L’Amministrazione comunale partecipa alla festa di san Sabino
L’Amministrazione comunale partecipa alla festa di san Sabino
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L’Amministrazione comunale partecipa alla festa di san Sabino

Organizzata dai canosini che vivono a Torino. La manifestazione si è svolta domenica 17 febbraio nel salone "Luini"

Come è ormai consuetudine da qualche anno, l'Amministrazione comunale di Canosa ha partecipato alla cerimonia che tradizionalmente l'associazione dei canosini che vivono a Torino tengono nella loro sede in occasione della festa del santo patrono di Canosa, san Sabino. La manifestazione si è svolta domenica 17 febbraio nel salone "Luini" (in via Luini 90) sede di un'associazione di commercianti torinesi ed è stata condotta dal giornalista Rai di origini canosine, Leonardo Zellino. Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Ernesto La Salvia, il presidente del Consiglio comunale di Canosa, Pasquale Di Fazio, e l'assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo. Particolare lustro all'iniziativa è stata data dalla presenza del presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, e di alcuni consiglieri regionali del Piemonte, nonché di un consigliere del Comune di Torino in rappresentanza del sindaco Piero Fassino. Erano presenti, oltre ad una folta rappresentanza della vasta comunità canosina a Torino, anche rappresentanti delle comunità di Canosa che vivono a Milano e a Roma.

Nel corso della cerimonia i canosini di Torino hanno premiato quale "concittadino dell'anno" il generale Pasquale Lavacca, comandante della Legione dei Carabinieri del Piemonte e della Valle D'Aosta. Premiata anche Marzia Festa, neolaureata torinese di origine canosine, che ha discusso una tesi sulle origini e sullo sviluppo del dialetto canosino. Alla cerimonia è seguita una messa in onore di san Sabino celebrata da un sacerdote torinese di origini canosine, nella parrocchia del quartiere Lucento. "Sono particolarmente fiero di constatare l'ottimo livello d'integrazione raggiunto dai nostri concittadini nella realtà di Torino – ha detto il sindaco La Salvia -, laddove chi ha lasciato molti anni fa Canosa, ha trovato non solo una nuova città pronta ad accoglierlo, ma si è saputo affermare, diventando determinante ad ogni livello della società e persino ricoprendo ruoli di direzione, anche delle politiche cittadine".

"Nel vedere la vivace realtà dei canosini residenti a Torino – ha aggiunto l'assessore Facciolongo -, è maturato in noi, canosini ancora residenti nella nostra città, ancor di più il desiderio di rinsaldare i legami che ci legano, attraverso il veicolo culturale, cercando di renderli consapevoli e fieri della ormai millenaria tradizione culturale della terra che li ha generati. I contatti potranno proseguire proprio in tal senso, promuovendo sempre di più in Piemonte la nostra offerta culturale e turistica, e chiedendo ai nostri concittadini lì residenti, di promuovere essi stessi la nostra città e i nostri siti archeologici".

Il giorno successivo è stato dedicato agli incontri istituzionali: accompagnati da Pasquale Valente, consigliere provinciale e presidente dell'associazione "Il Ponte dei Canosini di Torino", associata alla federazione "Casa Puglia Piemonte", gli amministratori comunali di Canosa hanno incontrato ufficialmente nella sede provinciale, il presidente della Provincia e dell'Upi nazionale, Antonio Saitta, con il quale c'è stato un proficuo scambio di idee riguardo ai problemi comuni delle Pubbliche amministrazioni, sia pure in ambiti geografici molto diversi e distanti tra loro, quali quelli di Canosa e Torino. Non è mancata l'occasione, da parte del presidente del Consiglio comunale, di invitare Saitta a visitare Canosa. A questo incontro è seguito nel pomeriggio quello con il sindaco di Torino, Piero Fassino, al quale hanno preso parte anche alcuni rappresentanti della comunità canosino-torinese.

"Con Fassino – ha dichiarato il presidente del Consiglio Di Fazio - prendendo spunto dall'attivismo della comunità dei canosini, si è parlato dei temi, oggi particolarmente scottanti ed attuali, dell'integrazione". Il sindaco Fassino ha ritratto la propria città come crogiolo di "integrazione", negli anni scorsi delle comunità meridionali, oggi delle comunità straniere. "L'incontro si è concluso con una visita del sindaco presso la sede dell'associazione "Il ponte dei canosini di Torino", in corso Cincinnato, dove ci si è lasciati con l'intesa di rendere ancora più stretti i rapporti con i nostri cittadini oramai da anni residenti nel capoluogo piemontese, rinsaldando soprattutto i legami culturali che legano i canosini residenti nelle due parti opposte d'Italia", ha concluso Di Fazio.

ufficio stampa
Francesca Lombardi
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