Cronaca
Incendio Oer di Trani, 7 minuti per bruciare tutto
L'autore del gesto ripreso dalla telecamera di sorveglianza. Sette minuti per cancellare 29 anni di storia della città
BAT - lunedì 20 febbraio 2012
18.49
E' entrato nel piazzale interno dove erano parcheggiati i mezzi, ha posizionato la diavolina sulla ruote e poi ha dato fuoco ai mezzi. Il folle responsabile dell'incendio che ha messo in ginocchio gli Operatori emergenza radio ha impiegato sette minuti per cancellare 29 anni di storia della città.
La polizia scientifica ieri mattina ha compiuto dei rilievi sulle macchine carbonizzate. A scoprire la diavolina sono stati gli stessi operatori degli Oer. Aprendo un portellone carbonizzato hanno visto le tavolette appoggiate sulle gomme, a conferma che l'attentato alla sede sia stato studiato nei minimi particolari. Le immagini confermano la presenza di un individuo: a volto coperto, in 420 secondi ha potuto fare danni per oltre 150mila euro. Oltre alle macchine sono andate in fumo attrezzature mediche di tipo A, di soccorso avanzato, fra cui un defribillatore e alcuni monitor.
Sebastiano Miscioscia, presidente degli Oer, è senza parole: «Non riusciamo a spiegarci chi può aver fatto una cosa del genere. Non ce lo spieghiamo. Alla comunità tranese chiedo di non abbandonarci. Abbiamo bisogno di aiuto, soprattutto morale». Riprendere sarà difficile. «Avevamo dei trasferimenti di persone malate da fare in questi giorni, ovviamente non potremo evadere il compito. Non so che dire, sono addolorato».
La polizia scientifica ieri mattina ha compiuto dei rilievi sulle macchine carbonizzate. A scoprire la diavolina sono stati gli stessi operatori degli Oer. Aprendo un portellone carbonizzato hanno visto le tavolette appoggiate sulle gomme, a conferma che l'attentato alla sede sia stato studiato nei minimi particolari. Le immagini confermano la presenza di un individuo: a volto coperto, in 420 secondi ha potuto fare danni per oltre 150mila euro. Oltre alle macchine sono andate in fumo attrezzature mediche di tipo A, di soccorso avanzato, fra cui un defribillatore e alcuni monitor.
Sebastiano Miscioscia, presidente degli Oer, è senza parole: «Non riusciamo a spiegarci chi può aver fatto una cosa del genere. Non ce lo spieghiamo. Alla comunità tranese chiedo di non abbandonarci. Abbiamo bisogno di aiuto, soprattutto morale». Riprendere sarà difficile. «Avevamo dei trasferimenti di persone malate da fare in questi giorni, ovviamente non potremo evadere il compito. Non so che dire, sono addolorato».