Politica
Il Piano Strategico del Commercio secondo i canoni previsti
L'intervento del vicesindaco Piscitelli
Canosa - domenica 5 marzo 2017
15.53
Il vicesindaco Leonardo Piscitelli, assessore al Suap e all'Ambiente, replica alla presa di posizione sulla stampa locale del consigliere comunale Cosimo Pellegrino in ordine al Piano strategico del Commercio. "Il consigliere Pellegrino tenta di fare il patriota delle cause impossibili, utilizzando vecchie metodiche e generando confusione tra gli addetti ai lavori e i commercianti. Il Piano Strategico del Commercio di Canosa, elaborato secondo i canoni previsti dalla Legge Regionale n. 24 del 16/04/2015 e dalle linee guida per la redazione del Documento Unico del Commercio, è stato predisposto utilizzando statistiche, dati e criticità emerse nel nostro territorio. Il Piano rappresenta una spinta decisiva verso la costituzione dei Distretti urbani del commercio (Duc). La Regione Puglia cofinanzierà sia la redazione dei Piani operativi dei Comuni, cioè i progetti per la realizzazione dei Distretti, sia le opere e le iniziative previste dagli stessi Piani. L'altra parte dell'investimento sarà a carico degli stessi Comuni, dei commercianti che vorranno aderire e delle associazioni che potranno partecipare anche mettendo a disposizione le proprie risorse umane e strumentali. A stabilirlo è stata la Giunta regionale, che ha approvato il testo del Protocollo di intesa tra Regione Puglia, Comuni e associazioni di categoria. Con questo accordo stiamo spingendo i Distretti urbani del commercio verso il decollo. Lo facciamo perché riteniamo che i Duc siano un elemento fondamentale per aumentare l'attrattività commerciale e turistica di un territorio con enormi ricadute sulla riqualificazione delle aree urbane, l'ampliamento dei servizi al cittadino, la ripresa degli investimenti e dei consumi.
Con la sottoscrizione del protocollo, la Regione si è impegnata a cofinanziare la fase di progettazione del Distretto e ad accompagnarne la relativa realizzazione; il Comune a realizzare le attività rispettando le norme previste, le associazioni a coinvolgere le imprese, a svolgere attività di informazione sugli interventi programmati e ad assistere i Comuni attraverso i Cat, i Centri di assistenza tecnica, per le attività di progettazione. Il budget disponibile è elastico perché dipenderà dalle esigenze espresse dal Comune. Si calcola che la redazione della progettazione richiederà un costo medio di 30mila euro.Quali saranno gli oggetti della progettazione? la valorizzazione delle botteghe, dei negozi e dei ristoranti storici, con il miglioramento dell'arredo urbano, la riqualificazione delle aree mercatali, la realizzazione di punti informativi sugli esercizi commerciali anche con riferimento all'accoglienza turistica, azioni di riqualificazione degli addetti e di animazione del territorio. Alla sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra il Comune di Canosa di Puglia e la Regione Puglia, siglato il 9 febbraio scorso, seguirà l'emanazione del bando regionale, riservato ai Comuni che hanno siglato l'intesa, per sostenere da redazione dei progetti.
Le polemiche sterili mettiamole da parte. Il Comune di Canosa ha incontrato le parti sociali e le organizzazioni di categoria locali anticipando di 15 giorni la documentazione inerente il Piano e ha promosso sette incontri, dal 18 ottobre 2016 al 19 gennaio 2017. Al netto di sterili contrapposizioni politiche al limite dei personalismi, che a tratti hanno fatto perdere di vista a taluno l'obiettivo principale, ovvero quello di rappresentare commercianti e artigiani (e quindi tutti i cittadini) in una visione globale dello sviluppo economico della città, abbiamo registrato anche un atteggiamento costruttivo, soprattutto da parte dei rappresentati provinciali di Confesercenti, i quali ci hanno dato alcuni suggerimenti, in particolare sulle medie strutture di vendita di tipo M3; il suggerimento lo abbiamo accolto e inserito nel Documento Strategico del Commercio, decidendo di prevedere le strutture di maggiori dimensioni in aree extraurbane, cosicché non interferiscano con il piccolo commercio. La stessa associazione, in secondo documento, pervenuto il giorno stesso del Consiglio comunale, nel quale peraltro il consigliere Pellegrino era assente, ha poi proposto di integrare il Documento Strategico con un ulteriore provvedimento di "Studio di Valutazione ed Analisi". Per questo si è ritenuto opportuno rinviare il punto all'ordine del giorno. Avremo, pertanto, un ulteriore incontro con le parti sociali e le organizzazioni Provinciali di categoria, con i quali siamo certi di poter fare il necessario approfondimento e la dovuta chiarezza, tornando rapidamente in Consiglio, senza perdere ulteriore tempo prezioso dopo oltre cinque mesi di consultazioni e di tavoli tecnici. Vogliamo che Canosa cresca economicamente salvaguardando il centro storico e che motore della crescita sia il commercio dei negozi di vicinato. Non possiamo fermare lo sviluppo che porta i cittadini italiani a frequentare i grandi centri commerciali (tra l'altro fonte di lavoro per centinaia di persone), ma questi non possono e non devono interferire con un tessuto economico che oltre che storicamente trainante, è patrimonio da difendere per specificità, cultura, tradizione e qualità".
Ufficio Stampa:Francesca Lombardi
Con la sottoscrizione del protocollo, la Regione si è impegnata a cofinanziare la fase di progettazione del Distretto e ad accompagnarne la relativa realizzazione; il Comune a realizzare le attività rispettando le norme previste, le associazioni a coinvolgere le imprese, a svolgere attività di informazione sugli interventi programmati e ad assistere i Comuni attraverso i Cat, i Centri di assistenza tecnica, per le attività di progettazione. Il budget disponibile è elastico perché dipenderà dalle esigenze espresse dal Comune. Si calcola che la redazione della progettazione richiederà un costo medio di 30mila euro.Quali saranno gli oggetti della progettazione? la valorizzazione delle botteghe, dei negozi e dei ristoranti storici, con il miglioramento dell'arredo urbano, la riqualificazione delle aree mercatali, la realizzazione di punti informativi sugli esercizi commerciali anche con riferimento all'accoglienza turistica, azioni di riqualificazione degli addetti e di animazione del territorio. Alla sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra il Comune di Canosa di Puglia e la Regione Puglia, siglato il 9 febbraio scorso, seguirà l'emanazione del bando regionale, riservato ai Comuni che hanno siglato l'intesa, per sostenere da redazione dei progetti.
Le polemiche sterili mettiamole da parte. Il Comune di Canosa ha incontrato le parti sociali e le organizzazioni di categoria locali anticipando di 15 giorni la documentazione inerente il Piano e ha promosso sette incontri, dal 18 ottobre 2016 al 19 gennaio 2017. Al netto di sterili contrapposizioni politiche al limite dei personalismi, che a tratti hanno fatto perdere di vista a taluno l'obiettivo principale, ovvero quello di rappresentare commercianti e artigiani (e quindi tutti i cittadini) in una visione globale dello sviluppo economico della città, abbiamo registrato anche un atteggiamento costruttivo, soprattutto da parte dei rappresentati provinciali di Confesercenti, i quali ci hanno dato alcuni suggerimenti, in particolare sulle medie strutture di vendita di tipo M3; il suggerimento lo abbiamo accolto e inserito nel Documento Strategico del Commercio, decidendo di prevedere le strutture di maggiori dimensioni in aree extraurbane, cosicché non interferiscano con il piccolo commercio. La stessa associazione, in secondo documento, pervenuto il giorno stesso del Consiglio comunale, nel quale peraltro il consigliere Pellegrino era assente, ha poi proposto di integrare il Documento Strategico con un ulteriore provvedimento di "Studio di Valutazione ed Analisi". Per questo si è ritenuto opportuno rinviare il punto all'ordine del giorno. Avremo, pertanto, un ulteriore incontro con le parti sociali e le organizzazioni Provinciali di categoria, con i quali siamo certi di poter fare il necessario approfondimento e la dovuta chiarezza, tornando rapidamente in Consiglio, senza perdere ulteriore tempo prezioso dopo oltre cinque mesi di consultazioni e di tavoli tecnici. Vogliamo che Canosa cresca economicamente salvaguardando il centro storico e che motore della crescita sia il commercio dei negozi di vicinato. Non possiamo fermare lo sviluppo che porta i cittadini italiani a frequentare i grandi centri commerciali (tra l'altro fonte di lavoro per centinaia di persone), ma questi non possono e non devono interferire con un tessuto economico che oltre che storicamente trainante, è patrimonio da difendere per specificità, cultura, tradizione e qualità".
Ufficio Stampa:Francesca Lombardi