Eventi e cultura
I trucchi dei nonni contadini per aiutare a risparmiare
Celebrata la Festa dei Nonni
Puglia - domenica 2 ottobre 2022
18.19
Dalle antiche ricette antispreco ai consigli per la casa fino ai segreti dell'orto arrivano i trucchi dei nonni contadini per aiutare a risparmiare e fronteggiare il caro bollette che impatta sul carrello della spesa, aumentata a settembre dell'11,5%. E' quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione della Festa dei Nonni celebrata al Villaggio di Milano e nei mercati di Campagna Amica a Monopoli in provincia di Bari e a Lecce, dove sono stati svelati i segreti della tradizione rurale per affrontare la crisi a tavola e non solo. In Puglia il numero di anziani cresce più che nel resto d'Italia con 891mila residenti con più di 64 anni, mentre i grandi anziani con 85 anni e più che passano da 96 mila a 131 mila con +36,1%, un patrimonio di esperienza da tutelare.
Oltre a sostenere il bilancio domestico in più di una famiglia su tre – sottolinea Coldiretti – l'esperienza degli over 70 può essere di grande aiuto per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quella attuale.
Le numerose ricette antispreco della tradizione contadina italiana sono una ottima soluzione, ad esempio, per non gettare nella spazzatura gli avanzi. Molti dei piatti più tradizionali afferma la Coldiretti – hanno origine proprio dall'esigenza di non sprecare cibo come la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. Si possono preparare delle ottime polpette recuperando della carne rimasta semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio oppure la frittata di pasta per rivitalizzare gli spaghetti del giorno prima e ancora la pizza rustica per consumare le verdure avvolgendole in croccante sfoglia. Se avanza del pane, si può optare per la classica panzanella mettendo semplici ingredienti presenti in ogni casa, come pomodoro olio e sale per arrivare alla tradizionale ribollita che utilizza elementi poveri come fagiolo, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole già cotte da unire al pane raffermo. Anche la frutta può rivivere se caramellata o diventare marmellata oppure macedonia.
Ma la tradizione rurale insegna anche a usare come ingredienti anche quelle parti della preparazione dei cibi che solitamente si gettano. L'acqua della pasta, soprattutto se abbiamo cotto paste ripiene come gli agnolotti, è acqua arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano. Si può dunque conservare in frigo per usarla come base per il brodo per risotti, carni, verdure in padella. L'acqua della bollitura delle verdure ha lo stesso utilizzo. E che dire del brodo delle carni e dei pesci lessati? Questi sono i liquidi più preziosi perché sono brodi ricchi delle proteine delle carni e del pesce. Vanno congelati e utilizzati per cotture successive o per piatti liquidi come le minestre.
E per combattere i rincari tornano anche gli "orti di guerra" – continua la Coldiretti – con i nonni a insegnare ai più giovani la coltivazione in proprio di frutta e verdura a chilometri zero in giardini, terrazzi, orti urbani e piccoli appezzamenti di terreno per garantirsi cibo in una situazione di grande difficoltà e incertezza. I giardini e i balconi delle abitazioni possono così lasciare spazio così ad orti per la produzione "fai da te" di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere, trasformare o conservare all'occorrenza. Un fenomeno che, oltre a far risparmiare, aiuta anche a trascorrere momenti di relax e allentare le ansie.
La festa dei nonni – conclude la Coldiretti – è stata istituita in Italia nel 2005 e riguarda nel nostro paese circa 12 milioni di persone mentre in America esiste dal 1970 e cade la prima domenica di settembre grazie all'idea di Marian Mc Quade, una casalinga del West Virginia mamma di 15 figli e nonna di ben 40 nipoti, anche se è nel 1978 che viene proclamato Grandparents Day dall'allora presidente americano Jimmy Carter poi Premio Nobel per la Pace.
Oltre a sostenere il bilancio domestico in più di una famiglia su tre – sottolinea Coldiretti – l'esperienza degli over 70 può essere di grande aiuto per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quella attuale.
Le numerose ricette antispreco della tradizione contadina italiana sono una ottima soluzione, ad esempio, per non gettare nella spazzatura gli avanzi. Molti dei piatti più tradizionali afferma la Coldiretti – hanno origine proprio dall'esigenza di non sprecare cibo come la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. Si possono preparare delle ottime polpette recuperando della carne rimasta semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio oppure la frittata di pasta per rivitalizzare gli spaghetti del giorno prima e ancora la pizza rustica per consumare le verdure avvolgendole in croccante sfoglia. Se avanza del pane, si può optare per la classica panzanella mettendo semplici ingredienti presenti in ogni casa, come pomodoro olio e sale per arrivare alla tradizionale ribollita che utilizza elementi poveri come fagiolo, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole già cotte da unire al pane raffermo. Anche la frutta può rivivere se caramellata o diventare marmellata oppure macedonia.
Ma la tradizione rurale insegna anche a usare come ingredienti anche quelle parti della preparazione dei cibi che solitamente si gettano. L'acqua della pasta, soprattutto se abbiamo cotto paste ripiene come gli agnolotti, è acqua arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano. Si può dunque conservare in frigo per usarla come base per il brodo per risotti, carni, verdure in padella. L'acqua della bollitura delle verdure ha lo stesso utilizzo. E che dire del brodo delle carni e dei pesci lessati? Questi sono i liquidi più preziosi perché sono brodi ricchi delle proteine delle carni e del pesce. Vanno congelati e utilizzati per cotture successive o per piatti liquidi come le minestre.
E per combattere i rincari tornano anche gli "orti di guerra" – continua la Coldiretti – con i nonni a insegnare ai più giovani la coltivazione in proprio di frutta e verdura a chilometri zero in giardini, terrazzi, orti urbani e piccoli appezzamenti di terreno per garantirsi cibo in una situazione di grande difficoltà e incertezza. I giardini e i balconi delle abitazioni possono così lasciare spazio così ad orti per la produzione "fai da te" di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere, trasformare o conservare all'occorrenza. Un fenomeno che, oltre a far risparmiare, aiuta anche a trascorrere momenti di relax e allentare le ansie.
La festa dei nonni – conclude la Coldiretti – è stata istituita in Italia nel 2005 e riguarda nel nostro paese circa 12 milioni di persone mentre in America esiste dal 1970 e cade la prima domenica di settembre grazie all'idea di Marian Mc Quade, una casalinga del West Virginia mamma di 15 figli e nonna di ben 40 nipoti, anche se è nel 1978 che viene proclamato Grandparents Day dall'allora presidente americano Jimmy Carter poi Premio Nobel per la Pace.