conclude la Coldiretti Puglia - con ANBI, Terna, Enel, Eni e Cassa Depositi e Prestiti con il coinvolgimento anche delle Università.