Incidente Andria
Incidente Andria
Cronaca

Incidente sulla SS98, due morti e quattro feriti

Il dramma all'altezza di Andria, feriti ricoverati al "Dimiccoli"

E' gravissimo il bilancio di un violento tamponamento sulla ex strada statale 98, poco oltre l'uscita di via Canosa ad Andria, tra una Fiat 500, vecchio modello ed una Renault Megane. Un andriese 42enne, Pietro Zito (omonimo del più famoso ristoratore), e la sua compagna Lionela Stanca, 37enne di origini rumene, sono deceduti dopo il violento impatto. Vincenzo Bove, 73enne tranese, è deceduto in sala operatoria nell'Ospedale "Bonomo" di Andria, dove i medici stavano tentando disperatamente di salvargli la vita. Tre, invece, restano i feriti, sempre di origini tranesi ma in gravissime condizioni e prognosi riservata. L'impatto è avvenuto attorno alle 14,45 quando, da una prima ricostruzione ancora parziale e mutevole per via dei rilievi della Polizia Stradale tutt'ora in corso, sembrerebbe che la Renault Megane con i quattro occupanti di Trani, in viaggio verso una sala ricevimenti, abbia tamponato violentemente la Fiat 500 deceduti sul colpo dopo il violento impatto con un camion che procedeva poco più avanti nella stessa direzione. Entrambe le autovetture ed il camion procedevano in direzione Montegrosso.

Tante le ambulanze giunte sul posto nonchè pattuglie di agenti di polizia locale di Andria, Carabinieri di Andria e Polizia Stradale che continua a compiere i rilievi in questi minuti. All'Ospedale "Bonomo" di Andria sono stati trasportati due coniugi feriti tranesi di circa settant'anni, con fratture multiple, mentre per gli due altri feriti il trasporto al nosocomio "R. Dimiccoli" di Barletta. Tutti sono in pericolo di vita e sono stati trasportati in codice rosso dopo esser stati estratti dalle lamiere contorte della Renault Megane. Seguono altri aggiornamenti.
© 2005-2024 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.