
Eventi e cultura
Il miglior birrificio artigianale 2025 è “50&50” di Varese
Trionfa nel concorso “Birra dell’Anno” di Unionbirrai a Rimini
Italia - domenica 16 febbraio 2025
18.42
La ventesima Edizione di "Birra dell'Anno 2025", lo storico concorso organizzato da Unionbirrai, l'associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, vede trionfare "50&50" sui 257 in gara con complessive 2.092 birre in competizione.. Il birrificio lombardo, fondato nel 2014 a Varese, ha ottenuto il punteggio più alto, con i migliori piazzamenti in quattro differenti categorie, ricevendo medaglie in macrocategorie diverse, definite nel regolamento sulla base di alcuni raggruppamenti stilistici. Gli 81 giudici che hanno assegnato i podi nelle 45 categorie in concorso hanno decretato per il birrificio artigianale varesotto ben tre ori e un bronzo, a cui si aggiunge una menzione speciale. In particolare, il birrificio dell'anno "50&50" ha ottenuto il primo posto con le sue produzioni nelle categorie: Session APA/IPA, New England IPA e White Italian Grape Ale. Il medagliere vede spiccare la Lombardia con 12 ori e 29 premi complessivi, seguita dal Piemonte con 21 piazzamenti, Lazio e Marche con 13, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna con 10, Veneto con 9, Abruzzo con 8, Toscana con 6, Umbria con 4. Tre podi per Sardegna, Friuli-Venezia Giulia; due per Puglia e Sicilia e, infine, uno per Calabria e Campania. Le premiazioni "Birra dell'Anno" sono andate in scena a Rimini a "Beer&Food Attraction" con la partecipazione degli onorevoli Mirco Carloni, presidente della commissione Agricoltura, e Mauro Rotelli, presidente della commissione Ambiente della Camera dei deputati. I parlamentari sono stati protagonisti dell'emendamento che ha permesso il taglio delle accise per la birra artigianale, dando un forte e concreto sostegno al settore. "Il successo di partecipazione si consolida ogni anno – ha tra l'altro dichiarato Simone Monetti, segretario generale Unionbirrai – Aver superato le duemila birre in concorso significa aver svolto con passione e serietà il nostro lavoro, ma anche fare sempre meglio a ogni edizione futura. In questi vent'anni le birre vincitrici hanno ottenuto premi e riconoscimenti anche oltre i confini nazionali e sapere di aver contribuito a produzioni d'eccellenza rappresenta per noi una grande soddisfazione. Solo ciò che poco tempo fa era impensabile, ora è una indiscussa realtà. Il nostro Paese si impone, infatti, nel mondo – conclude Monetti (Unionbirrai) – con i suoi stili nazionali come l'Italian Grape Ale e l'Italian Pilsener, recentemente entrata nelle celebri Beer Style Guidelines statunitensi".