Vita di città
In bici verso i santuari della Puglia
Un tour nel segno della devozione e della pratica sportiva
Canosa - giovedì 31 ottobre 2013
9.42
Come da tradizione che si va sempre più consolidando anche quest'anno è stato organizzato e portato a termine il tour in bici da parte di un gruppo di atleti amatoriali canosini. Il tour ciclistico è stato suddiviso in tre tappe verso le mete religiose, tra le più frequentate della Puglia: il Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto (BA), il Santuario di San Pio da Pietrelcina a S. Giovanni Rotondo(FG) e il Santuario della Madonna dell'Incoronata di Foggia. La prima tappa che si è svolta il 13 ottobre scorso ha visto montare in bici 37 atleti amatoriali partiti alle ore 07.30 circa, da Canosa di Puglia (BT) alla volta del Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto (BA), percorrendo in totale 120 Km con rientro alle ore 13,00 per il pranzo domenicale in famiglia.
La domenica successiva, ben 50 ciclisti del gruppo amatoriale hanno partecipato alla seconda tappa programmata con partenza di buon mattino da Canosa alla volta del Santuario della Madonna dell'Incoronata di Foggia, percorrendo in totale 135 Km circa. tra andata e ritorno alle ore 14,00. Il 20 ottobre infatti è stato percorso un tragitto più lungo toccando le città di Cerignola, Orta Nova, il Borgo Incoronata di Foggia, Ordona, Ascoli Satriano, Stornara, Stornarella, Cerignola e ritorno a Canosa. La scelta di questo percorso è stata effettuata per finalizzare l'allenamento in vista dell'ultima tappa che ha portato i ciclisti a S. Giovanni Rotondo (FG) per rendere omaggio a San Pio da Pietrelcina, nella domenica del 27 ottobre.
In questa occasione la comitiva dei ciclisti amatoriali si è ridotta a 25 temerari che hanno totalizzato 160 km, alla media di 26 km/h. Partiti alle ore 07.00 in punto e rientrati alle ore 13,40, dopo aver affrontato le insidie della nebbia mattutina, delle salite dell'appennino pugliese per raggiungere S. Giovanni Rotondo(FG) sotto un sole radioso e una temperatura estiva. Il gruppo era seguito dall'ammiraglia guidata da Antonio Mazzarella con il piccolo Leonardo Marcovecchio e Francesco Sicolo conosciuto da tutti come "Ciccio Paolo" per il supporto tecnico unitamente ad Antonio Marcovecchio dei "Cicli Doctor Bike" di Canosa che si è dedicato con passione all'organizzazione ed alla buona riuscita della kermesse ciclistica, spalmata in tre tappe per arricchire la crescita interiore e fisica, ponendo particolare attenzione alla salvaguardia dell'ambiente, della fruibilità sostenibile e alla conoscenza della ricca cultura artistica, religiosa e rurale dei territori pugliesi da raggiungere anche in sella alla bici.
Bartolo Carbone
La domenica successiva, ben 50 ciclisti del gruppo amatoriale hanno partecipato alla seconda tappa programmata con partenza di buon mattino da Canosa alla volta del Santuario della Madonna dell'Incoronata di Foggia, percorrendo in totale 135 Km circa. tra andata e ritorno alle ore 14,00. Il 20 ottobre infatti è stato percorso un tragitto più lungo toccando le città di Cerignola, Orta Nova, il Borgo Incoronata di Foggia, Ordona, Ascoli Satriano, Stornara, Stornarella, Cerignola e ritorno a Canosa. La scelta di questo percorso è stata effettuata per finalizzare l'allenamento in vista dell'ultima tappa che ha portato i ciclisti a S. Giovanni Rotondo (FG) per rendere omaggio a San Pio da Pietrelcina, nella domenica del 27 ottobre.
In questa occasione la comitiva dei ciclisti amatoriali si è ridotta a 25 temerari che hanno totalizzato 160 km, alla media di 26 km/h. Partiti alle ore 07.00 in punto e rientrati alle ore 13,40, dopo aver affrontato le insidie della nebbia mattutina, delle salite dell'appennino pugliese per raggiungere S. Giovanni Rotondo(FG) sotto un sole radioso e una temperatura estiva. Il gruppo era seguito dall'ammiraglia guidata da Antonio Mazzarella con il piccolo Leonardo Marcovecchio e Francesco Sicolo conosciuto da tutti come "Ciccio Paolo" per il supporto tecnico unitamente ad Antonio Marcovecchio dei "Cicli Doctor Bike" di Canosa che si è dedicato con passione all'organizzazione ed alla buona riuscita della kermesse ciclistica, spalmata in tre tappe per arricchire la crescita interiore e fisica, ponendo particolare attenzione alla salvaguardia dell'ambiente, della fruibilità sostenibile e alla conoscenza della ricca cultura artistica, religiosa e rurale dei territori pugliesi da raggiungere anche in sella alla bici.
Bartolo Carbone