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Il Sindaco Francesco Ventola replica agli eredi di Raffaele Lembo
Ci potranno essere tante altre occasioni da poter condividere. Un auspicio dell'Amministrazione comunale
Canosa - mercoledì 2 novembre 2011
18.33
Con riferimento alla inaugurazione del Teatro Comunale "Raffaele LEMBO" ed alla presenza degli eredi di colui che ne è stato l'artefice, è stato un auspicio dell'Amministrazione comunale quello di vedere opportunamente rappresentata con la presenza dei familiari una figura esemplare per dedizione, sacrificio e bontà e ci saremmo aspettati espressioni di piena condivisione sulla scelta dell'Amministrazione per la intitolazione, se non un segno di apprezzamento per essere riusciti a portare a compimento il suo sogno con l'acquisto da parte del Comune di Canosa che ne è diventato proprietario.
Ho avuto occasione di leggere, invece, alcuni interventi a firma "AVVOCATOLEMBO" polemicamente allusivi ed orientati ad un clima e a sentimenti molto lontani da una celebrazione che vede consegnato alla Città di Canosa un degno contenitore culturale voluto tanto da un benemerito concittadino, che ha dilapidato il suo patrimonio per costruirlo, quanto dal Comune di Canosa, che per l'acquisto dalla Famiglia D'AMBRA, da ultimo detentrice della proprietà, ha pagato 1,320 milioni di euro.
Alla iniziale ignota conoscenza delle diverse articolazioni della medesima famiglia LEMBO, con l'Assessore CASAMASSIMA abbiamo cercato di far fronte alle progressive e crescenti adesioni tenendo conto del grado di parentela più prossimo non fosse altro che per i limiti di spazio e per l'esigenza organizzativa di definire per tempo ogni dettaglio.
A fronte di esternazioni di chi evidentemente non conosce più di tanto la storia della famiglia di appartenenza, vengono rivolti atteggiamenti che definirei sfrontati nei confronti di una Pubblica Istituzione.
Se questo dovesse essere il clima voluto da chi evidentemente non ha avvertito più di tanto il bisogno di interessarsi nel tempo di tali questioni, allora mi sia consentito di dire che queste persone non sono gradite all'appuntamento.
Alla inaugurazione ci saranno per metà i concittadini che hanno manifestato il desiderio di vedere il teatro ristrutturato e valorizzato partecipando al sorteggio pubblico e per l'altra metà le Autorità che doverosamente vanno coinvolte, con coloro che hanno collaborato fattivamente affinchè l'opera fosse compiuta.
Del resto, ci potranno essere tante altre occasioni da poter condividere, per celebrare ancora degnamente il cav. Raffaele LEMBO, disponibili come siamo a vedere riuniti tutti i familiari e senza distinzione di cognome "indossato". Anche in quella occasione racconteremmo la storia di un uomo meritevole di idonea riconoscenza, anche se suo malgrado non ha potuto completare il suo disegno di donarlo alla comunità canosina, e quella delle vicende del Teatro, ora Comunale con l'acquisizione al patrimonio pubblico.
Francesco VENTOLA , Sindaco Città di Canosa di Puglia
Ho avuto occasione di leggere, invece, alcuni interventi a firma "AVVOCATOLEMBO" polemicamente allusivi ed orientati ad un clima e a sentimenti molto lontani da una celebrazione che vede consegnato alla Città di Canosa un degno contenitore culturale voluto tanto da un benemerito concittadino, che ha dilapidato il suo patrimonio per costruirlo, quanto dal Comune di Canosa, che per l'acquisto dalla Famiglia D'AMBRA, da ultimo detentrice della proprietà, ha pagato 1,320 milioni di euro.
Alla iniziale ignota conoscenza delle diverse articolazioni della medesima famiglia LEMBO, con l'Assessore CASAMASSIMA abbiamo cercato di far fronte alle progressive e crescenti adesioni tenendo conto del grado di parentela più prossimo non fosse altro che per i limiti di spazio e per l'esigenza organizzativa di definire per tempo ogni dettaglio.
A fronte di esternazioni di chi evidentemente non conosce più di tanto la storia della famiglia di appartenenza, vengono rivolti atteggiamenti che definirei sfrontati nei confronti di una Pubblica Istituzione.
Se questo dovesse essere il clima voluto da chi evidentemente non ha avvertito più di tanto il bisogno di interessarsi nel tempo di tali questioni, allora mi sia consentito di dire che queste persone non sono gradite all'appuntamento.
Alla inaugurazione ci saranno per metà i concittadini che hanno manifestato il desiderio di vedere il teatro ristrutturato e valorizzato partecipando al sorteggio pubblico e per l'altra metà le Autorità che doverosamente vanno coinvolte, con coloro che hanno collaborato fattivamente affinchè l'opera fosse compiuta.
Del resto, ci potranno essere tante altre occasioni da poter condividere, per celebrare ancora degnamente il cav. Raffaele LEMBO, disponibili come siamo a vedere riuniti tutti i familiari e senza distinzione di cognome "indossato". Anche in quella occasione racconteremmo la storia di un uomo meritevole di idonea riconoscenza, anche se suo malgrado non ha potuto completare il suo disegno di donarlo alla comunità canosina, e quella delle vicende del Teatro, ora Comunale con l'acquisizione al patrimonio pubblico.
Francesco VENTOLA , Sindaco Città di Canosa di Puglia