Scuola e Lavoro
L’amore in Scena: tra emozioni e segni
I complimenti della Santarelli agli studenti del Garrone
Canosa - martedì 30 maggio 2017
16.29
Non si è ancora spento l'eco del fantastico e coinvolgente spettacolo "L'amore in Scena", svoltosi la scorsa domenica a Canosa di Puglia(BT), nel parco archeologico di San Leucio. "La forza dell'amore può sconfiggere ogni avversità e diversità" è il messaggio lanciato dallo spettacolo portato in scena dall'Istituto Scolastico IISS "N.Garrone" di Canosa, sotto l'egida dell'Assessorato allo Spettacolo del Comune di Canosa, della Pro Loco e della Fondazione Archeologica Canosina Onlus. Dopo mesi di studio, preparazione e progettazione, tutti gli sforzi organizzativi, tecnici e motivazionali sono stati premiati dai consensi di gradimento da parte del pubblico e delle autorità intervenute ad assistere allo spettacolo "L'amore in Scena", in un clima bucolico a contatto con la natura e le bellezze dell'archeologia e della storia ultramillennaria.Un progetto di notevole valenza didattica, culturale e sociale, realizzato nel laboratorio della Lingua dei Segni Italiana dell'Istituto Scolastico IISS "N.Garrone" sotto l'autorevole direzione della dottoressa Milena Scaringella, interprete e performer LIS, che ha coinvolto una quarantina di studenti. Allo sviluppo del progetto volto ad accrescere e manifestare le competenze degli studenti nella sceneggiatura, scenotecnica, musica, teatro e ballo, hanno preso parte i docenti dell'Istituto, le professoresse De Palma, Paulillo, Di Chio, Di Trani e Caterino. Tra le particolarità dello spettacolo "L'amore in Scena", le traduzioni in LIS che hanno fatto la differenza in positivo, gli studenti sul palco hanno dimostrato di aver appreso e trasmesso le nozioni sulla gestualità e sulle modalità comunicative nell'interpretazione dei brani musicali attraverso l'ausilio della Lingua segnica.
Una serata ricca di emozioni e sensazioni rese ancor più suggestive perché vissute in una location come il Parco Archeologico di San Leucio, tra eleganti colonne in marmo, capitelli ionici, pulvini bizantini, lacerti musivi policromi e mosaici pavimentali, immersi nei profumi degli uliveti tipici dell'agro canosino. Ospite d'eccezione la giornalista RAI, Laura Santarelli, direttrice della Scuola Interpreti LIS dell'Accademia Europea Sordi che al termine dello spettacolo ha espresso: "i miei più sentiti complimenti all'IISS Garrone – rimarcando che - è difficile trovare una scuola che si adoperi alla scoperta della LIS. Questo progetto è simbolo di inclusione e il fatto che questi ragazzi, aiutati dai docenti, abbiano accolto la Lingua dei Segni è un grande risultato. E' importante perché anche i sordi hanno diritto alla cultura e alla comprensione e tutti noi dobbiamo sforzarci di vedere la vita attraverso le risorse dei disabili". Significativa testimonianza per lo spettacolo "L'amore in Scena", incentrato sulla favola dei miti di Eros e Psiche che ha avuto una straordinaria influenza sulla letteratura e nella storia dell'arte, ed è stato rappresentato in musica e poesia attraverso l'espressività canora e corporea degli studenti dell'Istituto Garrone di Canosa, con performance degne di nota esaltando la Lingua dei Segni Italiana e la sua grande efficacia comunicativa tesa a favorire l'inclusione e l'integrazione dei non udenti.
Ilenia Pontino
Una serata ricca di emozioni e sensazioni rese ancor più suggestive perché vissute in una location come il Parco Archeologico di San Leucio, tra eleganti colonne in marmo, capitelli ionici, pulvini bizantini, lacerti musivi policromi e mosaici pavimentali, immersi nei profumi degli uliveti tipici dell'agro canosino. Ospite d'eccezione la giornalista RAI, Laura Santarelli, direttrice della Scuola Interpreti LIS dell'Accademia Europea Sordi che al termine dello spettacolo ha espresso: "i miei più sentiti complimenti all'IISS Garrone – rimarcando che - è difficile trovare una scuola che si adoperi alla scoperta della LIS. Questo progetto è simbolo di inclusione e il fatto che questi ragazzi, aiutati dai docenti, abbiano accolto la Lingua dei Segni è un grande risultato. E' importante perché anche i sordi hanno diritto alla cultura e alla comprensione e tutti noi dobbiamo sforzarci di vedere la vita attraverso le risorse dei disabili". Significativa testimonianza per lo spettacolo "L'amore in Scena", incentrato sulla favola dei miti di Eros e Psiche che ha avuto una straordinaria influenza sulla letteratura e nella storia dell'arte, ed è stato rappresentato in musica e poesia attraverso l'espressività canora e corporea degli studenti dell'Istituto Garrone di Canosa, con performance degne di nota esaltando la Lingua dei Segni Italiana e la sua grande efficacia comunicativa tesa a favorire l'inclusione e l'integrazione dei non udenti.
Ilenia Pontino