Amministrazioni ed Enti
L’emergenza intraospedaliera di Siena che funziona
A dirigerla il professore canosino Sabino Scolletta
Italia - giovedì 9 maggio 2019
15.11
Ottimi risultati raggiunti grazie al MET – Medical Emergency Team, il sistema di emergenza intraospedaliera dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Siena , un team esperto in risposta rapida e cure critiche costituito da un medico anestesista-rianimatore e da un infermiere dell'UOC Rianimazione e Medicina Critica, diretta dal professore canosino Sabino Scolletta. Ogni anno interventi tempestivi su circa 70 arresti cardiaci e oltre 1000 interventi su pazienti con funzioni vitali compromesse.«La peculiarità del MET - spiega Scolletta - è di garantire una risposta adeguata, in circa 4 minuti, in termini di rapidità e appropriatezza, alle emergenze cliniche nei reparti di degenza, di diagnostica e in tutte le aree dell'ospedale anche non sanitarie. Quindi, gli operatori del MET svolgono il loro ruolo al di fuori della terapia intensiva, gestendo i pazienti con compromissioni acute cardiache, respiratorie, neurologiche, direttamente nei reparti di degenza o assistendo i visitatori in caso di grave malore».
«Questa attività è iniziata nel 1995 – spiega Egidio Mastrocinque, anestesista-rianimatore che ha contribuito a far nascere il MET - strutturando e organizzando nel tempo la risposta all'arresto cardiaco attraverso l'attivazione di numero telefonico interno dedicato, allestendo in vari punti dell'ospedale carrelli di emergenza dotati di defibrillatore e promuovendo i corsi BLS-D (basic life support - defibrillation). Successivamente abbiamo lavorato in team sul riconoscimento precoce dei pazienti con segni e sintomi di instabilità, attraverso percorsi formativi continui rivolti ai professionisti sanitari. L'obiettivo – prosegue Mastrocinque - è di insegnare a riconoscere precocemente e trattare, in attesa che arrivi il MET, i pazienti che presentano un deterioramento clinico acuto. Il MET svolge anche un importante ruolo di tipo organizzativo, mediante redazione di piani di monitoraggio, incontri periodici e audit e quindi di diffusione della cultura dell'emergenza intraospedaliera». Il professore Scolletta conclude «Da circa due anni è stato attivato il programma regionale per le emergenze intraospedaliere, coordinato da Matteo Nocci, giovane anestesista-rianimatore del nostro staff di Rianimazione e Medicina Critica, che ha favorito la sinergia e collaborazione degli specialisti dei vari ospedali toscani portando alla stesura delle linee di indirizzo regionali 2019 per la gestione delle emergenze intraospedaliere, consultabili sul sito istituzionale della Regione Toscana».
«Questa attività è iniziata nel 1995 – spiega Egidio Mastrocinque, anestesista-rianimatore che ha contribuito a far nascere il MET - strutturando e organizzando nel tempo la risposta all'arresto cardiaco attraverso l'attivazione di numero telefonico interno dedicato, allestendo in vari punti dell'ospedale carrelli di emergenza dotati di defibrillatore e promuovendo i corsi BLS-D (basic life support - defibrillation). Successivamente abbiamo lavorato in team sul riconoscimento precoce dei pazienti con segni e sintomi di instabilità, attraverso percorsi formativi continui rivolti ai professionisti sanitari. L'obiettivo – prosegue Mastrocinque - è di insegnare a riconoscere precocemente e trattare, in attesa che arrivi il MET, i pazienti che presentano un deterioramento clinico acuto. Il MET svolge anche un importante ruolo di tipo organizzativo, mediante redazione di piani di monitoraggio, incontri periodici e audit e quindi di diffusione della cultura dell'emergenza intraospedaliera». Il professore Scolletta conclude «Da circa due anni è stato attivato il programma regionale per le emergenze intraospedaliere, coordinato da Matteo Nocci, giovane anestesista-rianimatore del nostro staff di Rianimazione e Medicina Critica, che ha favorito la sinergia e collaborazione degli specialisti dei vari ospedali toscani portando alla stesura delle linee di indirizzo regionali 2019 per la gestione delle emergenze intraospedaliere, consultabili sul sito istituzionale della Regione Toscana».