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Vita di città

Il "tagliando antifrode" per le schede elettorali

Istruzioni per il voto del 4 marzo

Si voterà dalle ore 7.00 alle ore 23.00 di domenica 4 marzo 2018, per l'elezione del Senato e della Camera. A Canosa di Puglia(BT) saranno aperte 32 sezioni che dovranno accogliere 23.882 (11.589 maschi e 12.293 femmine) elettori ammessi al voto per la Camera dei Deputati mentre saranno 21.440 (10.316 maschi e 11.124 femmine) elettori per il Senato. Tra le novità delle Elezioni politiche di domenica ci sono le scheda elettorali che gli italiani riceveranno alle urne con il "tagliando antifrode", introdotto dal Rosatellum, per contrastare la contraffazione delle stesse, compilate fuori dal seggio e poi introdotte illegalmente. All'interno della scheda elettorale che l'elettore riceverà ai seggi delle Elezioni 2018 sarà presente un tagliando cartaceo contenente un codice progressivo alfanumerico generato in serie che verrà annotato sul registro elettorale. Dopo aver espresso il proprio voto l'elettore dovrà consegnare la scheda elettorale chiusa al presidente di seggio, e non metterla nell'urna, diversamente dalle precedenti elezioni. Il presidente di seggio staccherà il tagliando dalla scheda elettorale e confronterà il codice con quello annotato sul registro elettorale. Dopo il controllo inserirà la scheda nell'urna che, così tornerà ad essere anonima. Questo nuovo meccanismo è stato introdotto con la nuova Legge elettorale Rosatellum, in aggiornamento dell'articolo n. 58 della legge 361 del 1957: "L'elettore consegna al presidente la scheda chiusa e la matita. Il presidente constata la chiusura della scheda e, ove questa non sia chiusa, invita l'elettore a chiuderla, facendolo rientrare in cabina; ne verifica l'identità esaminando la firma e il bollo, e confrontando il numero scritto sull'appendice con quello scritto sulla lista; ne distacca l'appendice seguendo la linea tratteggiata, stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell'urna".

Per poter votare l'elettore deve presentarsi al seggio munito di un documento di identità valido ricompreso in una delle tre seguenti categorie:carta d'identità o altro documento d'identificazione munito di fotografia, anche se scaduto, rilasciato dalla pubblica amministrazione; tessera di riconoscimento rilasciata dall'Unione Nazionale Ufficiali in congedo d'Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando Militare; tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia. L'elettore dovrà presentarsi munito anche di tessera elettorale che è possibile richiedere e/o rinnovare presso l'ufficio elettorale del comune di residenza. In occasione delle Elezioni 2018 gli uffici elettorali comunali resteranno aperti per tutta la durata delle operazioni di votazione, dalle ore 7,00 alle ore 23,00 di domenica 4 marzo per l'elezione del Senato e della Camera.

Agli elettori saranno consegnate due schede una per gli under venticinque che non possono votare per il Senato – con cui esprimeranno le loro preferenze per eleggere deputati e senatori. La scheda elettorale è composta da due sezioni differenti: ci sarà il nome del candidato uninominale (232 collegi per la Camera e 116 per il Senato) ed i simboli dei partiti che compongono le coalizioni, o i singoli partiti, con a fianco i nomi dei candidati al plurinominale. Le modalità per votare sono due, l'elettore può tracciare una croce sul nome del candidato all'uninominale oppure il simbolo di uno dei partiti. Il Rosatellum non prevede il voto disgiunto, quindi qualora l'elettore dovesse votare un candidato all'uninominale e una lista che non l'appoggia il voto verrebbe considerato nullo. Nel caso in cui l'elettore esprima la sua preferenza nell'uninominale, il suo voto al candidato viene esteso automaticamente alla lista e, nel caso di coalizione, sarà distribuito tra le liste che lo sostengono proporzionalmente ai risultati delle liste stesse in quella circoscrizione elettorale.Nel caso in cui l'elettore voti invece per un partito – in coalizione o da solo – il voto verrà automaticamente assegnato al candidato dell'uninominale.

La legge elettorale con cui si andrà a votare nella sola giornata di domenica 4 marzo è nota con il nome di "Rosatellum" (dal nome dell'ideatore il deputato Ettore Rosato) ed è la n. 165 del 3/11/2017 basata sul "sistema misto" in cui 1/3 di deputati e senatori è eletto in collegi uninominali (un solo candidato per coalizione, il più votato è eletto) e 2/3 con sistema proporzionale di lista con doppia soglia di sbarramento, al 3% su base nazionale, sia alla Camera che al Senato (che però è eletto su base regionale), e altra soglia di sbarramento al 10% per le coalizioni (all'interno delle quali almeno una lista deve superare la soglia del 3%). La novità rilevante introdotta dalla nuova legge è che non sarà possibile il voto disgiunto (la possibilità di votare un candidato e una lista tra loro diversi), come è stato in passato, ma si potrà votare solo per un candidato della stessa lista e il voto sarà espresso su una scheda per la Camera e su una per il Senato.


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