Cronaca
È indispensabile che si collabori
L'intervento del sindaco La Salvia
Canosa - venerdì 23 ottobre 2015
16.37
Ancora una volta il discount «Alter» di Canosa di Puglia(BT) è stato preso di mira da ignoti, che hanno fatto esplodere un ordigno la notte del 20 ottobre. Un rituale che si è ripetuto per la terza volta dopo gli attentati simili degli scorsi 30 maggio e 1 luglio, sempre a danno dell'attività commerciale della centralissima Piazza Terme. "Siamo perplessi e molto preoccupati riguardo al reiterarsi di questi avvenimenti – dichiara il sindaco Ernesto La Salvia - . Nonostante l'impegno delle Forze dell'ordine, le indagini non hanno portato ancora a nulla. Tre attentati in sei mesi, esclusivamente verso uno stesso esercente: non può essere solo un caso. È evidente che è attorno a quella attività che esiste un problema che, ci auguriamo, non abbia uguali nel resto della città. Rivolgo quindi una appello al titolare dell'attività commerciale e a tutti i cittadini a collaborare con le forze dell'Ordine, affinché la "pulizia" inizi in città, dalla volontà stessa di tutti di vivere in serenità. È indispensabile che si collabori, al netto delle grandi difficoltà che vivono le forze dell'ordine e della sentita nostra gratitudine per gli sforzi compiuti quotidianamente nello svolgere la propria attività di garanti della sicurezza. È indispensabile che si collabori, affinché non diventi una abitudine apprendere la notizia che la "solita" bomba sia scoppiata davanti al "solito" supermarket, messa magari dalle "solite" persone per il "solito" esercente. Un fatto che non può e non deve diventare oramai "costume" per la nostra società. E vista la monotona ripetitività degli eventi, non vorremmo arrivare a chiedere alla Polizia Municipale di istituire un divieto di sosta antistante l'esercizio per "rischio bombe", conclude con un pizzico di ironia il sindaco. "Si risveglino le coscienze e che ciascuno faccia la propria parte, certi che le Forze dell'ordine non si risparmieranno per scrivere, quanto prima, la parola "fine" su questa vicenda".
Ufficio Stampa:Francesca Lombardi
Ufficio Stampa:Francesca Lombardi