Territorio
Imponibile Irpef: la BAT resta al di sotto della media nazionale
I dati del Ministero delle Finanze
Canosa - sabato 16 novembre 2013
10.17
È pari a 23.482 euro l'imponibile medio nazionale ai fini dell'addizionale comunale. Sul sito del Ministero delle Finanze vi sono i dati relativi all'anno d'imposta 2011 con il dettaglio del reddito imponibili ai fini delle addizionali Irpef. C'è da considerare, come si legge sul sito del Ministero, che «si ha un reddito imponibile ai fini delle addizionali Irpef solo se il soggetto è tenuto effettivamente al pagamento dell'Irpef nazionale. Pertanto l'imponibile medio ai fini delle addizionali Irpef è superiore all'imponibile ai fini Irpef».
Tutte le città della BAT sono al di sotto della media nazionale: tra i tre capoluoghi di provincia la Città di Andria è all'ultimo posto con 17.350, media tra le più basse d'Italia. A seguire la Città di Barletta con 19.643 e Trani con 21.665. Tra le altre città restanti della BAT peggio di tutti risulta San Ferdinando di Puglia con 15.396 a seguire Minervino Murge con 17.110 poi Canosa di Puglia con 18.488 e Trinitapoli con 18.636. La Città di Margherita di Savoia si ferma a 19.032 mentre Bisceglie sale a 19.476 e Spinazzola arriva a 19.625. Tra le curiosità nella BAT risultano esser 1043 i dichiaranti con classe di reddito complessivo che supera i 100mila euro.
La regina del Sud è Lecce, con una ricchezza media di 26.835 euro ma a seguire di misura vi è Bari con 25.877 che batte di un soffio Napoli con 25.875; a livello nazionale, infine, il Comune con l'imponibile medio più alto è Basiglio, in provincia di Milano con 53.589 euro, mentre il valore minimo si registra a Valsolda, provincia di Como con 11.998 euro.
Il dettaglio dei dati è calcolato in base ai contribuenti che annualmente presentano al Fisco un modello di dichiarazione: in Italia sono circa 44 milioni, di cui 41,3 milioni sono Persone Fisiche. I modelli di dichiarazione, dopo gli opportuni controlli in fase di acquisizione, sono predisposti per le elaborazioni successive attraverso un accurato processo di "validazione". Per ciascun contribuente vengono presi in esame il comune, il reddito complessivo ai fini Irpef e il reddito imponibile ai fini delle addizionali all'Irpef.
Tutte le città della BAT sono al di sotto della media nazionale: tra i tre capoluoghi di provincia la Città di Andria è all'ultimo posto con 17.350, media tra le più basse d'Italia. A seguire la Città di Barletta con 19.643 e Trani con 21.665. Tra le altre città restanti della BAT peggio di tutti risulta San Ferdinando di Puglia con 15.396 a seguire Minervino Murge con 17.110 poi Canosa di Puglia con 18.488 e Trinitapoli con 18.636. La Città di Margherita di Savoia si ferma a 19.032 mentre Bisceglie sale a 19.476 e Spinazzola arriva a 19.625. Tra le curiosità nella BAT risultano esser 1043 i dichiaranti con classe di reddito complessivo che supera i 100mila euro.
La regina del Sud è Lecce, con una ricchezza media di 26.835 euro ma a seguire di misura vi è Bari con 25.877 che batte di un soffio Napoli con 25.875; a livello nazionale, infine, il Comune con l'imponibile medio più alto è Basiglio, in provincia di Milano con 53.589 euro, mentre il valore minimo si registra a Valsolda, provincia di Como con 11.998 euro.
Il dettaglio dei dati è calcolato in base ai contribuenti che annualmente presentano al Fisco un modello di dichiarazione: in Italia sono circa 44 milioni, di cui 41,3 milioni sono Persone Fisiche. I modelli di dichiarazione, dopo gli opportuni controlli in fase di acquisizione, sono predisposti per le elaborazioni successive attraverso un accurato processo di "validazione". Per ciascun contribuente vengono presi in esame il comune, il reddito complessivo ai fini Irpef e il reddito imponibile ai fini delle addizionali all'Irpef.