Olio
Olio
Territorio

Invasione di olio tunisino a prezzi stracciati

L’arrivo di olio straniero low cost alimenta anche il rischio frodi

L'invasione di olio tunisino a prezzi stracciati alimenta il rischio di speculazioni ai danni dei produttori nazionali, rendendo necessario alzare la guardia contro il pericolo frodi, anche grazie all'istituzione di un sistema telematico di registrazione e tracciabilità unico a livello europeo per proteggere l'olio extravergine d'oliva e garantire trasparenza lungo tutta la filiera produttiva. A denunciarlo sono Coldiretti e Unaprol, in riferimento al fatto che l'Italia è diventato il principale importatore di prodotto dalla Tunisia, con ben 1/3 del totale giunto nel nostro Paese nei primi due mesi di campagna olivicola, proprio in concomitanza con l'arrivo dell'olio nuovo nazionale. Un attacco frontale principalmente all'olivicoltura pugliese, presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine DOP, il riconoscimento ufficiale dal Ministero anche della DOP Terra d'Otranto, e 1 IGP Olio di Puglia. L'olivicoltura pugliese è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d'Italia – ricorda Coldiretti Puglia - con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l'8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva.

L'olio tunisino viene venduto oggi sotto i 5 euro al litro, – denunciano Coldiretti e Unaprol – con una pressione al ribasso sulle quotazioni di quello italiano che punta a costringere gli olivicoltori nazionali a svendere il proprio al di sotto dei costi di produzione. Una concorrenza sleale, sia considerata l'alta qualità del prodotto Made in Italy, sia il fatto che nel paese africano non vigono le stesse regole in materia di utilizzo di pesticidi e di rispetto delle norme sul lavoro vigente nell'Unione Europea. A favorire le importazioni dalla Tunisia è anche l'accordo stipulato dalla Ue che prevede l'importazione annuale, nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre, di 56.700 tonnellate di oli vergini d'oliva, nella cui categoria merceologica sono compresi olio extravergine d'oliva, olio vergine d'oliva e olio lampante, senza applicazione di dazi doganali.

"Per tutelare gli olivicoltori italiani occorre rivedere il periodo di applicazione dell'accordo tra Ue e Tunisia, restringendolo al periodo 1° aprile - 30 settembre ed evitando così che l'olio magrebino arrivi proprio in concomitanza di quello 'nuovo' nazionale" sottolinea il presidente di Unaprol David Granieri. La situazione attuale vede il mercato dell'olio extravergine sotto assedio, con frodi sempre più sofisticate e la vendita di olio a prezzi insostenibili per i produttori onesti. Questo fenomeno, come sottolineano Coldiretti e Unaprol, "infligge danni irreparabili sia ai consumatori, che vengono ingannati e lesi nei loro diritti, sia ai produttori onesti, il cui impegno e dedizione vengono sistematicamente sviliti da pratiche disoneste."

Per arginare queste problematiche, Coldiretti e Unaprol propongono l'istituzione di un Registro Telematico Unico a livello europeo per garantire la tracciabilità degli oli d'oliva vergini, basandosi sul modello italiano del Registro Telematico del SIAN. Questo sistema, già applicato con successo in Italia, permetterebbe di garantire ogni fase della produzione tracciabile digitalmente in modo uniforme in tutta l'UE, la garanzia di acquisti consapevoli e di prodotti dall'origine certa, un sistema di tracciabilità efficace per scoraggiare le pratiche illecite e faciliterebbe i controlli. Inoltre, la reputazione dell'olio extravergine europeo sarebbe così rafforzata e tutelata a livello internazionale.

L'arrivo di olio straniero low cost alimenta peraltro anche il rischio frodi – ricordano Coldiretti e Unaprol -, con il prodotto estero spacciato per italiano. Da qui la richiesta dell'istituzione di un sistema telematico di registrazione e tracciabilità unico a livello europeo per proteggere l'olio extravergine d'oliva e garantire trasparenza lungo tutta la filiera produttiva, come scritto in una recente lettera al Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare.

  • Coldiretti Puglia
Altri contenuti a tema
Vitivinicoltori : presentazione  domande di sostegno per la campagna 2025/2026 Vitivinicoltori : presentazione domande di sostegno per la campagna 2025/2026 Per la riconversione e la ristrutturazione dei vigneti
Approcci partecipativi per lo sviluppo delle politiche alimentari locali Approcci partecipativi per lo sviluppo delle politiche alimentari locali Per promuovere un sistema alimentare sostenibile
Al via gli Oscar Green 2025 Al via gli Oscar Green 2025 Il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per promuovere le tante idee innovative dei giovani agricoltori
Educazione alimentare  ed  esperienze on the job in agricoltura Educazione alimentare ed esperienze on the job in agricoltura Realizzazione di percorsi formativi per le giovani generazioni
Il  Blue Monday si combatte a tavola con la Dieta Mediterranea Il Blue Monday si combatte a tavola con la Dieta Mediterranea I cibi scaccia tristezza che aiutano a ritrovare il buonumore
I sani e naturali “rimedi contadini” per difendersi a tavola I sani e naturali “rimedi contadini” per difendersi a tavola Una corretta dieta a base di vitamina C e sali minerali validissima alleata contro le malattie da raffreddamento
Puglia: Cresce l’amore per gli animali da affezione Puglia: Cresce l’amore per gli animali da affezione Analisi della Coldiretti Puglia, dalla banca dati dell’Anagrafe Animali d'Affezione del Ministero della Salute
L’inflazione ha ridotto il potere di acquisto delle famiglie pugliesi L’inflazione ha ridotto il potere di acquisto delle famiglie pugliesi Ha comportato un aumentata sensibilità verso il cibo locale del territorio
© 2005-2025 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.