Amministrazioni ed Enti
L’innovazione delle startup pugliesi nella bioeconomia
A Bari la seconda giornata di Ifib 2022
Puglia - venerdì 30 settembre 2022
17.15
Scarti di lana e canapa che diventano cappotti isolanti, integratori nutraceutici basati sulla dieta mediterranea per la fertilità femminile, potentissimi nutrienti naturali per le piante. Sono i progetti presentati oggi dalle startup durante la seconda giornata di Ifib 2022, il Forum Internazionale sulle Biotecnologie industriali e la Bioeconomia organizzato dal Cluster italiano della bioeconomia circolare Spring, da FederchimicaAssobiotec e da Innovhub-SSI, con la collaborazione di Regione Puglia, di Puglia Sviluppo e dell'Agenzia Ice. "Siamo lieti per la visibilità che Ibib 2022 ha dato alle nostre startup – ha detto l'assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci – Le misure regionali TecnoNidi e Pin Pugliesi Innovativi hanno impresso un grande sviluppo alle nostre startup. Oggi ne abbiamo quasi 700 in Puglia, incluse le startup che operano nella bioeconomia che sono quasi il 6% di tutte le startup italiane di settore".
Sabrina Fiorentino, 31 anni, farmacista, dopo anni all'estero e a Milano, torna in Puglia, a Trinitapoli e fonda "Sestre" startup innovativa di cui oggi è Ceo. Presenta sul palcoscenico di Ifib 2022 la sua idea geniale: "Sono partita dalla dieta mediterranea ed ho deciso di creare integratori nutraceutici che potessero aiutare le donne a migliorare la propria fertilità in un contesto in cui non ci sono alternative naturali". L'impresa si è ampliata con l'ingresso di sua sorella biologa nutrizionistaedi altre due ragazze, tornate dall'estero e specializzate in ambito tecnologico. Il prodotto è presente in farmacia dal 2019, ma con l'e-commerce è arrivato il successo immediato: oltre mille clienti in neanche un anno. "Abbiamo intercettato un bisogno molto forte nelle donne: un'alternativa totalmente naturale per il problema all'infertilità". Gli integratori hanno origine dall'uva, dai broccoli, dai carciofi, dai finocchi e migliorano la qualità ovocitaria, fondamentale per chi cerca una gravidanza. Sabrina oggi è felice. Ha appena saputo di aver superato uno degli step finali che porterà la sua azienda ad aggiudicarsi le agevolazioni di TecnoNidi, lo strumento regionale di agevolazione per le startup gestito da Puglia Sviluppo. "Grazie a TecnoNidi – ha spigato Sabrina – potremo sviluppare una webapp, una piattaforma che consentirà alle nostre clienti di monitorare giorno per giorno il loro stato di salute fino al raggiungimento dell'obiettivo".
Anche Leonardo Lococciolo, 26 anni, cofondatore della startupHackustica di San Vito dei Normanni, ha potuto realizzare la sua idea grazie alla misura regionale Pin, Pugliesi innovativi, gestita da Arti Puglia. Lui è un ingegnere acustico, una specializzazione dell'ingegneria civile, che Leonardo ha cucito su di sé prima cercando gli insegnamenti e i docenti giusti per la propria formazione e poi realizzando il suo sogno: una startup formata da giovanissimi ingegneri e architetti che hanno avviato una ricercasui materiali disponibili nel territorio pugliese idonei per l'isolamento termo-acustico. "Durante la nostra ricerca – spiega Leonardo – abbiamo intercettato l'esigenza degli allevatori di smaltire la lana di scarto che è considerata un rifiuto quando va in discarica, ma nel momento in cui subisce un processo di trasformazione, diventa un sottoprodotto di origine animale idoneo per essere convertito in pannelli isolanti".
Impatto Zero, startup del Lazio, arriva ad Ifib 2022 selezionata tra nove startup. Il Ceo, Davide Balbi, è anche fondatore del progetto "Agricoltura 2 punto 0". "Realizziamo ecosistemi per l'agricoltura in simbiosi tra piante e pesci", spiega. "Abbiamo scoperto che le piante esprimono la loro massima capacità di crescita in un ecosistema organico come l'acquaponica, così ci siamo specializzati in questa tecnica di coltivazione, ottenendo il risultato di riuscire a coltivare piante utilizzando meno energia e con maggiori nutrienti".
Nella giornata di oggi sono stati affrontati i temi legati all'agroalimentare e ai nuovi biomateriali e, (nella prima delle due tavole rotonde) alla bioeconomia circolare. Infine, la tavola rotonda sulla decarbonizzazione nell'industria aeronautica.
Per concludere il Best Poster Award che ha premiato il professor Vito Capriati dell'Università di Bari per il progetto di ricerca dedicato allo sviluppo e al miglioramento delle possibilità applicative degli enzimi per le bioconversioni.
Sono intervenuti:
Daniela Ribezzo, PectCof (Paesi Bassi); Domenico Centrone, Celery (Italia); Peep Pitk, Fibenol (Estonia); Alex Holst, The GoodFoodInstitute; i referenti delle startup Hackustica(Puglia), Sestre(Puglia), Impatto zero (Lazio);Antonio Pantaleo, EuropeanInnovationCouncil; JoskoBobanovic(Sofinnova, Francia); Ludwig Goris(Capricorn Venture, Belgio); Michael Nettersheim(EuropeanCircularBioeconomy Fund);Or Haviv(Ariel Capital, Israele), Andrea Beretta (TerraNext, Italia); Thorsten Lange (Neste, Finlandia); Babette Pettersen(LanzaTech, Stati Uniti); Luca Sassi (Eni, Italia); Rossella Bozzini(Airports of Rome, Italia); Andrea Angeletti (NextChem, Italia); James Cogan(Pannonia Bio, Irlanda)
Hanno moderato: Isabella Pisano (Università di Bari); Filippo G. Martinelli (Bioeconomy Ventures); David Chiaramonti (Politecnico di Torino)
Sabrina Fiorentino, 31 anni, farmacista, dopo anni all'estero e a Milano, torna in Puglia, a Trinitapoli e fonda "Sestre" startup innovativa di cui oggi è Ceo. Presenta sul palcoscenico di Ifib 2022 la sua idea geniale: "Sono partita dalla dieta mediterranea ed ho deciso di creare integratori nutraceutici che potessero aiutare le donne a migliorare la propria fertilità in un contesto in cui non ci sono alternative naturali". L'impresa si è ampliata con l'ingresso di sua sorella biologa nutrizionistaedi altre due ragazze, tornate dall'estero e specializzate in ambito tecnologico. Il prodotto è presente in farmacia dal 2019, ma con l'e-commerce è arrivato il successo immediato: oltre mille clienti in neanche un anno. "Abbiamo intercettato un bisogno molto forte nelle donne: un'alternativa totalmente naturale per il problema all'infertilità". Gli integratori hanno origine dall'uva, dai broccoli, dai carciofi, dai finocchi e migliorano la qualità ovocitaria, fondamentale per chi cerca una gravidanza. Sabrina oggi è felice. Ha appena saputo di aver superato uno degli step finali che porterà la sua azienda ad aggiudicarsi le agevolazioni di TecnoNidi, lo strumento regionale di agevolazione per le startup gestito da Puglia Sviluppo. "Grazie a TecnoNidi – ha spigato Sabrina – potremo sviluppare una webapp, una piattaforma che consentirà alle nostre clienti di monitorare giorno per giorno il loro stato di salute fino al raggiungimento dell'obiettivo".
Anche Leonardo Lococciolo, 26 anni, cofondatore della startupHackustica di San Vito dei Normanni, ha potuto realizzare la sua idea grazie alla misura regionale Pin, Pugliesi innovativi, gestita da Arti Puglia. Lui è un ingegnere acustico, una specializzazione dell'ingegneria civile, che Leonardo ha cucito su di sé prima cercando gli insegnamenti e i docenti giusti per la propria formazione e poi realizzando il suo sogno: una startup formata da giovanissimi ingegneri e architetti che hanno avviato una ricercasui materiali disponibili nel territorio pugliese idonei per l'isolamento termo-acustico. "Durante la nostra ricerca – spiega Leonardo – abbiamo intercettato l'esigenza degli allevatori di smaltire la lana di scarto che è considerata un rifiuto quando va in discarica, ma nel momento in cui subisce un processo di trasformazione, diventa un sottoprodotto di origine animale idoneo per essere convertito in pannelli isolanti".
Impatto Zero, startup del Lazio, arriva ad Ifib 2022 selezionata tra nove startup. Il Ceo, Davide Balbi, è anche fondatore del progetto "Agricoltura 2 punto 0". "Realizziamo ecosistemi per l'agricoltura in simbiosi tra piante e pesci", spiega. "Abbiamo scoperto che le piante esprimono la loro massima capacità di crescita in un ecosistema organico come l'acquaponica, così ci siamo specializzati in questa tecnica di coltivazione, ottenendo il risultato di riuscire a coltivare piante utilizzando meno energia e con maggiori nutrienti".
Nella giornata di oggi sono stati affrontati i temi legati all'agroalimentare e ai nuovi biomateriali e, (nella prima delle due tavole rotonde) alla bioeconomia circolare. Infine, la tavola rotonda sulla decarbonizzazione nell'industria aeronautica.
Per concludere il Best Poster Award che ha premiato il professor Vito Capriati dell'Università di Bari per il progetto di ricerca dedicato allo sviluppo e al miglioramento delle possibilità applicative degli enzimi per le bioconversioni.
Sono intervenuti:
Daniela Ribezzo, PectCof (Paesi Bassi); Domenico Centrone, Celery (Italia); Peep Pitk, Fibenol (Estonia); Alex Holst, The GoodFoodInstitute; i referenti delle startup Hackustica(Puglia), Sestre(Puglia), Impatto zero (Lazio);Antonio Pantaleo, EuropeanInnovationCouncil; JoskoBobanovic(Sofinnova, Francia); Ludwig Goris(Capricorn Venture, Belgio); Michael Nettersheim(EuropeanCircularBioeconomy Fund);Or Haviv(Ariel Capital, Israele), Andrea Beretta (TerraNext, Italia); Thorsten Lange (Neste, Finlandia); Babette Pettersen(LanzaTech, Stati Uniti); Luca Sassi (Eni, Italia); Rossella Bozzini(Airports of Rome, Italia); Andrea Angeletti (NextChem, Italia); James Cogan(Pannonia Bio, Irlanda)
Hanno moderato: Isabella Pisano (Università di Bari); Filippo G. Martinelli (Bioeconomy Ventures); David Chiaramonti (Politecnico di Torino)