I commercianti non condividono il "Documento Strategico"

Ieri negli uffici dello Sportello Unico Attività Produttive, il consigliere comunale e candidato sindaco al Comune di Canosa di Puglia, Cosimo Pellegrino è intervenuto durante l'incontro svoltosi alla presenza dei rappresentanti delle associazioni dei commercianti per discutere sul "Documento Strategico del Commercio". "Il Comune – ha detto Pellegrino nel suo intervento, tra gli appalusi dei presenti – ha la facoltà di disciplinare gli orari di apertura e chiusura delle medie strutture: lo dice il Codice del Commercio della Regione Puglia (Legge n. 24 del 2015), che prevede, all'art. 13, la possibilià per i Comuni di inserire, all'interno del Documento strategico del commercio, specifici strumenti di promozione e sviluppo in relazione a zone del territorio che siano state individuate dall'amministrazione come zone da sottoporre a misure di incentivo e di sostegno al commercio. In questa norma si dice chiaramente che il Comune può attivare progetti di valorizzazione commerciale prevedendo, tra l'altro, il divieto di vendita di particolari merceologie o settori merceologici e, soprattutto, interventi in materia di orari d'apertura e di occupazione di suolo pubblico.Poiché – ha spiegato Pellegrino – tutti i commercianti oggi presenti hanno lamentato il fatto che le medie e grandi strutture di Canosa ormai restano aperte sempre, anche la domenica, è opportuno che il Comune applichi queste norme del Codice del Commercio, e inserisca la relativa regolamentazione nel Documento strategico del commercio, in modo da tutelare i negozi di vicinato e venire così incontro alla loro richiesta d'aiuto. È un atto doveroso per tentare di arginare le difficoltà in cui versano le piccole attività commerciali e artigianali della nostra città".

"I commercianti – ha dichiarato Pellegrino al termine dell'incontro – hanno detto chiaramente di non condividere il Documento del Commercio dell'amministrazione in quanto carente e hanno concluso firmando un verbale in cui chiedono – e noi sosteniamo questa richiesta – di verificare che il documento, prima di essere portato nuovamente in consiglio comunale per l'approvazione, venga completato con le integrazioni, suggerite e necessarie a soddisfare le loro richieste. L'esito dell'incontro, che è stato molto partecipato, ha confermato – ha concluso il candidato sindaco – che, come abbiamo più volte segnalato nelle scorse settimane, il Documento strategico del commercio portato in consiglio comunale lo scorso 1° marzo, e poi ritirato grazie anche al nostro intervento, non è stato adeguatamente partecipato e condiviso dai diretti interessati al provvedimento, e questo è il risultato".