Eventi e cultura
L’Inno di Mameli svelato dal professor Michele D’Andrea
A Bisceglie il convegno “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica”
BAT - venerdì 17 marzo 2023
16.26
L'Inno di Mameli cantato da tutti i presenti in piedi al Teatro Politeama Italia di Bisceglie ha concluso il convegno intitolato "Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica" svoltosi nella tarda mattinata odierna. A dirigere un maestro d'eccezione come il professor Michele D'Andrea che dall'alto della sua esperienza nella comunicazione istituzionale, già consigliere della Presidenza della Repubblica, ha narrato la storia del Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli. Scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e patriota Goffredo Mameli, musicato poco dopo a Torino da un altro genovese, Michele Novaro. Il Canto degli Italiani nacque in quel clima di fervore patriottico che già preludeva alla guerra contro l'Austria. L'immediatezza dei versi e l'impeto della melodia ne fecero il più amato canto dell'unificazione, non solo durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi. Il professor Michele D'Andrea ha ripercorso in un viaggio a ritroso nel tempo la storia ufficiale dell'Inno di Mameli, tra curiosità ed aneddoti che ne hanno accompagnato la nascita fino al 12 ottobre 1946 quando è diventato l'inno nazionale della Repubblica Italiana. Non sono mancati i richiami ad altri celebri canti dell'indipendenza italiana ed i confronti con gli inni degli altri Paesi, attraverso retroscena e curiosità sconosciute. Lunghi applausi hanno accompagnato l'excursus storico del professor Michele D'Andrea sul Canto degli Italiani con richiami anche ad altri celebri canti dell'indipendenza italiana ed agli inni di Paesi europei e a quello americano.
Al convegno "Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica" che si è svolto in occasione della "Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera", moderato dal giornalista Paolo Pinnelli è intervenuto il generale Pasquale Preziosa, già Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, in veste di relatore, che ha ricordato, tra l'altro, il centenario, in calendario il 28 marzo 2023, data di costituzione dell'Arma, con celebrazioni a Roma e in tutta l'Italia . Per i saluti istituzionali ha preso la parola Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie, mentre , per gli onori di casa in qualità di organizzatori il Commendatore Pasquale D'Addato, presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso "Roma Intangibile" di Bisceglie e l'Ufficiale Cosimo Sciannamea, presidente dell'ANCRI BAT Canusium,che hanno ringraziato i presenti tra cui le autorità civili e militari, gli studenti dell'Istituto "Sergio Cosmai" di Bisceglie ai quali era indirizzato il convegno teso a promuovere i principi e valori recepiti nella Costituzione, evidenziando i valori e i simboli della Repubblica.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione@riservata
Al convegno "Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica" che si è svolto in occasione della "Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera", moderato dal giornalista Paolo Pinnelli è intervenuto il generale Pasquale Preziosa, già Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, in veste di relatore, che ha ricordato, tra l'altro, il centenario, in calendario il 28 marzo 2023, data di costituzione dell'Arma, con celebrazioni a Roma e in tutta l'Italia . Per i saluti istituzionali ha preso la parola Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie, mentre , per gli onori di casa in qualità di organizzatori il Commendatore Pasquale D'Addato, presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso "Roma Intangibile" di Bisceglie e l'Ufficiale Cosimo Sciannamea, presidente dell'ANCRI BAT Canusium,che hanno ringraziato i presenti tra cui le autorità civili e militari, gli studenti dell'Istituto "Sergio Cosmai" di Bisceglie ai quali era indirizzato il convegno teso a promuovere i principi e valori recepiti nella Costituzione, evidenziando i valori e i simboli della Repubblica.
Foto a cura di Savino Mazzarella
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