Amministrazioni ed Enti
Interrogazione per il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro
Presentata dal consigliere Regionale Ruggiero Mennea
BAT - martedì 15 novembre 2022
11.57
"Ho presentato un'interrogazione relativa al Servizio per la Prevenzione e la Sicurezza negli ambienti di lavoro (SPESAL)", dichiara il consigliere regionale Ruggiero Mennea. "Barletta è stata la prima città ad istituire nel 1996 tale fondamentale servizio che ha la funzione di controllo, vigilanza e promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, con lo scopo di contribuire alla prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro"
"L'ASL BAT ha deciso di indire un avviso pubblico per la ricerca di immobili da acquisire in locazione per lo SPESAL ed il Centro di Epidemiologia Occupazionale e Salute Preventiva – prosegue Mennea – ma inspiegabilmente tale avviso non riguarda la città di Barletta. Per questo ho chiesto alla Giunta regionale il motivo di questa esclusione, soprattutto in considerazione del fatto che nell'attuale sede dello Spesal di Barletta, già di proprietà della ASL, vi sono numerosi locali vuoti, disponibili e già attrezzati che potrebbero ospitare il personale in eccesso operante nella sede di Trani".
"Accentrare tale servizio in un unico comune decentrato rispetto all'estensione della provincia, non solo causerebbe un inutile dispendio economico ma soprattutto correrebbe il rischio di causare disservizi agli utenti e agli Operatori, che sarebbero penalizzati nello svolgimento del loro servizio, anche in considerazione della necessaria tempestività del loro intervento. Auspico che una seria riflessione induca a rivedere tale scelta – conclude Mennea – e sono sicuro che anche il Sindaco di Barletta agirà per consentire di mantenere attivo nella città un importante servizio presente da oltre 20 anni".
"L'ASL BAT ha deciso di indire un avviso pubblico per la ricerca di immobili da acquisire in locazione per lo SPESAL ed il Centro di Epidemiologia Occupazionale e Salute Preventiva – prosegue Mennea – ma inspiegabilmente tale avviso non riguarda la città di Barletta. Per questo ho chiesto alla Giunta regionale il motivo di questa esclusione, soprattutto in considerazione del fatto che nell'attuale sede dello Spesal di Barletta, già di proprietà della ASL, vi sono numerosi locali vuoti, disponibili e già attrezzati che potrebbero ospitare il personale in eccesso operante nella sede di Trani".
"Accentrare tale servizio in un unico comune decentrato rispetto all'estensione della provincia, non solo causerebbe un inutile dispendio economico ma soprattutto correrebbe il rischio di causare disservizi agli utenti e agli Operatori, che sarebbero penalizzati nello svolgimento del loro servizio, anche in considerazione della necessaria tempestività del loro intervento. Auspico che una seria riflessione induca a rivedere tale scelta – conclude Mennea – e sono sicuro che anche il Sindaco di Barletta agirà per consentire di mantenere attivo nella città un importante servizio presente da oltre 20 anni".