Eventi e cultura
Il 21 marzo si celebra la "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie"
La dichiarazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Italia - giovedì 21 marzo 2024
12.29
Il 21 marzo di ogni anno si celebra la "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie", istituita con la legge dell'8 Marzo 2017, n. 20 . La data scelta coincide con il primo giorno di primavera, in quanto "simboleggia sia la rinascita sia la vita", sia l'inizio di un percorso di impegno e di speranza di "lungo periodo". Nelle parole di Nando dalla Chiesa, uno dei principali studiosi del movimento dell'antimafia civile e sociale, essa è divenuta "nel tempo uno dei più grandi appuntamenti fissi scritti nell'agenda dell'Italia civile", per ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.
In occasione della "Giornata Nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Nata nella società civile, cresciuta grazie ai valori di cui è portatrice, la "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie" è ricorrenza significativa per la comunità nazionale. Un giorno che sottolinea l'impegno per liberare le popolazioni e i territori dalle mafie, per vincere l'indifferenza e la rassegnazione che giovano sempre ai gruppi criminali. Quando difendiamo la dignità di essere cittadini liberi, quando ci ribelliamo alle violenze e alle ingiustizie, quando davanti ai soprusi non ci voltiamo dall'altra parte, contribuiamo alla lotta contro le mafie. La lettura dei nomi delle innocenti vittime delle mafie è atto che ci ricongiunge a quanti hanno pagato con la vita la disumanità mafiosa e segno di vicinanza alle loro famiglie e, al contempo, espressione forte, collettiva, di quel desiderio di giustizia che costituisce l'energia vitale di una democrazia. Le Istituzioni sono chiamate a fare il loro dovere per contrastare, su ogni piano, le organizzazioni del crimine e l'azione dei cittadini e delle forze sociali è coessenziale per costruire e diffondere la cultura della legalità e della libertà. Le mafie sono una pesante zavorra per l'Italia, insinuate come sono in ogni attività illegale dei traffici criminali. La Giornata ci rammenta che la lotta alle mafie è compito e dovere di tutti coloro che amano la Repubblica e intendono renderne migliore il futuro».
In occasione della "Giornata Nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Nata nella società civile, cresciuta grazie ai valori di cui è portatrice, la "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie" è ricorrenza significativa per la comunità nazionale. Un giorno che sottolinea l'impegno per liberare le popolazioni e i territori dalle mafie, per vincere l'indifferenza e la rassegnazione che giovano sempre ai gruppi criminali. Quando difendiamo la dignità di essere cittadini liberi, quando ci ribelliamo alle violenze e alle ingiustizie, quando davanti ai soprusi non ci voltiamo dall'altra parte, contribuiamo alla lotta contro le mafie. La lettura dei nomi delle innocenti vittime delle mafie è atto che ci ricongiunge a quanti hanno pagato con la vita la disumanità mafiosa e segno di vicinanza alle loro famiglie e, al contempo, espressione forte, collettiva, di quel desiderio di giustizia che costituisce l'energia vitale di una democrazia. Le Istituzioni sono chiamate a fare il loro dovere per contrastare, su ogni piano, le organizzazioni del crimine e l'azione dei cittadini e delle forze sociali è coessenziale per costruire e diffondere la cultura della legalità e della libertà. Le mafie sono una pesante zavorra per l'Italia, insinuate come sono in ogni attività illegale dei traffici criminali. La Giornata ci rammenta che la lotta alle mafie è compito e dovere di tutti coloro che amano la Repubblica e intendono renderne migliore il futuro».