Sabino Facciolongo
Sabino Facciolongo
Scuola e Lavoro

In arrivo i fondi regionali per il diritto allo studio

la Giunta comunale ha approvato i criteri della distribuzione

Sono in arrivo a Canosa i fondi regionali del Piano per il diritto allo studio. Con deliberazione n 64 del 20 aprile 2016, la Giunta comunale ha infatti approvato i criteri della distribuzione dei fondi regionali rinvenienienti dal Piano per il diritto allo studio, già da tempo presentato in Regione, dopo essere stato approvato dal Consiglio comunale lo scorso 30 novembre 2015. L'Assessorato alle Politiche scolastiche del Comune di Canosa ha anche quest'anno interpretato nella maniera il più possibile favorevole all'utenza la distribuzione dei fondi stessi. Infatti, "oltre a soddisfare tutte le istanze pervenute, le somme quest'anno saranno erogate anche a quegli utenti che hanno presentato le istanze in ritardo, e che avevano ovviamente i requisiti per ottenere il beneficio – sottolinea Sabino Facciolongo, assessore al ramo - . Si parla di 23 utenti, cioè altrettante famiglie che potranno usufruire di fondi che diversamente sarebbero andati perduti. Una vera e propria piccola vittoria: tanto più significativa in questi anni di difficoltà economiche per le famiglie, soprattutto perché finalizzata a favorire l'istruzione, requisito fondamentale per vincere le sfide imposte dalla società contemporanea".

"Le novità, tuttavia, non finiscono qui – prosegue Facciolongo -. Quest'anno, infatti, abbiamo potuto impartire direttive anche sull'assegnazione di fondi ai diversamente abili. Si tratta di un altro passo importante nella direzione della completa integrazione di questi alunni alla maggioranza degli studenti canosini delle scuole di 1 e 2 grado. Già da tempo è in atto una ricognizione dei bisogni delle persone diversamente abili, proprio in vista di una efficace distribuzione dei fondi. Trattandosi, infatti, di "bisogni speciali" era quanto mai necessario che ci fossero segnalati da chi con questi alunni ci lavora ogni giorno: dirigenti scolastici ed insegnanti di sostegno, proprio affinché il denaro della collettività potesse essere speso nella maniera più efficace possibile. Siamo sicuri che ciò accadrà, grazie proprio a tale "buona pratica".

"Non dovrebbe essere una novità che il coinvolgimento del mondo della scuola risulti quanto mai indispensabile ad una pubblica Amministrazione che voglia davvero fare politiche scolastiche, ma spesso ciò assume il sapore dell'eccezionalità. Come è ormai costume di questa Amministrazione, i "proclami" non precedono i fatti ma ci stanno insieme. Ed un fatto incontestabile è che, una volta determinati gli interventi specifici sui diversamente abili, le famiglie di "tutti" gli studenti canosini che ne abbiano diritto, potranno ritirare in banca le somme che la collettività ha messo loro a disposizione", ha concluso l'assessore.
Ufficio Stampa - Francesca Lombardi
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