Cronaca
Il fenomeno dei 'roghi' notturni" nelle campagne
Il timore di ritrovarsi di fronte a una nuova "Terra dei fuochi"
Puglia - domenica 27 ottobre 2019
9.37
Non si ferma il fenomeno dei 'roghi notturni', nel Foggiano. Continua, infatti, incessante il controllo da parte dei Carabinieri Forestali della Provincia di Foggia per il contrasto al fenomeno dei roghi notturni che infestano l'agro Foggiano, caso ormai giunto all'attenzione nazionale. Ancora un caso accertato nella serata del 24 ottobre scorso, dalla Stazione Carabinieri Forestale di Manfredonia, coadiuvata dal Gruppo Carabinieri Forestale, su di un terreno in località Di Nittis alla periferia del capoluogo dauno. I militari allertati dalla sala operativa regionale rinvenivano 20 metri cubi di rifiuti in combustione, costituiti da residui della coltivazione del pomodoro frammisti a materiale plastico utilizzato per l'irrigazione. Grazie alla consultazione delle banche dati degli operanti, si è riusciti a risalire al conduttore del terreno, un uomo di 50 anni, denunciato a piede libero.
Negli ultimi mesi, Pinuccio, l'inviato di "Striscia la Notizia" su Canale 5 ha registrato dei servizi in Puglia evidenziando che in molte campagne vengono riversati rifiuti ai quali poi viene dato fuoco. L' inviato barese ha mostrato con i video i roghi che hanno imperversato per tutta l'estate, con relativi rischi per la salute. Il timore, infatti, è quello di ritrovarsi di fronte a una nuova "Terra dei fuochi" per via delle colonne di fumo che poi viene inalato dai residenti. La "Terra dei Fuochi" è un'espressione che risale ai primi anni del 2000 per indicare una vasta area situata in Campania, a cavallo tra le province di Napoli e Caserta, in relazione all'interramento di rifiuti tossici e rifiuti speciali, e all'innesco di numerosi roghi di rifiuti, tutte circostanze con un potenziale impatto sulla salute della popolazione locale. Essa apparve per la prima volta nel 2003, quando fu usata nel Rapporto Ecomafie di quell'anno curato da Legambiente, In seguito è stata utilizzata da Roberto Saviano nel libro Gomorra, come titolo dell'undicesimo e ultimo capitolo. Le immagini di rifiuti incendiati, disseminati, o abbandonati in discariche abusive nella "Terra dei Fuochi", anche in prossimità di zone abitate, sono state associate alla percezione di un maggior rischio per la salute per le persone che abitano nell'area, con particolare riferimento ai tumori, considerati sempre più "malattie croniche", di lunga durata, oltre che "malattie sociali", a causa della loro crescente prevalenza.
Negli ultimi mesi, Pinuccio, l'inviato di "Striscia la Notizia" su Canale 5 ha registrato dei servizi in Puglia evidenziando che in molte campagne vengono riversati rifiuti ai quali poi viene dato fuoco. L' inviato barese ha mostrato con i video i roghi che hanno imperversato per tutta l'estate, con relativi rischi per la salute. Il timore, infatti, è quello di ritrovarsi di fronte a una nuova "Terra dei fuochi" per via delle colonne di fumo che poi viene inalato dai residenti. La "Terra dei Fuochi" è un'espressione che risale ai primi anni del 2000 per indicare una vasta area situata in Campania, a cavallo tra le province di Napoli e Caserta, in relazione all'interramento di rifiuti tossici e rifiuti speciali, e all'innesco di numerosi roghi di rifiuti, tutte circostanze con un potenziale impatto sulla salute della popolazione locale. Essa apparve per la prima volta nel 2003, quando fu usata nel Rapporto Ecomafie di quell'anno curato da Legambiente, In seguito è stata utilizzata da Roberto Saviano nel libro Gomorra, come titolo dell'undicesimo e ultimo capitolo. Le immagini di rifiuti incendiati, disseminati, o abbandonati in discariche abusive nella "Terra dei Fuochi", anche in prossimità di zone abitate, sono state associate alla percezione di un maggior rischio per la salute per le persone che abitano nell'area, con particolare riferimento ai tumori, considerati sempre più "malattie croniche", di lunga durata, oltre che "malattie sociali", a causa della loro crescente prevalenza.