Eventi e cultura
Il futuro sarà nelle vostre mani
Il discorso del presidente Mattarella per la Giornata Internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza
Italia - mercoledì 20 novembre 2019
15.48
In occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione di UNICEF Italia guidata dal Presidente Francesco Samengo e dal Direttore Generale, Paolo Rozera.Erano presenti gli ambasciatori UNICEF Samantha Cristoforetti e Michele Affidato e una rappresentanza di bambini e ragazzi del "Kids Take Over". """È una bella occasione per ricordare i trent'anni di questo grande documento e per ringraziare l'Unicef per quanto fa nel nostro Paese e in sede internazionale. E poi per salutare voi, ragazzi. Siete i benvenuti.""" Ha esordito così il Capo dello Stato rivolgendosi agli ospiti: "Siete accompagnati in maniera significativa da due sponsor importanti: un maestro dell'arte orafa e una protagonista del futuro dello spazio. Questo è il segno di come l'Unicef e le sue attività richiamino le persone più capaci e più consapevoli delle risorse dell'umanità all'impegno per affiancarlo. È confortante quanto è stato qui sottolineato: che il futuro sarà nelle vostre mani purché manteniate, da grandi, le sensibilità e le convinzioni che nutrite ora, da bambini e da ragazzi. Se manterrete queste sensibilità e questi atteggiamenti, tutti voi, bambini e ragazzi, renderete il mondo certamente migliore di come gli adulti lo hanno costruito in questi secoli. È un piacere avere questo libro perché è una bella esperienza. Il titolo è molto bello e fa riflettere tutti. Ognuno di noi è diverso da tutti gli altri, ma tutti insieme ci arricchiamo vicendevolmente. Ed è un piacere avere avuto i disegni della tua classe, Carolina. Sono molto belli. Questi trent'anni sono passati non invano perché le condizioni nel mondo sono grandemente migliorate. Si è abbattuta molto la condizione di povertà; si è abbattuta molto la condizione di mancanza di istruzione nel mondo. Ma la nostra attenzione, più che a questi risultati - importanti -, va a quello che ancora resta da fare. Che è tanto.Perché vi è molto ancora da fare sull'uno e sull'altro versante, sulla salute dei bambini in tante parti del mondo, sulla loro alimentazione, contro la fame e per l'istruzione. Fintantoché il mondo non sarà equilibrato, in maniera che dovunque vi siano condizioni di questo genere, non sarà soddisfatto l'obiettivo principale che riguarda la comunità internazionale. Naturalmente guardiamo anche a quanto va fatto in Italia che però - vorrei ricordare - contribuisce molto all'azione della comunità internazionale attraverso l'impegno delle Nazione Unite e delle varie Agenzie internazionali, dedicando molte delle sue energie e delle sue possibilità al miglioramento delle condizioni dell'infanzia nel mondo, in tante parti e in tanti continenti. L'Italia è sempre stata in questo in prima fila, e continua ad esserlo, con un impegno convinto e concretamente sviluppato. Naturalmente deve pensare anche ai suoi, al proprio interno. Quanto nel rapporto viene indicato sottolinea come anche in Italia sia migliorata nettamente la condizione di salute e di vita nell'infanzia, ed è un grande risultato. Bisogna fare sempre di più, così come anche per il problema dei ragazzi e dei giovani, già ampiamente maggiorenni, che non lavorano né studiano. È un problema che riguarda essenzialmente l'occupazione nel nostro Paese e la formazione per l'occupazione. È significativo che per l'Italia venga sottolineata l'alimentazione impropria, che è un segno non di mancanza di mezzi, ma di cattivo uso dei mezzi di cui si dispone. È un paradosso che in alcune parti del mondo i bambini abbiano molto e mangino male – e questo non fa bene alla salute - e in tante altre parti del mondo i bambini non abbiano neppure cosa mangiare. Questo è il problema che riguarda – ripeto - l'equilibrio tra le parti del mondo. E voi, da grandi, saprete affrontarlo meglio di quanto abbiamo potuto fare noi adulti. Ma lo farete meglio se manterrete, da adulti, quello che avete oggi di convinzioni, di visione del mondo, di visione dei rapporti tra le persone, di senso della dignità di ciascuna persona e di sensibilità. Benvenuti ragazzi. È un piacere avervi qui. Auguri!"""