Relatore dott.n Francesco Specchio
Relatore dott.n Francesco Specchio
Eventi e cultura

L'Arte dell'Impressionismo

Francesco Specchio all'U.T.E.

Proseguono con interesse e partecipazione di pubblico, gli incontri aell'Università della Terza Età Sezione "Prof. Ovidio Gallo" di Canosa di Puglia(BT), presso l'Auditorium dell'Oasi Arcivescovo Francesco Minerva, in via Muzio Scevola nr.20. Il programma trimestrale ottobre-dicembre 2017 propone per lunedì 20 novembre, alle ore 18,30, l'intervento del dottor Francesco Specchio sul tema " En plein air:l'Impressionismo". Il dottor Francesco Specchio è laureato in Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli con una tesi in Storia del restauro intitolata a "Canosa la Cattedrale di San Sabino. Conservazione e restauro" seguita da un master in nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale mussale. In questi anni, ha già realizzato quattro pubblicazioni per i volumi "Canosa Ricerche Storiche", ha partecipato attivamente alla rivista "Tu in Daunios" della Fondazione Archeologica Canosina ed è presente sui social e siti on line con articoli storici-culturali che catturano l'attenzione dei lettori.

Per l'occasione ha dato delle anticipazioni sul tema che affronterà all'U.T.E: """L'Impressionismo è stato un movimento pittorico durato ufficialmente soltanto 12 anni, dal 1874 al 1886, ma grazie ai suoi interpreti ha fornito al panorama artistico europeo un contributo notevole, dissociandosi dalla pittura tradizionale celebrativa francese, rivoluzionando la concezione artistica per gli anni successivi e andando inconsapevolmente a generare le cosiddette avanguardie dell'arte contemporanea (Cubismo, Surrealismo, i Fauves, Espressionismo, Astrattismo, Dadaismo). Nella Francia della seconda metà dell'800, pittori a quei tempi sconosciuti come Edouard Manet, Camille Pissarro, Claude Monet, Pierre Auguste Renoir, Edgar Degas, Berthe Morisot, Alfred Sisley, Paul Cezanne, furono esclusi dal Salon, una delle più importanti kermesse mondiali che aveva luogo a Parigi, e che dal '600 ospitava all'interno del Louvre una serie di lavori artistici esaminati da un'apposita giuria. La condizione, affinché tali lavori potessero essere esposti, era che questi dovevano essere realizzati in base agli insegnamenti accademici della tradizione artistica francese". Il dottor Francesco Specchio conclude affermando che "i temi prediletti erano quelli legati al quotidiano: feste, scene di città e di campagna, colazioni nei boschi, anonimi clienti al bar, corse di cavalli, ritratti di notorietà del periodo o di gente comune. Molti degli artisti erano soliti raffigurare tali scene all'aria aperta (en plein air), al di fuori del proprio atelier per avere un contatto diretto con la luce e i colori. Con la mostra del 1886, l'Impressionismo arrivò al suo compimento lasciando che artisti come Paul Cezanne, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh , dessero vita a nuove stagioni pittoriche.Diversi furono i contributi di artisti stranieri affascinati dalla nuova concezione artistica impressionista, come gli italiani Giuseppe De Nittis (apprezzato dallo stesso Degas, di cui era amico), Giovanni Boldini, o Tranquillo Cremona". Nel rinnovare l' invito alla cittadinanza a seguire l'incontro, il presidente dell'U.T.E. dottor Sabino Trotta ha ricordato che è in atto un concorso "Premio Ovidio Gallo" per una Tesi di laurea, teso a valorizzare l'immagine storica e culturale di Canosa attraverso una scrupolosa ricerca di documentazione sviluppata da studi su Archivi di Stato e reperti archeologici del territorio.
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