Amministrazioni ed Enti
Illegittimo contratto integrativo giustizia per i cancellieri ed i funzionari
Ministero della Giustizia dovrà ridare vigenza al precedente contratto. Nullità e l'illegittimità delle norme del contratto collettivo
Canosa - martedì 5 febbraio 2013
18.48
Lo ha deciso il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trani a seguito di un ricorso presentato da cancellieri iscritti alla FP CGIL BAT.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trani ha dichiarato la nullità e l'illegittimità delle norme del contratto collettivo integrativo del personale del Ministero della Giustizia siglato il 29.7.10, nella parte in cui si istituiscono i profili di cancelliere e funzionario giudiziario e, pertanto, ha condannato il Ministero della Giustizia a portare a compimento le procedure concorsuali per l'accesso alla posizione ex C1 del profilo di cancelliere – CCI 5.4.2000 – sospendendo, fino alla conclusione del procedimento selettivo, il nuovo ordinamento.
"La tenacia della Funzione Pubblica CGIL – sostiene Massimo Marcone, segretario provinciale FP CGIL BAT e componente la delegazione trattante nazionale del Ministero della Giustizia – che ha patrocinato tramite lo studio legale Carpagnano i ricorsi dei cancellieri e di altre figure professionali, ha avuto ragione su norme contenute in un contratto integrativo sottoscritto dalla minoranza delle OO.SS. che ha visto demansionato il personale giudiziario provocando un handicap di carriera non recuperabile".
Il Ministero della Giustizia dovrà ridare vigenza al precedente contratto integrativo dando la possibilità ai cancellieri di partecipare ai corsi-concorsi per il passaggio tra aree sospendendo fino ad allora il nuovo ordinamento professionale.
"Ancora una volta la tracotanza del Ministero della Giustizia, dei suoi rappresentanti nei tavoli di contrattazione e delle altre OO.SS. firmatarie del CCNI Giustizia – conclude Marcone – è stata sconfitta perché in conflitto con gli interessi dei lavoratori giudiziari. La FP CGIL ora chiederà al Ministero di riaprire le trattative affinchè i torti perpetrati nei confronti dei lavoratori giudiziari siano superati da un contratto giusto che riconosca le professionalità a chi ogni giorno, con grande spirito di sacrificio, fa andare avanti la macchina giudiziaria".
Ufficio Stampa CGIL BAT
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trani ha dichiarato la nullità e l'illegittimità delle norme del contratto collettivo integrativo del personale del Ministero della Giustizia siglato il 29.7.10, nella parte in cui si istituiscono i profili di cancelliere e funzionario giudiziario e, pertanto, ha condannato il Ministero della Giustizia a portare a compimento le procedure concorsuali per l'accesso alla posizione ex C1 del profilo di cancelliere – CCI 5.4.2000 – sospendendo, fino alla conclusione del procedimento selettivo, il nuovo ordinamento.
"La tenacia della Funzione Pubblica CGIL – sostiene Massimo Marcone, segretario provinciale FP CGIL BAT e componente la delegazione trattante nazionale del Ministero della Giustizia – che ha patrocinato tramite lo studio legale Carpagnano i ricorsi dei cancellieri e di altre figure professionali, ha avuto ragione su norme contenute in un contratto integrativo sottoscritto dalla minoranza delle OO.SS. che ha visto demansionato il personale giudiziario provocando un handicap di carriera non recuperabile".
Il Ministero della Giustizia dovrà ridare vigenza al precedente contratto integrativo dando la possibilità ai cancellieri di partecipare ai corsi-concorsi per il passaggio tra aree sospendendo fino ad allora il nuovo ordinamento professionale.
"Ancora una volta la tracotanza del Ministero della Giustizia, dei suoi rappresentanti nei tavoli di contrattazione e delle altre OO.SS. firmatarie del CCNI Giustizia – conclude Marcone – è stata sconfitta perché in conflitto con gli interessi dei lavoratori giudiziari. La FP CGIL ora chiederà al Ministero di riaprire le trattative affinchè i torti perpetrati nei confronti dei lavoratori giudiziari siano superati da un contratto giusto che riconosca le professionalità a chi ogni giorno, con grande spirito di sacrificio, fa andare avanti la macchina giudiziaria".
Ufficio Stampa CGIL BAT