Amministrazioni ed Enti
Il Programma di Sviluppo Rurale non è fermo
Le dichiarazioni dell'assessore di Gioia
Puglia - mercoledì 14 marzo 2018
14.46
"Questa conferenza stampa nasce dall'esigenza di raccontare la verità e di farlo anche con dovizia di particolari. L'incontro di oggi ci consente di rimettere al centro del ragionamento ciò che è vero".Così l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, in conferenza stampa ieri mattina in Presidenza per illustrare lo stato di avanzamento del Programma di Sviluppo Rurale della Puglia.Alla conferenza stampa ha partecipato anche il capo di Gabinetto della Regione Puglia, Claudio Stefanazzi e direttore del Dipartimento regionale Agricoltura Gianluca Nardone. "Il PSR non è assolutamente fermo – ha dichiarato o di Gioia - noi abbiamo portato a termine i bandi più importanti che sono quelli che riguardano gli investimenti in azienda, la misura 4.1 e abbiamo dato evidenza alla graduatoria del primo insediamento, misura 6.1 con la consapevolezza che entrambe sono opportunità molto attese a livello regionale. Abbiamo anche però la certezza che, nonostante ad oggi siano pendenti alcuni ricorsi al TAR il cui esito sarà per noi fondamentale come guida futura, siamo nella condizione di portare a compimento il lavoro iniziato rispettando tutta la tempistica dei bandi.Paradossalmente – ha aggiunto l'assessore – non è il PSR fermo ma siamo noi che stiamo attendendo i documenti previsti dal bando per quegli agricoltori che oggi sono utilmente in graduatoria. Come clausola di loro vantaggio , infatti, i beneficiari hanno sei mesi di tempo per tali procedure e sostengono i costi già sapendo che sono destinatari di finanziamento. Altro che PSR fermo. Chi dice questo dice una cosa falsa. Siamo di fronte ad una sorta di inversione della verità. E d'altro canto in questi mesi con altri atti ma usando i fondi 2014-2020 abbiamo insediato 450 aziende di giovani, e quasi 500 aziende per gli investimenti aziendali e fatto partire quasi tutte le misure per un impegno di oltre il 70 % della dotazione complessiva".
"Il dato reale, un dato triste ma ineluttabile, è che purtroppo su 3.000 domande sulle misure per gli investimenti, solo 600 saranno finanziate. Le altre 2400 circa dovranno, purtroppo, prendere atto che la Regione non ha a disposizione le risorse congrue per tutte le aspettative manifestate. Quindi, ancora una volta, un'operazione verità. Il PSR non è fermo, il problema sta nelle risorse che non sono sufficienti a finanziare tutte le richieste. Noi lo abbiamo sempre detto tra l'altro. Il PSR è uno strumento competitivo. È uno strumento che mette in competizione le aziende tra di loro.Anche per quanto riguarda la misura dedicata al pacchetto giovani – ha precisato di Gioia - su oltre 5000 domande formulate, sarà possibile soddisfare solo 1000 richieste. Questo significa che a 4000 aziende bisognerà dire che questa attività purtroppo non sarà realizzabile con il contributo pubblica. Questo è dire la verità alle persone – ha concluso l'assessore di Gioia – non strumentalizzare politicamente l'attesa delle aziende che sono in graduatoria. Questo significa evitare un'operazione di mistificazione, compromettendo il leale rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione. Non siamo più in campagna elettorale. Mi appello alla onesta intellettuale di tutti : è necessario spiegare che le domande sono troppe e le risorse inadeguate, non che il Psr è fermo e che con altri dirigenti tutti avrebbero ricevuto quanto richiesto".Di Gioia poi ha smontato anche l'accusa del rischio di disimpegno dei fondi."Non siamo a rischio di disimpegno dei fondi, abbiamo oltre 200 milioni di euro già rendicontabili e con l'accordo che abbiamo fatto con l'Agea, il nostro organismo pagatore, organismo statale, siamo e saremo in condizioni di far irrobustire questa spesa centrando in sicurezza quelli che sono i risultati che ci chiede l'Unione europea. Paventare il disimpegno significa strumentalizzare delle inefficienze che tra l'altro sono nazionali e non pugliesi, e non rendere un favore agli agricoltori".
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, nel chiudere la conferenza stampa, ha voluto rivolgere un invito al dialogo a tutti i soggetti coinvolti, agricoltori, associazioni, imprese, singoli cittadini."Vorrei sottolineare – ha detto in chiusura Emiliano – la nostra disponibilità generale verso tutti coloro che in questo momento stanno soffrendo per le difficoltà che sono state individuate. Io mi auguro che con l'aiuto di tutti si possa andare avanti, con pazienza, risolvendo tutti i problemi, così come abbiamo cominciato a fare". Emiliano ha ricordato che "le criticità di questo PSR nascono da lontano. Ribadisco la disponibilità verso tutti i soggetti, siamo pronti a metterci a loro disposizione. Andiamo avanti con il lavoro e l'ascolto reciproco. Pacifichiamoci e lavoriamo insieme".
"Il dato reale, un dato triste ma ineluttabile, è che purtroppo su 3.000 domande sulle misure per gli investimenti, solo 600 saranno finanziate. Le altre 2400 circa dovranno, purtroppo, prendere atto che la Regione non ha a disposizione le risorse congrue per tutte le aspettative manifestate. Quindi, ancora una volta, un'operazione verità. Il PSR non è fermo, il problema sta nelle risorse che non sono sufficienti a finanziare tutte le richieste. Noi lo abbiamo sempre detto tra l'altro. Il PSR è uno strumento competitivo. È uno strumento che mette in competizione le aziende tra di loro.Anche per quanto riguarda la misura dedicata al pacchetto giovani – ha precisato di Gioia - su oltre 5000 domande formulate, sarà possibile soddisfare solo 1000 richieste. Questo significa che a 4000 aziende bisognerà dire che questa attività purtroppo non sarà realizzabile con il contributo pubblica. Questo è dire la verità alle persone – ha concluso l'assessore di Gioia – non strumentalizzare politicamente l'attesa delle aziende che sono in graduatoria. Questo significa evitare un'operazione di mistificazione, compromettendo il leale rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione. Non siamo più in campagna elettorale. Mi appello alla onesta intellettuale di tutti : è necessario spiegare che le domande sono troppe e le risorse inadeguate, non che il Psr è fermo e che con altri dirigenti tutti avrebbero ricevuto quanto richiesto".Di Gioia poi ha smontato anche l'accusa del rischio di disimpegno dei fondi."Non siamo a rischio di disimpegno dei fondi, abbiamo oltre 200 milioni di euro già rendicontabili e con l'accordo che abbiamo fatto con l'Agea, il nostro organismo pagatore, organismo statale, siamo e saremo in condizioni di far irrobustire questa spesa centrando in sicurezza quelli che sono i risultati che ci chiede l'Unione europea. Paventare il disimpegno significa strumentalizzare delle inefficienze che tra l'altro sono nazionali e non pugliesi, e non rendere un favore agli agricoltori".
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, nel chiudere la conferenza stampa, ha voluto rivolgere un invito al dialogo a tutti i soggetti coinvolti, agricoltori, associazioni, imprese, singoli cittadini."Vorrei sottolineare – ha detto in chiusura Emiliano – la nostra disponibilità generale verso tutti coloro che in questo momento stanno soffrendo per le difficoltà che sono state individuate. Io mi auguro che con l'aiuto di tutti si possa andare avanti, con pazienza, risolvendo tutti i problemi, così come abbiamo cominciato a fare". Emiliano ha ricordato che "le criticità di questo PSR nascono da lontano. Ribadisco la disponibilità verso tutti i soggetti, siamo pronti a metterci a loro disposizione. Andiamo avanti con il lavoro e l'ascolto reciproco. Pacifichiamoci e lavoriamo insieme".