Vita di città
L’addio al Professore Leonardo D’Ambra
Stamani celebrata la messa esequiale nella Cattedrale di San Sabino
Canosa - sabato 17 agosto 2024
16.21
A 90 anni si è spento il soffio vitale di Leonardo D'Ambra, professore d'arte e scultore. Nella tarda mattinata odierna, a Canosa di Puglia, nella Cattedrale di San Sabino, Mons. Felice Bacco ha officiato la messa esequiale per Leonardo D'Ambra, venuto a mancare all'affetto dei suoi cari. La comunità si è unita al dolore della famiglia del professor Leonardo D'Ambra che si è fatto stimare per le sue qualità umane, professionali ed artistiche. "Una memoria storica umana e d'arte lascia le tracce delle opere alla Città e alla Chiesa, un patrimonio per l'intera comunità, nel solco professionale del Professore d'Arte alla Scuola Media Statale 'Ugo Foscolo' e all'Università della Terza Età. Nella mano artistica la sua cultura ammaestrava nella sapiente parola di storia dell'Arte, frequentando con cordiale umanità la Cattedrale di San Sabino e le sedi socio socio-culturali dell'amata Città di Canosa di Puglia". Scrive il maestro Peppino Di Nunno nella sua personale testimonianza per ricordare il professore Dino D'Ambra e le sue opere d'arte di notevole valore religioso-storico-culturale-affettivo, insieme ai figli Michele, Titti, Sergio e Lucia che l'hanno accompagnato nei passi fragili del pensiero racchiuso nel cuore negli ultimi anni della vita.
Un lungo elenco di opere realizzate nell'arco della sua vita artistica tra le quali si ricordano: l'Evangeliario a sbalzo in argento per la Diocesi di Andria, commissionato dal Vescovo Mons. Giuseppe Lanave, suo grande estimatore, come ha rievocato Mons. Felice Bacco nell'omelia di stamani: "una grande testimonianza di fede e amore per l'arte. Ha vissuto per la famiglia e la comunità." Quando un artista se ne va, "ci consoliamo del fatto che le sue opere restano con noi" ad alimentarne il ricordo: la riproduzione del Crocifisso d'avorio ritrovato sospeso nel ciborio dell'altare della Cattedrale di San Sabino; il busto del Vescovo Francesco Minerva nel Museo dei Vescovi; la Statua di San Sabino nella Chiesa del Rosario; il dipinto della Colomba Spirito Santo e vetrate istoriate delle Croci del Calvario nella Chiesa della Passione, che ha riscoperto nei mesi scorsi il maestro Peppino Di Nunno con il supporto storico della figlia-collega Titti D'Ambra; il Crocifisso e il busto di don Peppino Pinnelli nella Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù; il busto di Don Gerardo Pastore nell' Asilo Pastore; il bassorilievo Battesimo di San Giovanni nella Chiesa di Gesù e Maria; il busto di Raffaele Lembo nel Teatro Comunale 'R.Lembo' di Canosa di Puglia; il busto del compianto farmacista Sergio Fontana, nonno del dottor Sergio Fontana presso la sede della Farmalabor; oltre a vari dipinti e bassorilievi in famiglia.
"Resta incompiuta la Crocifissione collocata nell'ingresso della sua abitazione, motivata da Don Attilio Paulicelli" e che, nell'addio alla terra sale in fede e preghiera al cielo, con gli affetti familiari della vegliarda moglie Enza Di Muro, dei figli, dei generi, della nuora, dei nipoti, degli amici, delle generazioni di alunni di scuola che ha educato e formato negli anni di insegnamento. Significativa la testimonianza dell'artista Antonia Lavacca che in un post sui social ha scritto:"""Doveroso scriverti! Doveroso ringraziarti per avermi insegnato a disegnare e ad amare l'arte. La tua voce è viva nella mia testa ogni volta che sono davanti al foglio bianco: 'Antò! Non si gira il foglio, se fosse un muro riusciresti a girarlo?' Mi hai insegnato a guardare la vita con le regole del disegno e dei colori. Specialmente del tuo, nostro, amato BLU DI PRUSSIA. Onorata di essere stata tua allieva. Buon viaggio, Professore!. Adesso dipingi il cielo di Blu... Di Prussia!"""
Sentite condoglianze alla Famiglia D'Ambra dalla Redazione di Canosaweb
Foto in home page concessa dal Centro Servizi Funerari
Un lungo elenco di opere realizzate nell'arco della sua vita artistica tra le quali si ricordano: l'Evangeliario a sbalzo in argento per la Diocesi di Andria, commissionato dal Vescovo Mons. Giuseppe Lanave, suo grande estimatore, come ha rievocato Mons. Felice Bacco nell'omelia di stamani: "una grande testimonianza di fede e amore per l'arte. Ha vissuto per la famiglia e la comunità." Quando un artista se ne va, "ci consoliamo del fatto che le sue opere restano con noi" ad alimentarne il ricordo: la riproduzione del Crocifisso d'avorio ritrovato sospeso nel ciborio dell'altare della Cattedrale di San Sabino; il busto del Vescovo Francesco Minerva nel Museo dei Vescovi; la Statua di San Sabino nella Chiesa del Rosario; il dipinto della Colomba Spirito Santo e vetrate istoriate delle Croci del Calvario nella Chiesa della Passione, che ha riscoperto nei mesi scorsi il maestro Peppino Di Nunno con il supporto storico della figlia-collega Titti D'Ambra; il Crocifisso e il busto di don Peppino Pinnelli nella Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù; il busto di Don Gerardo Pastore nell' Asilo Pastore; il bassorilievo Battesimo di San Giovanni nella Chiesa di Gesù e Maria; il busto di Raffaele Lembo nel Teatro Comunale 'R.Lembo' di Canosa di Puglia; il busto del compianto farmacista Sergio Fontana, nonno del dottor Sergio Fontana presso la sede della Farmalabor; oltre a vari dipinti e bassorilievi in famiglia.
"Resta incompiuta la Crocifissione collocata nell'ingresso della sua abitazione, motivata da Don Attilio Paulicelli" e che, nell'addio alla terra sale in fede e preghiera al cielo, con gli affetti familiari della vegliarda moglie Enza Di Muro, dei figli, dei generi, della nuora, dei nipoti, degli amici, delle generazioni di alunni di scuola che ha educato e formato negli anni di insegnamento. Significativa la testimonianza dell'artista Antonia Lavacca che in un post sui social ha scritto:"""Doveroso scriverti! Doveroso ringraziarti per avermi insegnato a disegnare e ad amare l'arte. La tua voce è viva nella mia testa ogni volta che sono davanti al foglio bianco: 'Antò! Non si gira il foglio, se fosse un muro riusciresti a girarlo?' Mi hai insegnato a guardare la vita con le regole del disegno e dei colori. Specialmente del tuo, nostro, amato BLU DI PRUSSIA. Onorata di essere stata tua allieva. Buon viaggio, Professore!. Adesso dipingi il cielo di Blu... Di Prussia!"""
Sentite condoglianze alla Famiglia D'Ambra dalla Redazione di Canosaweb
Foto in home page concessa dal Centro Servizi Funerari