Amministrazioni ed Enti
Il Tribunale di Canosa condannato alla chiusura: l’Amministrazione comunale fa ricorso al Tar della Puglia
Condividendo le preoccupazioni sollevate dagli avvocati e dai cittadini di Canosa, Minervino e Spinazzola. Con tale provvedimento, incarica l'avvocato Domenico Casamassima
Canosa - mercoledì 11 settembre 2013
8.58
L'Amministrazione comunale, con delibera di Giunta n. 189 del 7 settembre 2013, ha deciso di far ricorso al Tar della Puglia per scongiurare la chiusura della sezione di Canosa del Tribunale di Trani. Con tale provvedimento, incarica infatti l'avvocato Domenico Casamassima, presidente pro tempore della associazione degli avvocati di Canosa "Angelo Palmieri", di adoperarsi per le vie giudiziarie, con ricorso al Tribunale amministrativo territoriale competente.
L'Amministrazione La Salvia, quindi, non perde tempo e, attesa la pubblicazione del Decreto del Ministero della Giustizia, avvenuta il 6 settembre scorso, che, in esecuzione del decreto legislativo n. 155 del 2012, dispone la chiusura della Sezione distaccata del Tribunale di Canosa a decorrere dal 13 settembre prossimo, si attiva cercando di scongiurare con forza tale chiusura.
Il sindaco Ernesto La Salvia, oltre a condividere le preoccupazioni sollevate dagli avvocati di Canosa, Minervino e Spinazzola, ha ascoltato le criticità esposte dal Presidente dell'Ordine degli Avvocati, Francesco Logrieco, nel corso della seduta pubblica del 30 agosto scorso. Tra le perplessità esposte, c'era la carenza di spazi, di immobili e di personale, oltre ai tempi lunghi di funzionamento della Giustizia, derivanti dall'ottemperanza al Decreto Ministeriale. "Con la spending review è purtroppo necessaria una riduzione dei costi dei Tribunali - ha dichiarato il primo cittadino di Canosa .
Il presidente del Tribunale di Trani, nel corso dell'incontro del 30 agosto, ha anticipato a tutti i sindaci intervenuti quali fossero le disposizioni del Ministero e quali sedi avrebbero dovuto chiudere attraverso il previsto accorpamento. La Giunta comunale ha però dovuto attendere che il Ministero mettesse nero su bianco prima di poter procedere. Non appena è stato pubblicato il Decreto Ministeriale, venerdì 6 agosto, abbiamo deliberato, nella seduta di Giunta che si è svolta sabato 7, e in accordo con gli avvocati locali, di procedere per le vie legali. Impugniamo il Decreto ministeriale ricorrendo al Tar della Puglia, certi di interpretare così la volontà di tutti i cittadini del territorio. Inoltre, siamo certi che la chiusura della sede di Canosa comporterebbe notevoli disagi a tutti. Tanto più che risulta perfettamente a norma la struttura dell'edificio comunale che ospita il Tribunale, e forti della consapevolezza che alcune sezioni staccate del Tribunale di Trani in comuni vicini (come Molfetta), con caratteristiche similari alla sezione di Canosa, hanno ottenuto una deroga alla chiusura. Non bisogna dimenticare, inoltre, che abbiamo già incassato la disponibilità a mantenere qui, in servizio, l'ufficio del giudice di pace, che rischiava di essere trasferito".
A Canosa hanno luogo giornalmente un considerevole numero di attività giudiziarie, di giudizi civili e penali: in caso di soppressione della sede locale - come recita la delibera di Giunta -, "si creerebbe un notevole disagio per l'utenza ed un aumento dei costi relativi all'attività giudiziaria che si riverserebbero, inevitabilmente, sui cittadini fruitori del servizio. La Sezione distaccata di Canosa, inoltre, già sede della Pretura che opera da oltre vent'anni, ha assolto la propria funzione garantendo un servizio prossimo a tutti coloro i quali, dovendo avvalersi dei servizi della giustizia, hanno avuto immediata accessibilità agli stessi, soddisfacendo i propri bisogni.
Con la soppressione immediata della sezione, la totalità dei processi attualmente pendenti (e il relativo trasferimento prossimo presso la sede del Tribunale di Trani), subirebbero, verosimilmente, un considerevole allungamento dei tempi di definizione, con grave ripercussione sui cittadini che attendono l'esito delle controversie instaurate.
La struttura comunale, attualmente in uso agli uffici giudiziari distaccati del Tribunale di Trani di Canosa, è inoltre stata oggetto di adeguamento, conformemente a quanto previsto dalla normativa di settore, come risulta dalla documentazione consegnata al presidente del Tribunale di Trani".
La Giunta comunale ritiene quindi necessario ed urgente porre in essere ogni azione utile a tutela e salvaguardia della sezione del Tribunale di Canosa, con competenza estesa anche al territorio dei comuni limitrofi di Minervino Murge e Spinazzola.
ufficio stampa
Francesca Lombardi
L'Amministrazione La Salvia, quindi, non perde tempo e, attesa la pubblicazione del Decreto del Ministero della Giustizia, avvenuta il 6 settembre scorso, che, in esecuzione del decreto legislativo n. 155 del 2012, dispone la chiusura della Sezione distaccata del Tribunale di Canosa a decorrere dal 13 settembre prossimo, si attiva cercando di scongiurare con forza tale chiusura.
Il sindaco Ernesto La Salvia, oltre a condividere le preoccupazioni sollevate dagli avvocati di Canosa, Minervino e Spinazzola, ha ascoltato le criticità esposte dal Presidente dell'Ordine degli Avvocati, Francesco Logrieco, nel corso della seduta pubblica del 30 agosto scorso. Tra le perplessità esposte, c'era la carenza di spazi, di immobili e di personale, oltre ai tempi lunghi di funzionamento della Giustizia, derivanti dall'ottemperanza al Decreto Ministeriale. "Con la spending review è purtroppo necessaria una riduzione dei costi dei Tribunali - ha dichiarato il primo cittadino di Canosa .
Il presidente del Tribunale di Trani, nel corso dell'incontro del 30 agosto, ha anticipato a tutti i sindaci intervenuti quali fossero le disposizioni del Ministero e quali sedi avrebbero dovuto chiudere attraverso il previsto accorpamento. La Giunta comunale ha però dovuto attendere che il Ministero mettesse nero su bianco prima di poter procedere. Non appena è stato pubblicato il Decreto Ministeriale, venerdì 6 agosto, abbiamo deliberato, nella seduta di Giunta che si è svolta sabato 7, e in accordo con gli avvocati locali, di procedere per le vie legali. Impugniamo il Decreto ministeriale ricorrendo al Tar della Puglia, certi di interpretare così la volontà di tutti i cittadini del territorio. Inoltre, siamo certi che la chiusura della sede di Canosa comporterebbe notevoli disagi a tutti. Tanto più che risulta perfettamente a norma la struttura dell'edificio comunale che ospita il Tribunale, e forti della consapevolezza che alcune sezioni staccate del Tribunale di Trani in comuni vicini (come Molfetta), con caratteristiche similari alla sezione di Canosa, hanno ottenuto una deroga alla chiusura. Non bisogna dimenticare, inoltre, che abbiamo già incassato la disponibilità a mantenere qui, in servizio, l'ufficio del giudice di pace, che rischiava di essere trasferito".
A Canosa hanno luogo giornalmente un considerevole numero di attività giudiziarie, di giudizi civili e penali: in caso di soppressione della sede locale - come recita la delibera di Giunta -, "si creerebbe un notevole disagio per l'utenza ed un aumento dei costi relativi all'attività giudiziaria che si riverserebbero, inevitabilmente, sui cittadini fruitori del servizio. La Sezione distaccata di Canosa, inoltre, già sede della Pretura che opera da oltre vent'anni, ha assolto la propria funzione garantendo un servizio prossimo a tutti coloro i quali, dovendo avvalersi dei servizi della giustizia, hanno avuto immediata accessibilità agli stessi, soddisfacendo i propri bisogni.
Con la soppressione immediata della sezione, la totalità dei processi attualmente pendenti (e il relativo trasferimento prossimo presso la sede del Tribunale di Trani), subirebbero, verosimilmente, un considerevole allungamento dei tempi di definizione, con grave ripercussione sui cittadini che attendono l'esito delle controversie instaurate.
La struttura comunale, attualmente in uso agli uffici giudiziari distaccati del Tribunale di Trani di Canosa, è inoltre stata oggetto di adeguamento, conformemente a quanto previsto dalla normativa di settore, come risulta dalla documentazione consegnata al presidente del Tribunale di Trani".
La Giunta comunale ritiene quindi necessario ed urgente porre in essere ogni azione utile a tutela e salvaguardia della sezione del Tribunale di Canosa, con competenza estesa anche al territorio dei comuni limitrofi di Minervino Murge e Spinazzola.
ufficio stampa
Francesca Lombardi