sport
Il «sogno azzurro» ritorna
EURO 2021 degli Italiani
Canosa - venerdì 11 giugno 2021
20.15
L'emergenza del Covid 19 che ha travagliato l'umanità e l'Italia, ha imprigionato anche il calcio svuotando gli stadi dell'anima degli spettatori. Ma oggi ritornano negli stadi, nelle case affacciate ai balconi, sui divani trapuntati di emozioni per il Sogno Azzurro degli Europei di Calcio 2020 rinviati dalla UEFA per l'emergenza al 2021. Più sofferti per l'impedimento di pandemia, più attesi da un anno, più di valore e di colore, di colore azzurro con il Tricolore della bandiera di Noi Italiani, nella storia e memoria del Calcio, nella gioia di ritrovarci per le strade, bambini e anziani, uomini e donne, tutti Fratelli d'Italia a cantare emozionati l'inno italiano prima della partita. In una strada, anzi una salita storica di Canosa di Puglia, sulla SALITA ARCO DIOMEDE abbiamo ritrovato una foto del calcio mondiale, ITALIA '90, con la mascotte dipinta sulla gradinata in pietra, che noi settantenni ricordiamo con piacere e che fu dipinta dal pittore canosino Peppino Matarrese, che abbiamo conosciuto e intervistato negli ultimi anni della sua vita presso il Palazzo di Città, dove Lui dipinse sulla vetrata d'ingresso lo stemma municipale, firmato Joe. Quella Mascotte Italia '90 raffigurava un calciatore stilizzato composto da elementi cubici colorati di verde, bianco e rosso. La testa aveva la forma di pallone, come ci ritorna in mente col pallone in testa, mentre a Roma allo stadio Olimpico si apre il Colosseo degli Europei.
E torniamo agli Europei, mentre recupero dal mio archivio di Cultura uno striscione in tessuto, di raso, lungo circa tre metri con cm. 60 di altezza, da me cucito con lo zig - zag quando mi dedicavo a Scuola da maestro artigiano a cucire bandiere, panni presepistici e cerimoniali. Lo striscione firmato G. Di Nunno porta la data EURO 2000 e fu portato in festa in piazza Vittorio Veneto a Canosa. Lo abbiamo riaperto dall'armadio, lo abbiamo stirato e fotografato e lo offriamo alla gente d'Italia, ai nostri figli e nipoti, ai nostri Azzurri col Maestro Mancini. Cantando con Adriano Celentano, "Azzuro, il pomeriggio è troppo azzurro", con questo colore antico dal tempo dei Savoia, che si dipinge di mare e di cielo fino allo sfondo della bandiera d'Europa, ci ritroviamo questa sera di Azzurri Europei con la presenza degna del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.E intanto viene convocato d'urgenza nella Nazionale Gaetano Castrovilli, centrocampista di anni 24, nato a Canosa di Puglia nell'Ospedale Civile di un tempo: segna e sogna! Il Sogno Azzurro ritorna e continua, di generazione in generazione!Forza Azzurri! Siamo Italiani!
Maestro Peppino Di Nunno
E torniamo agli Europei, mentre recupero dal mio archivio di Cultura uno striscione in tessuto, di raso, lungo circa tre metri con cm. 60 di altezza, da me cucito con lo zig - zag quando mi dedicavo a Scuola da maestro artigiano a cucire bandiere, panni presepistici e cerimoniali. Lo striscione firmato G. Di Nunno porta la data EURO 2000 e fu portato in festa in piazza Vittorio Veneto a Canosa. Lo abbiamo riaperto dall'armadio, lo abbiamo stirato e fotografato e lo offriamo alla gente d'Italia, ai nostri figli e nipoti, ai nostri Azzurri col Maestro Mancini. Cantando con Adriano Celentano, "Azzuro, il pomeriggio è troppo azzurro", con questo colore antico dal tempo dei Savoia, che si dipinge di mare e di cielo fino allo sfondo della bandiera d'Europa, ci ritroviamo questa sera di Azzurri Europei con la presenza degna del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.E intanto viene convocato d'urgenza nella Nazionale Gaetano Castrovilli, centrocampista di anni 24, nato a Canosa di Puglia nell'Ospedale Civile di un tempo: segna e sogna! Il Sogno Azzurro ritorna e continua, di generazione in generazione!Forza Azzurri! Siamo Italiani!
Maestro Peppino Di Nunno