Amministrazioni ed Enti
Intitolazione della Villa comunale all’on. Aldo Moro
La cerimonia si terrà oggi 9 maggio alle ore 17,00
Canosa - venerdì 9 maggio 2014
08.00
Saranno intitolati all'onorevole Aldo Moro i giardini della Villa comunale di Canosa. La cerimonia si terrà il 9 maggio alle ore 17,00 presso il foyer del Teatro comunale "Raffaele Lembo".
Dopo i saluti del sindaco, Ernesto La Salvia, sarà presentato il libro "Aldo Moro e la passione politica. Visite nella circoscrizione Bari-Foggia" della Florestano Edizioni, a cura dell'autore, Tino Sorino. Saranno inoltre esaminati i ricordi della presenza di Moro a Canosa, a cura di Sabino Flora. Alle ore 19,00, infine, presso l'ingresso principale del Giardino comunale, in via Bovio, saranno scoperte le targhe di intitolazione ad Aldo Moro.
Tale iniziativa è stata proposta dalla Giunta comunale nella seduta del 24 settembre 2013 (delibera di Giunta n. 200). "L'Amministrazione comunale – ha dichiarato il primo cittadino Ernesto La Salvia - ha in atto una serie di iniziative volte ad affermare i valori della democrazia, della libertà e della legalità come imprescindibili per la crescita della società civile. Anche con l'intitolazione della Villa comunale ad Aldo Moro intendiamo ricordare, attraverso la toponomastica, personalità del mondo politico-istituzionale che nel recente passato si sono impegnate nell'affermazione e nella difesa di tali valori, per la costruzione di una società più giusta: non solo quindi un semplice tributo alla memoria, ma atto dovuto da parte di un'Amministrazione che voglia contribuire alla crescita della propria città".
"Il ricordo di tali figure – ha proseguito- spero possa essere occasione di riflessione oltre che di stimolo soprattutto per le giovani generazioni che devono acquisire piena consapevolezza del loro ruolo nella società civile. In tale contesto, è importante ricordare l'attualità del pensiero politico dell'onorevole Aldo Moro, protagonista della vita politica italiana dall'immediato dopoguerra agli anni '70 del Novecento. Va evidenziato, in particolare, l'impegno di Moro per la soluzione della "questione morale" diventata la questione politica primaria ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle Istituzioni, la effettiva governabilità del Paese e la tenuta del regime democratico. Questione ancor oggi irrisolta, che la politica e le Istituzioni devono mettere tra le priorità".
"Moro – ha continuato La Salvia -, uomo politico di origine pugliese più volte alla guida del governo nazionale oltre che illustre accademico nell'Università degli Studi di Bari, con docenza in Filosofia del diritto e di Politica Coloniale (1941), nonché Ordinario di Diritto Penale (primi anni Cinquanta, ndr), ha concepito l'idea di una democrazia matura, dell'alternanza e del vicendevole riconoscimento tra gli opposti schieramenti politici, attraverso il dialogo, la collaborazione e il rispetto reciproco".
"L'Amministrazione comunale – ha concluso - ha quindi proposto di intitolare la Villa comunale di Canosa, fin'ora non caratterizzata dal punto di vista toponomastico, ad Aldo Moro perché ha considerato il concreto esempio di uomo politico e delle Istituzioni, espresse più volte, ed in maniera fattiva anche nel nostro territorio. Impegno sfociato nel sacrifico della propria stessa vita".
Dopo i saluti del sindaco, Ernesto La Salvia, sarà presentato il libro "Aldo Moro e la passione politica. Visite nella circoscrizione Bari-Foggia" della Florestano Edizioni, a cura dell'autore, Tino Sorino. Saranno inoltre esaminati i ricordi della presenza di Moro a Canosa, a cura di Sabino Flora. Alle ore 19,00, infine, presso l'ingresso principale del Giardino comunale, in via Bovio, saranno scoperte le targhe di intitolazione ad Aldo Moro.
Tale iniziativa è stata proposta dalla Giunta comunale nella seduta del 24 settembre 2013 (delibera di Giunta n. 200). "L'Amministrazione comunale – ha dichiarato il primo cittadino Ernesto La Salvia - ha in atto una serie di iniziative volte ad affermare i valori della democrazia, della libertà e della legalità come imprescindibili per la crescita della società civile. Anche con l'intitolazione della Villa comunale ad Aldo Moro intendiamo ricordare, attraverso la toponomastica, personalità del mondo politico-istituzionale che nel recente passato si sono impegnate nell'affermazione e nella difesa di tali valori, per la costruzione di una società più giusta: non solo quindi un semplice tributo alla memoria, ma atto dovuto da parte di un'Amministrazione che voglia contribuire alla crescita della propria città".
"Il ricordo di tali figure – ha proseguito- spero possa essere occasione di riflessione oltre che di stimolo soprattutto per le giovani generazioni che devono acquisire piena consapevolezza del loro ruolo nella società civile. In tale contesto, è importante ricordare l'attualità del pensiero politico dell'onorevole Aldo Moro, protagonista della vita politica italiana dall'immediato dopoguerra agli anni '70 del Novecento. Va evidenziato, in particolare, l'impegno di Moro per la soluzione della "questione morale" diventata la questione politica primaria ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle Istituzioni, la effettiva governabilità del Paese e la tenuta del regime democratico. Questione ancor oggi irrisolta, che la politica e le Istituzioni devono mettere tra le priorità".
"Moro – ha continuato La Salvia -, uomo politico di origine pugliese più volte alla guida del governo nazionale oltre che illustre accademico nell'Università degli Studi di Bari, con docenza in Filosofia del diritto e di Politica Coloniale (1941), nonché Ordinario di Diritto Penale (primi anni Cinquanta, ndr), ha concepito l'idea di una democrazia matura, dell'alternanza e del vicendevole riconoscimento tra gli opposti schieramenti politici, attraverso il dialogo, la collaborazione e il rispetto reciproco".
"L'Amministrazione comunale – ha concluso - ha quindi proposto di intitolare la Villa comunale di Canosa, fin'ora non caratterizzata dal punto di vista toponomastico, ad Aldo Moro perché ha considerato il concreto esempio di uomo politico e delle Istituzioni, espresse più volte, ed in maniera fattiva anche nel nostro territorio. Impegno sfociato nel sacrifico della propria stessa vita".