Politica
Il prezzo della benzina continua ad aumentare e il governo Meloni esclude un nuovo taglio delle accise
L'intervento del segretario provinciale del Partito Democratico della BAT Lorenzo Marchio Rossi
BAT - lunedì 21 agosto 2023
12.22
"Zero sbarchi, taglio delle accise sulla benzina e blocco dei prezzi.Sono i temi fondamentali che dall'opposizione la destra proponeva durante la sua propaganda elettorale. Oggi invece che siede in al Governo temporeggia proprio sugli stessi argomenti. Erano dunque solo belle parole?" A chiederselo è il segretario provinciale del Partito Democratico della BAT Lorenzo Marchio Rossi. "Impegni dunque presi già dai banchi dell'opposizione e che oggi invece vengono puntualmente disattesi. Il prezzo della benzina continua ad aumentare e il governo Meloni esclude un nuovo taglio delle accise. Eppure la riduzione delle imposte è stata prevista proprio da un suo provvedimento varato a gennaio scorso, il cosiddetto decreto Trasparenza carburanti. A fronte di un aumento dei prezzi della materia prima si sarebbe dovuto mettere mano ad una parte degli incassi Iva per calmierare le accise. Ma si sa rinunciare a un tesoretto incamerato a spese degli automobilisti non è facile".
"Per non parlare dei migranti" -prosegue Marchio Rossi-. Sugli sbarchi infatti la destra si sta dimostrando incapace di gestire l'emergenza. Eppure avevano promesso di bloccarli. E poi c'è la questione del salario minimo su cui il governo sta prendendo tempo mentre noi del PD continuiamo a raccogliere le firme a sostegno della proposta di legge che garantisce un salario minimo fissato a 9 euro l'ora e che ci porterà a scrivere in autunno un Piano Casa nazionale. Stiamo assistendo dunque, conclude il segretario del PD BAT, ad un governo che continua a mettere a segno contraddizioni rispetto ai contenuti del suo programma elettorale".
"Per non parlare dei migranti" -prosegue Marchio Rossi-. Sugli sbarchi infatti la destra si sta dimostrando incapace di gestire l'emergenza. Eppure avevano promesso di bloccarli. E poi c'è la questione del salario minimo su cui il governo sta prendendo tempo mentre noi del PD continuiamo a raccogliere le firme a sostegno della proposta di legge che garantisce un salario minimo fissato a 9 euro l'ora e che ci porterà a scrivere in autunno un Piano Casa nazionale. Stiamo assistendo dunque, conclude il segretario del PD BAT, ad un governo che continua a mettere a segno contraddizioni rispetto ai contenuti del suo programma elettorale".