Eventi e cultura
In piedi signori ...davanti ad una Donna
Un forte grido "No alla violenza sulla donne"
Canosa - giovedì 25 novembre 2021
23.28
"La violenza contro le donne è un fallimento della nostra società nel suo insieme, che non è riuscita, nel percorso di liberazione compiuto dalle donne in quest'ultimo secolo, ad accettare una concezione pienamente paritaria dei rapporti di coppia". Tale violenza "prende origine da una visione distorta dei rapporti tra uomo e donna, che vede la seconda come oggetto e in ogni caso come soggetto non degno di un pieno rispetto. È nell'idea di inferiorità che pervade, ancora troppo spesso, l'approccio alla questione femminile, in cui si trovano le radici di ogni forma di violenza". Ha scritto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mentre la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha dichiarato "La violenza contro le donne è la più tragica mattanza del mondo contemporaneo, oltre 100 femminicidi sono stati consumati in Italia dall'inizio dell'anno e per di più all'interno delle mura domestiche. E' solo la punta dell'iceberg. Dietro le stime ufficiali c'è una quotidianità di violenze non dette coperte da una subdola violenza psicologica ed economica, violenze barattate come atti d'amore."
Nell'ambito delle iniziative per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, stamani a Canosa di Puglia (BT) si è svolta la "Marcia contro la violenza di genere", organizzata dalle associazioni Legambiente, Unesco, FIDAPA, Rotary, Rotaract, Interact, ANCRI BAT Canusium, Archeoclub, Oer e Misericordia, sotto il patrocinio del Comune di Canosa. Per l'occasione hanno preso parte tutti gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado di Canosa che hanno allestito striscioni e cartelli esposti nel corso della manifestazione. I partecipanti di sesso maschile si sono ritrovati Piazza Ferrara mentre le partecipanti si sono riunite in Piazza Vittorio Veneto, dove sono state raggiunte dall'altro gruppo. I rappresentanti delle istituzioni delle associazioni e degli istituti scolastici hanno preso la parola salendo sulla Cassa Armonica della villa comunale. "Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna." Poi, è seguito un breve flashmob contro la violenza di genere: "Oggi non è stato un ricordare. È stato un chiedere scusa in marcia e manifestare consapevolezza e volontà comune, specie dei maschi a riconoscere la violenza, evitarla e combatterla. Abbiamo spiegato cosa è violenza e cosa non è amore, per far sì che ci si salvi la vita. E per salvare e salvarci la vita tutti i giorni bisogna esserci fianco a fianco. Questa è stata la nostra marcia", Ha tra l'altro dichiarato la Dottoressa Carmelinda Lombardi (Presidente onorario Legambiente Canosa-Coordinatrice ambiente e salute Legambiente Puglia) che ha organizzato, promosso e fortemente voluto sostenere la manifestazione con tutti i protagonisti della giornata che hanno sfilato fianco a fianco per le vie cittadine. Ricordata Graziella Mansi, bambina di 8 anni che nell'agosto del 2000 fu dapprima abusata e poi bruciata viva, in un bosco della periferia di Andria, da cinque ragazzi del posto. La conclusione in Piazza Martiri XXIII Maggio dinanzi il Palazzo di Città, dove ha preso la parola anche il sindaco di Canosa Roberto Morra per un momento di riflessione e di discussione con un forte grido "No alla violenza sulla donne", specificando che è attivo il 1522 numero gratuito di pubblica utilità.
Nel 2006 il 1522 è stato attivato dal Dipartimento per le Pari Opportunità con l'obbiettivo di sviluppare un'ampia azione di sistema per l'emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. Nel 2009, con l'entrata in vigore della L.38/2009 modificata nel 2013 in tema di atti persecutori, ha iniziato un'azione di sostegno anche nei confronti delle vittime di stalking. Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno ed è accessibile dall'intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L'accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale della Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità. Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l'emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell'Ordine.
Nell'ambito delle iniziative per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, stamani a Canosa di Puglia (BT) si è svolta la "Marcia contro la violenza di genere", organizzata dalle associazioni Legambiente, Unesco, FIDAPA, Rotary, Rotaract, Interact, ANCRI BAT Canusium, Archeoclub, Oer e Misericordia, sotto il patrocinio del Comune di Canosa. Per l'occasione hanno preso parte tutti gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado di Canosa che hanno allestito striscioni e cartelli esposti nel corso della manifestazione. I partecipanti di sesso maschile si sono ritrovati Piazza Ferrara mentre le partecipanti si sono riunite in Piazza Vittorio Veneto, dove sono state raggiunte dall'altro gruppo. I rappresentanti delle istituzioni delle associazioni e degli istituti scolastici hanno preso la parola salendo sulla Cassa Armonica della villa comunale. "Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna." Poi, è seguito un breve flashmob contro la violenza di genere: "Oggi non è stato un ricordare. È stato un chiedere scusa in marcia e manifestare consapevolezza e volontà comune, specie dei maschi a riconoscere la violenza, evitarla e combatterla. Abbiamo spiegato cosa è violenza e cosa non è amore, per far sì che ci si salvi la vita. E per salvare e salvarci la vita tutti i giorni bisogna esserci fianco a fianco. Questa è stata la nostra marcia", Ha tra l'altro dichiarato la Dottoressa Carmelinda Lombardi (Presidente onorario Legambiente Canosa-Coordinatrice ambiente e salute Legambiente Puglia) che ha organizzato, promosso e fortemente voluto sostenere la manifestazione con tutti i protagonisti della giornata che hanno sfilato fianco a fianco per le vie cittadine. Ricordata Graziella Mansi, bambina di 8 anni che nell'agosto del 2000 fu dapprima abusata e poi bruciata viva, in un bosco della periferia di Andria, da cinque ragazzi del posto. La conclusione in Piazza Martiri XXIII Maggio dinanzi il Palazzo di Città, dove ha preso la parola anche il sindaco di Canosa Roberto Morra per un momento di riflessione e di discussione con un forte grido "No alla violenza sulla donne", specificando che è attivo il 1522 numero gratuito di pubblica utilità.
Nel 2006 il 1522 è stato attivato dal Dipartimento per le Pari Opportunità con l'obbiettivo di sviluppare un'ampia azione di sistema per l'emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. Nel 2009, con l'entrata in vigore della L.38/2009 modificata nel 2013 in tema di atti persecutori, ha iniziato un'azione di sostegno anche nei confronti delle vittime di stalking. Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno ed è accessibile dall'intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L'accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale della Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità. Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l'emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell'Ordine.