
Vita di città
Il "Gruppo Amici" di Canosa compie 25 anni
Le iniziative per festeggiare l'anniversario
Canosa - mercoledì 5 dicembre 2018
16.45
E' stata veramente una felice coincidenza il venticinquesimo anno di vita del "Gruppo Amici" di Canosa e la pubblicazione del bellissimo libro-testimonianza dal titolo "IL GELSO BIANCO DI CASA MIA" di Nunzio Valentino sulla sua disabilità. La coincidenza è venuta fuori mentre Mons. Felice Bacco dialogava insieme con l'ingegnere Nunzio Valentino a Torino, in occasione della Festa organizzata dai canosini dell'Associazione Il Ponte.
"""Venticinque anni fa, con un gruppo di giovani della parrocchia di San Sabino di Canosa di Puglia(BT) decidemmo di iniziare ad accogliere in un'associazione i disabili della città, per permettere loro di vivere la vita comunitaria e alle loro famiglie di avere un supporto a sostegno del loro impegno. In quei tempi a Canosa solo l'UNITALSI si occupava dei disabili e degli ammalati e la loro attività consisteva prevalentemente nell'accompagnarli in visita ai santuari. Chiedemmo a loro i nomi di alcune di queste persone, per coinvolgerle in un percorso settimanale che consentisse la loro partecipazione alle attività della parrocchia, oltre a renderle protagoniste di momenti di condivisione e spensieratezza. I giovani erano ben motivati e, come accade per le attività che si intraprendono senza pensarci troppo, spinti dall'entusiasmo che fa superare ogni difficoltà, ci mettemmo subito all'opera. Una cosa ci colpì dal primo momento: le famiglie dei nostri "Amici", proprio perché li consideravamo tali e non degli assistiti, manifestavano un po' di diffidenza nei nostri confronti e sulla nostra capacità di essere validamente ed efficacemente al loro fianco; faticammo non poco a convincerli che ci dovevano dare fiducia e che ciò che stavamo progettando e attuando era "buona cosa". Spesso, nel contatto con le famiglie, avvertivamo il loro sgomento perché la disabilità era considerata esclusivamente una malattia e, di conseguenza con un po' di vergogna, tendevano loro stessi a isolarli e a tenerli segregati in casa. Grazie al furgone regalatoci dal Rotary Club di Canosa, i nostri "Amici" sono prelevati dalle loro case e riaccompagnati al termine delle attività. Pian piano e con tenacia il "Gruppo Amici" si è rivelato tra le realtà più dinamiche e trainanti della parrocchia; ha visto l'alternarsi di diverse generazioni di giovani che, per motivi di studio o di lavoro, erano costretti a lasciare, pur mantenendo sempre un contatto con i diversi ragazzi del gruppo. Nel corso degli anni la partecipazione alle attività è stata aperta anche ai meno giovani per rispondere a tutti coloro che volevano impegnarsi in tale ambito. Tanti della parrocchia sono passati attraverso l'esperienza del "Gruppo Amici", nella consapevolezza che nel fare volontariato si riceve più di quello che si dà e che il bene, in qualsiasi forma si manifesta, è contagioso e produce un effetto a catena. Alcuni "amici" della prima ora sono ormai nel Regno dei Cieli: Simona, Marco; altri, come Sabina, cognata di Nunzio, si sono trasferiti in altre città, ma profondo è rimasto il legame che ci unisce ancora nel nome della "caritas", cioè di un amore impregnato di fede e di comunione profonda con le persone più fragili. Oggi il "Gruppo Amici" continua ad essere attivissimo: attività sociali, ludiche, gite, viaggi culturali e, soprattutto, l'appuntamento, ogni sabato dalle ore 17.00 alle 19.00, presso l'Oasi Mons. "F.Minerva", nostra sede a Canosa di Puglia """.
INIZIATIVE PER FESTEGGIARE i 25 ANNI DI ATTIVITA' DI VOLONTARIATO DEL "GRUPPO AMICI"
Venerdì 7 dicembre: Presentazione in anteprima nazionale del libro:"Il Gelso Bianco di Casa Mia" dell'ing. Nunzio Valentino. Racconta la storia della sua vita di disabile e di professionista di successo. Sarà presente l'autore.
Domenica 16 dicembre, alle ore 11.30: CELEBRAZIONE EUCARISTICA DI RINGRAZIAMENTO, in cattedrale. Alle 13.00, PRANZO SOCIALE con tutti coloro che vogliono insieme festeggiare l'evento.
"""Venticinque anni fa, con un gruppo di giovani della parrocchia di San Sabino di Canosa di Puglia(BT) decidemmo di iniziare ad accogliere in un'associazione i disabili della città, per permettere loro di vivere la vita comunitaria e alle loro famiglie di avere un supporto a sostegno del loro impegno. In quei tempi a Canosa solo l'UNITALSI si occupava dei disabili e degli ammalati e la loro attività consisteva prevalentemente nell'accompagnarli in visita ai santuari. Chiedemmo a loro i nomi di alcune di queste persone, per coinvolgerle in un percorso settimanale che consentisse la loro partecipazione alle attività della parrocchia, oltre a renderle protagoniste di momenti di condivisione e spensieratezza. I giovani erano ben motivati e, come accade per le attività che si intraprendono senza pensarci troppo, spinti dall'entusiasmo che fa superare ogni difficoltà, ci mettemmo subito all'opera. Una cosa ci colpì dal primo momento: le famiglie dei nostri "Amici", proprio perché li consideravamo tali e non degli assistiti, manifestavano un po' di diffidenza nei nostri confronti e sulla nostra capacità di essere validamente ed efficacemente al loro fianco; faticammo non poco a convincerli che ci dovevano dare fiducia e che ciò che stavamo progettando e attuando era "buona cosa". Spesso, nel contatto con le famiglie, avvertivamo il loro sgomento perché la disabilità era considerata esclusivamente una malattia e, di conseguenza con un po' di vergogna, tendevano loro stessi a isolarli e a tenerli segregati in casa. Grazie al furgone regalatoci dal Rotary Club di Canosa, i nostri "Amici" sono prelevati dalle loro case e riaccompagnati al termine delle attività. Pian piano e con tenacia il "Gruppo Amici" si è rivelato tra le realtà più dinamiche e trainanti della parrocchia; ha visto l'alternarsi di diverse generazioni di giovani che, per motivi di studio o di lavoro, erano costretti a lasciare, pur mantenendo sempre un contatto con i diversi ragazzi del gruppo. Nel corso degli anni la partecipazione alle attività è stata aperta anche ai meno giovani per rispondere a tutti coloro che volevano impegnarsi in tale ambito. Tanti della parrocchia sono passati attraverso l'esperienza del "Gruppo Amici", nella consapevolezza che nel fare volontariato si riceve più di quello che si dà e che il bene, in qualsiasi forma si manifesta, è contagioso e produce un effetto a catena. Alcuni "amici" della prima ora sono ormai nel Regno dei Cieli: Simona, Marco; altri, come Sabina, cognata di Nunzio, si sono trasferiti in altre città, ma profondo è rimasto il legame che ci unisce ancora nel nome della "caritas", cioè di un amore impregnato di fede e di comunione profonda con le persone più fragili. Oggi il "Gruppo Amici" continua ad essere attivissimo: attività sociali, ludiche, gite, viaggi culturali e, soprattutto, l'appuntamento, ogni sabato dalle ore 17.00 alle 19.00, presso l'Oasi Mons. "F.Minerva", nostra sede a Canosa di Puglia """.
INIZIATIVE PER FESTEGGIARE i 25 ANNI DI ATTIVITA' DI VOLONTARIATO DEL "GRUPPO AMICI"
Venerdì 7 dicembre: Presentazione in anteprima nazionale del libro:"Il Gelso Bianco di Casa Mia" dell'ing. Nunzio Valentino. Racconta la storia della sua vita di disabile e di professionista di successo. Sarà presente l'autore.
Domenica 16 dicembre, alle ore 11.30: CELEBRAZIONE EUCARISTICA DI RINGRAZIAMENTO, in cattedrale. Alle 13.00, PRANZO SOCIALE con tutti coloro che vogliono insieme festeggiare l'evento.