
Territorio
Istituito l’inventario regionale del Patrimonio Culturale Immateriale della Puglia
L’assessore Matrangola: “Strumento strategico per identificare, tutelare e valorizzare gli elementi identitari della cultura pugliese”
Puglia - giovedì 24 aprile 2025
12.03
Nella seduta ordinaria dello scorso 16 aprile, la Giunta regionale ha approvato le Linee guida per la istituzione e il popolamento dell'Inventario regionale del Patrimonio Culturale Immateriale della Puglia. La delibera, approvata su proposta dell'assessora alla Cultura Viviana Matrangola, dà piena attuazione in Puglia alla "Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale" di Parigi (17 ottobre 2003), ratificata dall'Italia con legge 27 settembre 2007, n. 167. Secondo la definizione UNESCO, il patrimonio culturale immateriale è "l'insieme delle prassi, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, del know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità̀, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale. Questo patrimonio, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità̀ e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un senso d'identità̀ e di continuità̀, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità̀ culturale e la creatività̀ umana".
La Puglia, per effetto della L.R. n. 36/2021, voluta dall'allora assessore alla Cultura Massimo Bray, sarà la seconda regione in Italia, dopo la Campania, ad attivare un Inventario del Patrimonio Immateriale che recepisce interamente la Convenzione UNESCO, attivando tutte le 5 macro-sezioni in essa previste:
1) Tradizioni ed espressioni orali, fiabe e favole, incluso il linguaggio (dialetti e lingue minori, archivi e raccolte documentali, componimenti musicali, …);
2) Arti dello spettacolo (Bande della tradizione musicale pugliese, danze tipiche, …);
3) Consuetudini sociali, riti ed eventi festivi (riti festivi legati ai fuochi ed eventi figurativi, carnevali, feste patronali, riti della Settimana Santa, cortei storici, fiere della tradizione, ...);
4) Saperi e pratiche sulla natura e l'universo;
5) Artigianato tradizionale (incluse le tradizioni delle preparazioni alimentari).
Le linee guida fissano i criteri generali che un bene o elemento culturale deve rispettare per essere inventariato nell'ambito del Sistema Informativo Regionale del Patrimonio Culturale(S.I.R.P.A.C.) articolato nell'Ecosistema Digitale del Turismo (DMS)della Regione Puglia in CartApulia e Apulia Digital Library; le modalità da seguire per richiedere e ottenere l'iscrizione nell'Inventario regionale del Patrimonio Culturale Immateriale, inclusa la modulistica, e le procedure che le strutture regionali del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio dovranno seguire per popolare e per aggiornare con cadenza annuale le diverse sezioni e sottosezioni dell'inventario.
Tra i criteri generali di cui tener conto per candidare un bene all'Inventario figurano i seguenti:
- storicità accertabile del bene risalente nel tempo, con una datazione di origine accertabile da documenti dell'epoca (nell'Inventario sarà data ulteriore e specifica evidenza se risulta documentabile una storicità pari ad almeno 70 anni precedenti la richiesta di iscrizione);
- presenza di una comunità di patrimonio e di una organizzazione formalmente costituita che detenga il bene o elemento culturale e che sia responsabile della sua conservazione e valorizzazione;
- persistenza di valori sociali e significati culturali correlati al valore identitario dell'elemento culturale per una comunità di patrimonio e/o per l'intero territorio regionale;
- identificazione del bene con una individuazione topografica precisa, unica o prevalente, sul territorio regionale;
- riconducibilità ad una specifica Sezione e Sottosezione dell'Inventario.
Ai criteri generali si affiancherà l'acquisizione di informazioni ulteriori per la verifica dei requisiti specifici per ciascun gruppo o tipologia di beni o elementi culturali e di documenti e materiali che possano sostenere la verifica del valore storico e culturale di ciascun bene segnalato, oltre che arricchire la Puglia Digital Library che favorisce la fruizione diffusa e pienamente accessibile del patrimonio culturale pugliese.
Quanto alle modalità di richiesta di iscrizione nell'Inventario, ogni anno sarà aperta una finestra temporale tra il 1° febbraio e il 20 giugno per trasmettere formalmente le istanze. Al termine dell'attività istruttoria e, comunque, entro il 31 dicembre di ogni anno, sarà pubblicato un apposito decreto del Direttore del Dipartimento che reca l'aggiornamento di tutte le sezioni e sottosezioni dell'Inventario con tutti i beni o elementi culturali inventariati, fisicamente consultabili sulla piattaformaCartApulia, e parallelamente sarà popolata la Puglia Digital Library con i documenti storici e fotografici, gli audiovisivi e le tracce sonore che testimoniano il valore e le tracce storiche di ciascun bene inventariato.
Il 2025 costituisce l'anno di avvio dell'operatività dell'Inventario e la Giunta Regionale ha già deciso che faranno da apripista le inventariazioni delle Bande della Tradizione Pugliese, di cui alla L..R. n. 10/2023, e delle Feste Patronali, di cui alla recente L.R. n. 1/2025: per entrambe queste sottosezioni dell'Inventario si partirà con l'invio delle istanze di inventariazione alla casella PEC inventario.patrimonioculturale@pec.rupar.puglia..it dal 22 aprile 2025, per le Bande, e dal 5 maggio 2025, per le Feste Patronali; la finestra temporale resterà aperta fino al 30 giugno; le attività istruttorie si svilupperanno parallelamente, in modo da arrivare già a luglio alla pubblicazione dei primi elenchi di beni inventariati.
L'avviso per l'inventariazione delle Bande della Tradizione pugliese è già stato oggetto di pubblicazione: https://regione.puglia.it/web/turismo-e-cultura/-/inventario-regionale-del-patrimonio-culturale-immateriale-della-puglia-avvio-delle-procedure-per-l-inventariazione-delle-bande-della-tradizione-musicale-pugliese e nei prossimi giorni sarà pubblicato analogo avviso per le Feste Patronali.
Seguiranno in corso d'anno le aperture straordinarie delle finestre per inventariare i carnevali storici, i rituali festivi legati ai fuochi di cui alla L.R. n. 1/2018 ed i riti della Settimana Santa, su cui nei giorni scorsi il Consorzio Puglia Culture, in collaborazione con l'Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione, ha avviato una ricognizione per la costruzione di un palinsesto promozionale unitario a livello regionale. Dal 2026 si andrà a regime con l'apertura della finestra ordinaria per le istanze di inventariazione di questi ed altri beni del patrimonio culturale immateriale di cui la terra pugliese è straordinariamente ricca.
Webinar e pubblicazione di FAQ accompagneranno l'intero percorso, già dai prossimi giorni, per facilitare la predisposizione delle istanze di inventariazione da parte di tutti gli operatori interessati.
"La Puglia custodisce un ricco patrimonio storico, artistico e culturale che, insieme alla varietà di tradizioni, saperi, pratiche e linguaggi identitari fanno della nostra regione una terra unica. Con queste premesse – commenta l'Assessore regionale alla Cultura Viviana Matrangola – la presenza di un Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale è un elemento di straordinaria importanza. L'Inventario consente infatti di identificare un insieme di elementi che rappresentano il nucleo identitario fondamentale della nostra terra e che potranno diventare oggetto di interventi volti ad assicurarne la conservazione, la valorizzazione e la fruizione. L'inventario non sarà, quindi, un repertorio 'statico' di tutto quanto la nostra terra ha prodotto in termini di cultura nel corso di millenni di storia, ma sarà uno strumento strategico che consentirà alla nostra Regione di progettare le politiche culturali e territoriali in modo sostenibile, e cioè integrando il patrimonio culturale immateriale nei processi di sviluppo, rispettando in questo modo le comunità e rafforzando il loro senso di appartenenza".
"Con l'adozione delle Linee guida attuative per il popolamento dell'Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale pugliese – aggiunge il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno – si compie un altro degli obiettivi strategici del Piano strategico regionale della Cultura della Puglia: valorizzare in maniera sistemica il patrimonio culturale immateriale quale elemento profondamente identitario della nostra Regione, in linea con il binomio posto alla base delle politiche culturali (e turistiche) regionali: Radici e Ali, Passato e Futuro, Memoria e Progetto. Mi piace dedicare questo importante risultato alla memoria di Donato Metallo che, da presidente illuminato della Commissione Cultura del Consiglio regionale, si è fortemente speso per il suo conseguimento. Sono, infatti, le bande e le feste patronali i primi elementi che saranno iscritti nell'Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale, oggetto di norme regionali ispirate e volute dal presidente Metallo".
La Puglia, per effetto della L.R. n. 36/2021, voluta dall'allora assessore alla Cultura Massimo Bray, sarà la seconda regione in Italia, dopo la Campania, ad attivare un Inventario del Patrimonio Immateriale che recepisce interamente la Convenzione UNESCO, attivando tutte le 5 macro-sezioni in essa previste:
1) Tradizioni ed espressioni orali, fiabe e favole, incluso il linguaggio (dialetti e lingue minori, archivi e raccolte documentali, componimenti musicali, …);
2) Arti dello spettacolo (Bande della tradizione musicale pugliese, danze tipiche, …);
3) Consuetudini sociali, riti ed eventi festivi (riti festivi legati ai fuochi ed eventi figurativi, carnevali, feste patronali, riti della Settimana Santa, cortei storici, fiere della tradizione, ...);
4) Saperi e pratiche sulla natura e l'universo;
5) Artigianato tradizionale (incluse le tradizioni delle preparazioni alimentari).
Le linee guida fissano i criteri generali che un bene o elemento culturale deve rispettare per essere inventariato nell'ambito del Sistema Informativo Regionale del Patrimonio Culturale(S.I.R.P.A.C.) articolato nell'Ecosistema Digitale del Turismo (DMS)della Regione Puglia in CartApulia e Apulia Digital Library; le modalità da seguire per richiedere e ottenere l'iscrizione nell'Inventario regionale del Patrimonio Culturale Immateriale, inclusa la modulistica, e le procedure che le strutture regionali del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio dovranno seguire per popolare e per aggiornare con cadenza annuale le diverse sezioni e sottosezioni dell'inventario.
Tra i criteri generali di cui tener conto per candidare un bene all'Inventario figurano i seguenti:
- storicità accertabile del bene risalente nel tempo, con una datazione di origine accertabile da documenti dell'epoca (nell'Inventario sarà data ulteriore e specifica evidenza se risulta documentabile una storicità pari ad almeno 70 anni precedenti la richiesta di iscrizione);
- presenza di una comunità di patrimonio e di una organizzazione formalmente costituita che detenga il bene o elemento culturale e che sia responsabile della sua conservazione e valorizzazione;
- persistenza di valori sociali e significati culturali correlati al valore identitario dell'elemento culturale per una comunità di patrimonio e/o per l'intero territorio regionale;
- identificazione del bene con una individuazione topografica precisa, unica o prevalente, sul territorio regionale;
- riconducibilità ad una specifica Sezione e Sottosezione dell'Inventario.
Ai criteri generali si affiancherà l'acquisizione di informazioni ulteriori per la verifica dei requisiti specifici per ciascun gruppo o tipologia di beni o elementi culturali e di documenti e materiali che possano sostenere la verifica del valore storico e culturale di ciascun bene segnalato, oltre che arricchire la Puglia Digital Library che favorisce la fruizione diffusa e pienamente accessibile del patrimonio culturale pugliese.
Quanto alle modalità di richiesta di iscrizione nell'Inventario, ogni anno sarà aperta una finestra temporale tra il 1° febbraio e il 20 giugno per trasmettere formalmente le istanze. Al termine dell'attività istruttoria e, comunque, entro il 31 dicembre di ogni anno, sarà pubblicato un apposito decreto del Direttore del Dipartimento che reca l'aggiornamento di tutte le sezioni e sottosezioni dell'Inventario con tutti i beni o elementi culturali inventariati, fisicamente consultabili sulla piattaformaCartApulia, e parallelamente sarà popolata la Puglia Digital Library con i documenti storici e fotografici, gli audiovisivi e le tracce sonore che testimoniano il valore e le tracce storiche di ciascun bene inventariato.
Il 2025 costituisce l'anno di avvio dell'operatività dell'Inventario e la Giunta Regionale ha già deciso che faranno da apripista le inventariazioni delle Bande della Tradizione Pugliese, di cui alla L..R. n. 10/2023, e delle Feste Patronali, di cui alla recente L.R. n. 1/2025: per entrambe queste sottosezioni dell'Inventario si partirà con l'invio delle istanze di inventariazione alla casella PEC inventario.patrimonioculturale@pec.rupar.puglia..it dal 22 aprile 2025, per le Bande, e dal 5 maggio 2025, per le Feste Patronali; la finestra temporale resterà aperta fino al 30 giugno; le attività istruttorie si svilupperanno parallelamente, in modo da arrivare già a luglio alla pubblicazione dei primi elenchi di beni inventariati.
L'avviso per l'inventariazione delle Bande della Tradizione pugliese è già stato oggetto di pubblicazione: https://regione.puglia.it/web/turismo-e-cultura/-/inventario-regionale-del-patrimonio-culturale-immateriale-della-puglia-avvio-delle-procedure-per-l-inventariazione-delle-bande-della-tradizione-musicale-pugliese e nei prossimi giorni sarà pubblicato analogo avviso per le Feste Patronali.
Seguiranno in corso d'anno le aperture straordinarie delle finestre per inventariare i carnevali storici, i rituali festivi legati ai fuochi di cui alla L.R. n. 1/2018 ed i riti della Settimana Santa, su cui nei giorni scorsi il Consorzio Puglia Culture, in collaborazione con l'Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione, ha avviato una ricognizione per la costruzione di un palinsesto promozionale unitario a livello regionale. Dal 2026 si andrà a regime con l'apertura della finestra ordinaria per le istanze di inventariazione di questi ed altri beni del patrimonio culturale immateriale di cui la terra pugliese è straordinariamente ricca.
Webinar e pubblicazione di FAQ accompagneranno l'intero percorso, già dai prossimi giorni, per facilitare la predisposizione delle istanze di inventariazione da parte di tutti gli operatori interessati.
"La Puglia custodisce un ricco patrimonio storico, artistico e culturale che, insieme alla varietà di tradizioni, saperi, pratiche e linguaggi identitari fanno della nostra regione una terra unica. Con queste premesse – commenta l'Assessore regionale alla Cultura Viviana Matrangola – la presenza di un Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale è un elemento di straordinaria importanza. L'Inventario consente infatti di identificare un insieme di elementi che rappresentano il nucleo identitario fondamentale della nostra terra e che potranno diventare oggetto di interventi volti ad assicurarne la conservazione, la valorizzazione e la fruizione. L'inventario non sarà, quindi, un repertorio 'statico' di tutto quanto la nostra terra ha prodotto in termini di cultura nel corso di millenni di storia, ma sarà uno strumento strategico che consentirà alla nostra Regione di progettare le politiche culturali e territoriali in modo sostenibile, e cioè integrando il patrimonio culturale immateriale nei processi di sviluppo, rispettando in questo modo le comunità e rafforzando il loro senso di appartenenza".
"Con l'adozione delle Linee guida attuative per il popolamento dell'Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale pugliese – aggiunge il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno – si compie un altro degli obiettivi strategici del Piano strategico regionale della Cultura della Puglia: valorizzare in maniera sistemica il patrimonio culturale immateriale quale elemento profondamente identitario della nostra Regione, in linea con il binomio posto alla base delle politiche culturali (e turistiche) regionali: Radici e Ali, Passato e Futuro, Memoria e Progetto. Mi piace dedicare questo importante risultato alla memoria di Donato Metallo che, da presidente illuminato della Commissione Cultura del Consiglio regionale, si è fortemente speso per il suo conseguimento. Sono, infatti, le bande e le feste patronali i primi elementi che saranno iscritti nell'Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale, oggetto di norme regionali ispirate e volute dal presidente Metallo".