Politica
Il consigliere Vitrani Michele votato dalla sola maggioranza
L'intervento del consigliere comunale Nicoletta Lomuscio del gruppo Misto
Canosa - domenica 14 luglio 2024
10.26
"""Lo scorso 13 luglio 2024 alle ore 11,30 con un ritardo di circa un'ora rispetto all'orario previsto in una torrida mattinata estiva si è celebrato il Consiglio Comunale con un importante ordine del giorno: "Il gruppo politico in Consiglio che costituisce il nocciolo duro della maggioranza a sostegno del Sindaco Malcangio ha illustrato a mezzo del Consigliere Serlenga la propria proposta designando per la votazione il Consigliere Comunale e Provinciale Michele Vitrani."
Il gruppo politico IO Canosa di opposizione a mezzo della Consigliera Landolfi, ha presentato la propria proposta di candidatura nella persona del Consigliere Tomaselli. Per il gruppo 5 Stelle era presente la Consigliera Letizia Morra. Per il gruppo misto erano presenti oltre alla sottoscritta, il Consigliere Nuccio Matarrese, assente il Consigliere Schirone. Il Sindaco Malcangio, chiuso nel suo mutismo selettivo. La votazione ha riportato due schede bianche, 5 voti per il Consigliere Tomaselli e il resto dei voti costituenti la maggioranza ha votato per li Consigliere Vitrani Michele che è divenuto Presidente del Consiglio Comunale votato dalla sola maggioranza. Evidente e profondissima la spaccatura politica, alla quale, anche in una votazione come questa, che deve guardare alla persona, alle sue qualità personali, alla capacità di equilibrio e soprattutto di garante dei diritti di tutti e soprattutto dei diritti delle minoranze che essendo appunto in minoranza non devono essere messe all'angolo da prepotenze soprusi o alterchi verbali che se possono consentirsi (ma fino ad un certo punto) nella ordinaria dialettica tra esponenti di opposizione e maggioranza, non devono in nessun modo interessare la persona del Presidente del Consiglio.
Nessuna concertazione su un nome di garanzia è stata predisposta, ogni gruppo politico nel proprio imposto silenzio ha fatto le proprie valutazioni e preso autonomamente le decisioni in aula. Vige da tempo "un'aria amara" in Consiglio Comunale forse dovuta alle note vicende relative a notizie di chiavette anonime vaganti e notizie di reato iscritte a ruolo generale della Procura di Trani, esse notizie hanno finito per provocare nervosismo e scarsa fiducia ni ognuno dei membri che compongono il Consiglio. E' nota sin dai tempi della Rivoluzione Francese la divisione dei poteri e delle distinte competenze tra i vari organi e funzioni dello Stato e pertanto sarà cura e onere degli organi giudiziari fare il loro lavoro. Noi Consiglieri Comunali abbiamo ricevuto mandato espresso dalla popolazione e per essa abbiamo la responsabilità civile e soprattutto morale di andare avanti perché l'attività amministrativa non può e non deve essere interrotta, deve poter eseguire li suo cammino nell'interesse generale collettivo.
Va da sé che chi ha vinto le elezioni deve amministrare la città con le sue prerogative e con le linee generali di mandato del proprio sindaco privilegiando un settore anziché un altro. Che l'opposizione essendo stata votata dalla minoranza dei cittadini e non avendo vinto le elezioni debba svolgere li ruolo che le è stato assegnato dalla legge con il sacrosanto diritto di critica e di accesso a tutti gli atti prodotti dalla amministrazione al governo. A proposito del diritto di critica e sindacato ispettivo della minoranza mi ha fatto piacere ascoltare il neo eletto Presidente prima della acclamazione finale comunicare alla assemblea cittadina le sue dimissioni da rappresentante legale della Associazione "Formalimac" ed altro pur precisando che tali cooperative dallo stesso presiedute non avevano finalità di luco bensì scopo mutualistico. Evidente che la critica sollevata dalle forze di opposizione era giustificata e fondata poiché si intravedeva a chiare lettere la incompatibilità tra i diversi ruoli ricoperti da Vitrani, quello di imprenditore e quello politico a maggior ragione con la carica oggi ricoperta.
Personalmente non avevo bisogno della lettura in aula di un parere legale sulla questione, ma avevo svolto un timido tentativo di chiarimenti sulla legge n.°39/2013 rivolto al segretario generale, tentativo interrotto bruscamente e veementemente dalla "passione politica di altro consigliere", tutto nella norma. Al neo presidente Vitrani i miei auguri di buon lavoro ricordando a tutti che non siamo in aula come guelfi e ghibellini rappresentanti di diverse fazioni, noi tutti siamo rappresentanti del popolo che ci ha voluto e prima di tutti abbiamo il dovere di onorare questo impegno attraverso forme democratiche e civili rispettose delle persone che in aula non sono nemici ma semplicemente avversari politici. Buon lavoro a Lei presidente Vitrani e anche a tutti noi."""
Nicoletta Lomuscio- Consigliere comunale del gruppo Misto
Il gruppo politico IO Canosa di opposizione a mezzo della Consigliera Landolfi, ha presentato la propria proposta di candidatura nella persona del Consigliere Tomaselli. Per il gruppo 5 Stelle era presente la Consigliera Letizia Morra. Per il gruppo misto erano presenti oltre alla sottoscritta, il Consigliere Nuccio Matarrese, assente il Consigliere Schirone. Il Sindaco Malcangio, chiuso nel suo mutismo selettivo. La votazione ha riportato due schede bianche, 5 voti per il Consigliere Tomaselli e il resto dei voti costituenti la maggioranza ha votato per li Consigliere Vitrani Michele che è divenuto Presidente del Consiglio Comunale votato dalla sola maggioranza. Evidente e profondissima la spaccatura politica, alla quale, anche in una votazione come questa, che deve guardare alla persona, alle sue qualità personali, alla capacità di equilibrio e soprattutto di garante dei diritti di tutti e soprattutto dei diritti delle minoranze che essendo appunto in minoranza non devono essere messe all'angolo da prepotenze soprusi o alterchi verbali che se possono consentirsi (ma fino ad un certo punto) nella ordinaria dialettica tra esponenti di opposizione e maggioranza, non devono in nessun modo interessare la persona del Presidente del Consiglio.
Nessuna concertazione su un nome di garanzia è stata predisposta, ogni gruppo politico nel proprio imposto silenzio ha fatto le proprie valutazioni e preso autonomamente le decisioni in aula. Vige da tempo "un'aria amara" in Consiglio Comunale forse dovuta alle note vicende relative a notizie di chiavette anonime vaganti e notizie di reato iscritte a ruolo generale della Procura di Trani, esse notizie hanno finito per provocare nervosismo e scarsa fiducia ni ognuno dei membri che compongono il Consiglio. E' nota sin dai tempi della Rivoluzione Francese la divisione dei poteri e delle distinte competenze tra i vari organi e funzioni dello Stato e pertanto sarà cura e onere degli organi giudiziari fare il loro lavoro. Noi Consiglieri Comunali abbiamo ricevuto mandato espresso dalla popolazione e per essa abbiamo la responsabilità civile e soprattutto morale di andare avanti perché l'attività amministrativa non può e non deve essere interrotta, deve poter eseguire li suo cammino nell'interesse generale collettivo.
Va da sé che chi ha vinto le elezioni deve amministrare la città con le sue prerogative e con le linee generali di mandato del proprio sindaco privilegiando un settore anziché un altro. Che l'opposizione essendo stata votata dalla minoranza dei cittadini e non avendo vinto le elezioni debba svolgere li ruolo che le è stato assegnato dalla legge con il sacrosanto diritto di critica e di accesso a tutti gli atti prodotti dalla amministrazione al governo. A proposito del diritto di critica e sindacato ispettivo della minoranza mi ha fatto piacere ascoltare il neo eletto Presidente prima della acclamazione finale comunicare alla assemblea cittadina le sue dimissioni da rappresentante legale della Associazione "Formalimac" ed altro pur precisando che tali cooperative dallo stesso presiedute non avevano finalità di luco bensì scopo mutualistico. Evidente che la critica sollevata dalle forze di opposizione era giustificata e fondata poiché si intravedeva a chiare lettere la incompatibilità tra i diversi ruoli ricoperti da Vitrani, quello di imprenditore e quello politico a maggior ragione con la carica oggi ricoperta.
Personalmente non avevo bisogno della lettura in aula di un parere legale sulla questione, ma avevo svolto un timido tentativo di chiarimenti sulla legge n.°39/2013 rivolto al segretario generale, tentativo interrotto bruscamente e veementemente dalla "passione politica di altro consigliere", tutto nella norma. Al neo presidente Vitrani i miei auguri di buon lavoro ricordando a tutti che non siamo in aula come guelfi e ghibellini rappresentanti di diverse fazioni, noi tutti siamo rappresentanti del popolo che ci ha voluto e prima di tutti abbiamo il dovere di onorare questo impegno attraverso forme democratiche e civili rispettose delle persone che in aula non sono nemici ma semplicemente avversari politici. Buon lavoro a Lei presidente Vitrani e anche a tutti noi."""
Nicoletta Lomuscio- Consigliere comunale del gruppo Misto